rimettere della flessibilità e snellezza primiera, si è fatta più alta. La corta gonnella, che prima lasciava scorgere i bianchi calzoni e l'elegante
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bisbetica giovinetta, che abbandonandosi a incomposti moti di collera, facessero oltraggio ai bianchi capelli di codeste persone, le mortificassero con
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, dissanguato. D’accosto ai vecchi monumenti, che vivono e parlano alla fantasia, queste cose moderne paiono spettri bianchi e muti e ghiacciati e
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occhi guardano dal sotto in su, i labbri si serrano l’uno all’altro sdegnosamente, la barba grigia è scompigliata, i capelli bianchi sono rabuffati ed
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trovano molti esempii nei sarcofaghi antichi. V’è introdotto il mosaico a vetri rossi, verdi, azzurri, bianchi e d’oro, il quale, torcendosi nelle
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La pittura del Bianchi da Monza ci si pianta di contro senza cerimonie, si sdraia, mette una gamba sull’altra, fuma il sigaretto, non bada se ha
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che muore, se il Bianchi si desse alla melanconia di cercare così astrusi concetti. Ma il fatto è che il quadro ha il carattere giusto e sincero della
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I migliori dipinti del Bianchi da Monza, in grazia delle rare virtù della forma, restano nel cervello, oro schietto.
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la seconda dipinta davvero maravigliosamente. È una testa morbida, carnosa, viva; eseguita con sì facile e misurato artifizio di incarnati, di bianchi
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vede uno splendido arazzo a larghi fogliami in campo verde, dove il pavimento è lustro di marmi bianchi, rossi, neri a disegno, dove i sedili brillano
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bianchi dal celeste al dorato; a sinistra toni gravi, neutri, sostanziosi; e ad intervalli de’ richiami nuovi e potenti, delle gradazioni finissime e
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azzurretto sereno, dipinge, sedata fra i rami di un albero fiorito di fiori bianchi rosati, una fanciulla nuda dalla testa ai piedi, coi biondi capelli
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da profondo maestro il suo notissimo quadro della Bara, triste scena, col cielo grigio, bianchi di neve i tetti e la via, e i putti piccini curiosi
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1° Vini fini ed ordinari (da pasto) rossi e bianchi;
carezze del pettine e dell'olio coll'essenza di spigo, il profumo da lui preferito. I bianchi e lucidi petti delle camicie si avvicendavano frequenti
, scoprendo cose che non aveva veduto e avrebbe dovuto vedere: quel campanile, quella terrazza dove una cagna allattava dei cagnolini bianchi e neri, quel
: - Oh ... ooh ... Venitee! ... Si va al fiumee! - Síii! Síii! - E, da lí a poco, vedevansi muovere in mezzo alla vigna gli ombrellini bianchi, gialli
gli aveva detto: - Ammazzati! - ritto sulla persona, coi bianchi capelli che gli si sollevavano irti sul capo, tremendo come un giudice che pronunzi una
selvatiche, e gli alberi bianchi di polvere fiancheggianti la strada, e che soffocavano a quel sole. Il paesaggio, stranamente cupo, gli riempiva il
cretonne sbiadito, dal canapè di stoffa blu che mostrava negli angoli i dentini bianchi della trama, dalle pareti con le oleografie del Capponi
capitello; e i lati venivano protetti da una siepetta di rovi fra cui si erano intrecciate certe campanule a fiori bianchi e grandi che non so come