quantità del concime, secondo che il bestiame è nutrito alla stalla, od al pascolo? 4. Influisce la lettiera sulla quantità del letame? - Quali materie si
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. Ma la economia consiglia a far servire prima questi residui per alimento del bestiame. DOMANDE: 1. Le piante selvatiche, e i residui delle coltivate
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in terre fertili; ottima in terre magre, o spossate; necessaria dovunque scarseggiano i prati, e il bestiame; dove questo non vive alla stalla
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riescono, al pari del sovescio, utilissime nei paesi meridionali, scarsi di foraggi, e di bestiame. I terricciati semplici si fanno alternando, tra loro
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bestiame, ai bisogni delle varie industrie; e cacciò via le inutili dalle terre che imprese a coltivare. DOMANDE: 1. Quante e quali piante Dio ha
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coll'aratro, o colla vanga, destinati specialmente alle colture cereali. I prati son terre ove crescono le erbe foraggiere, ossia alimentari del bestiame
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incagliano il passaggio dei carri, del bestiame, e fanno perdere una parte di terreno coltivabile. Quindi i fossi coperti, benchè più costosi a farli, in
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; muta ghiaricci, e sabbioni, in prati eccellenti, come s'è fatto in Lombardia; moltiplica la produzione del bestiame; e migliora le condizioni generali
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: e li ricava chi conosce l'arte di nutrire il bestiame. Ma quest'arte pochi la sanno, e niuno cerca di impararla bene. Si dà al bestiame quanto basta a
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foraggi. Si ha quindi poco bestiame, e, sovratutto d'inverno, lo si tien magro, con razioni di fieno e paglia mescolate insieme, e misurate con mano
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bestiame, sole, o mescolate con altri foraggi. Perciò le raccolgono in tini, o entro apposite fosse, dove si comprimono, e si chiudono. Il bestiame mangia
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nutrir bene le tue bestie? Taglia e sminuzza il foraggio, come si fa nei paesi, che la sanno più lunga di noi nel buon governo del bestiame. Per
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28.Preparazione degli alimenti: mescolanze. Tutto è buono, a chi sa usarne: e con poco si contenta il bestiame. Con minima spesa, e con lieve
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bestiame. Con la fermentazione si conservano, per la stagione invernale, sempre scarsa di foraggi, le foglie di alberi, e specialmente quelle della vite
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30.Macerazione e cottura. In maniera più semplice e spedita, con la macerazione, e la cottura, si migliorano gli alimenti del bestiame. Con la
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quasi prive d'aria, e di luce. Il bestiame vi è stipato; l'aria vi è guasta dalle esalazioni degli animali, e dei loro escrementi, e non si rinnova; anzi
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giorno, far pulizia, se si vuole conservare il bestiame in buono stato. Da noi la stregghiatura si fa appena ai cavalli e ai puledri. In Francia, e
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utili. Il proverbio dice che «la buona greppia fa la buona bestia». Impara dunque, o giovanetta, a governar bene il bestiame, e vedrai quanto ne profitta
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21.La razione degli animali adulti. Si dice razione la quantità del nutrimento giornaliero che si dà al bestiame. La razione, perchè sia buona e
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22.Uso del sale. Il sale è ricercatissimo dal bestiame; gli fortifica lo stomaco e la fibra; favorisce la secrezione del latte; rende più saporite le
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23.L'acqua. Il bestiame, dopo il pasto, ha bisogno di bere molt'acqua: e la vuole buona, potabile. Gli servono di buona bevanda le acque chiare
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24.Governo giornaliero del bestiame. Non mi resta più che a dirti come devi regolare i pasti, e la pulizia del bestiame. D'inverno darai al bestiame
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, e seguite da un riposo proporzionato alla intensità, e alla durata del lavoro. Il bestiame, mentre riposa, vuol essere tranquillo; ama la quiete
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29.La buona guardia del bestiame. Chi non ha amore alle bestie, non ne ha nemanco ai cristiani: lo dice il proverbio, ed è vero. Ma a trattar male le
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degli abiti e della biancheria; e fa a tempo le rammendature necessarie. Avverti che nulla si sperda di ciò che può essere utile alla casa, al bestiame
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al bestiame la razione preparata alla sera, farai la pulizia della casa. Te l'ho già detto, ma giova ancora ridirlo. Nettezza non è lusso; è sanità, e
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.Governo giornaliero del bestiame . . . . . . . . . . . . . .76 25.Il moto . . . . . . . . . . . . . 77 26.Il riposo . . . . . . . . . . . .79 27.La
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Riassunto . . . . . » 98 CAPITOLO IV. ALIMENTAZIONE DEL BESTIAME. 1. Perchè gli animali mangiano? . .» 100 2. Allevamento dei vitelli » 101 3.La razione degli
utili. Il proverbio dice che «la buona greppia fa la buona bestia». Pochi sanno nutrir bene il bestiame: e importa saperlo. Un buon guardiano del
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3. La razione degli animali adulti. Si dice razione la quantità del nutrimento giornaliero che si dà al bestiame. La razione, perchè sia buona e
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foraggi. Si ha quindi poco bestiame e, sovratutto di inverno, lo si tien magro con razioni di fieno e paglia mescolate insieme, e misurate con mano
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del vino, e si gettano al letamaio. Altrove si apprezzano molto e, prima che vadano a concimare la terra, si dànno per nutrimento invernale al bestiame
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nutrir bene le tue bestie? Taglia e sminuzza il foraggio, come si fa nei paesi, che la sanno più lunga di noi nel buon governo del bestiame. Per
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7. Preparazione degli alimenti: mescolanze. Tutto è buono, a chi sa usarne: e con poco si contenta il bestiame. Con minima spesa, e con lieve
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bestiame. Con la fermentazione si conservano, per la stagione invernale, sempre scarsa di foraggi, le foglie di alberi, e specialmente quelle della vite
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9. Macerazione e cottura. In maniera più semplice e spedita, con la macerazione, e la cottura, si migliorano gli alimenti del bestiame. Con la
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10. Uso del sale. Il sale è ricercatissimo dal bestiame; gli fortifica lo stomaco e la fibra; favorisce la secrezione del latte; rende più saporite
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11. L'acqua. Il bestiame, dopo il pasto, ha bisogno di bere molt'acqua: e la vuole buona, potabile. Gli servono di buona bevanda le acque chiare
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12. Governo giornaliero del bestiame. Non mi resta più che a dirti come devi regolare i pasti, e la pulizia del bestiame. D'inverno darai al bestiame
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Riassunto. Lo studio dell'alimentazione del bestiame ti fornì ammaestramenti assai utili. Ti convincesti dapprima che ad avere animali buoni, bisogna
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seguite da un riposo proporzionato alla intensità e alla durata del lavoro. Il bestiame, mentre riposa, vuol essere tranquillo; ama la quiete intorno
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trattar gli animali con dolcezza, di nutrirli bene, tenerli puliti, e non strapazzarli con lavori eccessivi. Il bestiame è una necessità pei lavori e
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la risposta precisa, fino ai centesimi. Parimenti se gli chiedi dei guadagni della stalla, egli te li trova nel registro del bestiame; come trova nel
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quasi prive d'aria e di luce. Il bestiame vi è stipato; l'aria vi è guasta dalle esalazioni degli animali e dei loro escrementi, e non si rinnova; anzi
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faccia pulizia, se si vuole conservare il bestiame in buono stato. Da noi la stregghiatura si fa appena ai cavalli e ai puledri. In Francia, e nella
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