Cardo crudo. Le coste bianche, tenerelle del cardo crudo si preparano nella stagione invernale, in Piemonte soprattutto, con un soffrittino caldo di
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rammollirli e unitevi 2 cipolle intere e bianche, timo, prezzemolo, ramerino a discrezione, e un po' di zafferano, più un sacchetto di tela contenente
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nell'acqua con una manata di farina perchè si conservino più bianche, si tagliano a pezzetti regolari, si fanno soffriggere lievemente nel burro e si servono
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dei ramicelli di timo, di santoreggia, di basilico e maggiorana, poi della zucca a dadolini (qualità bianche estive). Passate tutto allo staccio
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L'agnello deve contare per lo meno sei settimane d'età ed essere stato nutrito di solo latte se si desidera che abbia le carni bianche. Il pascolo
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, tuttavia il sapore dolciastro delle loro carni bianche e leggere non conviene a tutti i palati e l'Italia ne fa scarso uso.
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(vedi pag. 400 baccalà). Le sue carni bianche sfogliate e saporite sono molto apprezzate e si ammanniscono generalmente a lesso. Il nasello (asellus
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hanno la forma di una lingua piatta e sono bianche da una parte e brune dall'altra.
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quelle delle qualità bianche, argentee. Particolarmente buone riescono in questo modo: mondate bene le costole con un coltellino, cuocetele a pezzetti
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29. L'indivia (Cychorium endivia). — Le foglie bianche dell'indivia si possono scottare nell'acqua bollente salata e cucinare in diverse maniere cioè
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[immagine e didascalia: Melanzane bianche]
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Solo dagl'inesperti si può confondere questo mirabile fungo con l’ amanita muscaria che ha le lamelle bianche ed è velenosa.
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bianche, che cresce a frotte nelle selve alpine, che non si può confondere con specie sospette e che tramanda un grato odore d'anici. Fra tutte queste
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bianchiccio sul quale scorrono le lamelle bianche.
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grigiastro, il gambo bianchiccio peloso e la carne e le lamelle bianche.
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di montagna le cui palle sode, verdi all'esterno, racchiudono delle foglie bianche squisite, scricchiolanti sotto i denti.
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cuocere con dell'acqua fredda, aggiungetevi un pugnetto di farina affinchè restino bianche e un poco di sale. Sgocciolatele e tagliatele a pezzetti
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Scorzonera. Come sopra, soltanto aggiungerete all'acqua in cui cuocete le radici un po' di sugo di limone a ciò restino bianche. Bene scolate e
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Se volete che restino bianche, spolverizzatele con molto zucchero, e fatele semplicemente asciugare a forno dolce.
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cannello raccomandato a un sacchetto di tela. Forno molto moderato perchè le meringhe devono conservarsi bianche.
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quando si ha finito di mandare in tavola. Le meringhe devono restar bianche e impiegano parecchie ore per asciugarsi bene. Potete dare al composto quel
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mandorle a forno dolcissimo, ripetendo diverse volte l'operazione perchè diventino secche pur restando bianche. Pestatele nel mortajodi pietra con qualche
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Kirsch e le scorze finissime di 2 aranci. Lasciate alcune ore in fusione. Mondate diligentemente anche dalle pellicole bianche 6 aranci, tagliateli a
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Susine bianche o della regina (reines Claude). Cotte semplicemente con acqua, con il quinto del loro peso di zucchero e un po' di vaniglina.
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Cipolline. Mondate le apposite cipolline bianche da mixed-pickles, salatele bene e copritele d'aceto crudo.
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braccia intere, bellissime e bianche come l'alabastro. Il Reuccio, urtando il Re e la Regina, si precipita verso la ragazza, le prende ansiosamente
murmure lontano del fiume pareva un gemito di ferito. D'improvviso due colonne bianche balenarono sul margine della strada: la villa nascosta dagli
Il palazzo era del quattrocento, bruno e solenne. Aveva i finestroni a grandi vetri riparati da tendine bianche e il portone fiancheggiato da
larghe falde. La neve turbinava ai vetri dei fanali con un battito di piccole ale bianche crescendo pura e fredda sulla strada: nessuno passava. Egli già
odori. L'occhio non poteva cogliere né toni né forme; era una densità multicolore con qualche pennacchio come di piume bianche fra strisce uniformi, e
catena ingigantiva rapidamente. Era un caos di piramidi e di guglie, bianche di neve, che si slanciavano arditamente verso il cielo come se volessero
tende bianche e rosa. Dinanzi stava un divanetto con un ricco tappeto di provenienza persiana o tibetana e in disparte un ricco cofano d'origine