, d'oggetti, di genti, d'orizzonti, di secoli, nella quale il mio pensiero balena più fitto, la mia fantasia batte più rapidamente l'ali che nell'impeto
Pagina 112
giorno; ma non comparve. - Si dice che Può il sole, il vento in un luogo, per dire che ci batte forte, ed è un modo tanto efficace quanto lesto. Eccoci a
Pagina 144
Raggiunto colla calcinazione il grado di colore che si desidera, il crogiuolo si spezza o si batte finchè n’esca la massa colorata di un bel giallo
Pagina 180
?" Noemi rispose sbadatamente: "Ma come vuoi!" L'altra batté il piede a terra, sbuffando. Allora Noemi capì. "Da contadina" diss'ella. "Sciocchissima
fatto sapere a nessuno ch'eravate qui?" "A nessuno. Mai." L' Abate rispose secco: "Non vi credo." Benedetto non batté ciglio. "Voi sapete" ripigliò l
tutto sparso di punti lucenti. Gli batté il cuore; non erano veramente stelle? Dovette richiamarsi alle sensazioni del letto e del proprio vivere per
mia" rispose Chieco, di dentro. "Accidenti a Voi se vi seccate!" E modulò un fischio infernale, da forare l'uscio. Jeanne batté le mani. Piano e
calcata. Accanto al giaciglio, alto due palmi, è un focolare. Non vi son finestre, ma un raggio di sole, entrato per il camino, batte, celeste fiamma
viti. A Jeanne batte il cuore tanto forte che la vista le si oscura. Ella tace e non si move. Fra Antonio crede che non pensi più a Benedetto. "Ah
alla parete, alle lapidi. A un tratto sentì che non toccava più né marmo né muro. Batté leggermente la parete col pugno. Era legno, una porta. Si fermò
quell'impaccio a voltar le spalle. L'altro si scosse, riacceso negli occhi dall'ira un momento sopita; gettò il giornale che aveva sempre tenuto in mano, batté il
sotto l'ala obliqua di un cappello nero, piumato, che gli sorrideva con gli occhi umidi di lagrime. Il cuore gli batté forte, forte, forte; un filo, un
nella nebbia ombra nell'ombra, - fiaccola rossa dai camini neri batte nell'aria, e l'alito affannoso ferve di vita. E risponde dall'anima mia triste
agosto 1910 Onda per onda batte sullo scoglio - passan le vele bianche all'orizzonte; monta rimonta, or dolce or tempestosa l'agitata marea senza riposo
simulando anche egli la gioia, si accostò a Roberto e gli battè sulla spalla. - Voglio partecipare anch'io a questa festa, - gli disse con la sua
che batte contro il ferro. Roberto capì che il lavoro era sospeso, che il nembo si addensava. bisognava esser calmi e lottare. Egli entrò nel piazzale
batte- vano continuamente i boschi; i cani erano sempre in moto, e la cerbiatta col collare di rose non si trovava. Intanto il collare di sangue del
Pagina 144