il difensore coraggioso...l'amico!... Di me, ricordate che Emma Stower aveva un cuore d'artista...ed era una donna onesta!
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- Aveva promesso di assistere al matrimonio di Rina.
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- Lei...quando ha sposato...non aveva dote?
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scena. Ma ecco che ora, desiderio, consolazione, volontà, pur nello strazio del travaglio - travaglio di angoscia, egli che tante sventure aveva
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. La commedia ebbe veramente un buon successo. Il teatro aveva l'aspetto dei grandi teatroni di occasione: molte notabilità del mondo artistico e
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quattro atti di Camillo Antona- Traversi. L'amico nostro, che opere così vigorose e vitali aveva dato al teatro italiano, nei dolori del suo esilio
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lo spettacolo. Iersera, il Manzoni aveva l'aspetto delle serate importanti: quel che si dice un bellissimo teatro. E al primo atto una corrente di
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sua fantasia facile, piena di iniziativa , aveva ben altro orizzonte, ed egli si è buttato nel mare magno della Capitale, dov'è riuscito a farsi
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avesse avuto nelle parti serie tanta compostezza ed efficacia, quanta birichineria aveva in quella pochade, questa giovinetta, dal personalino
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sintesi. L'autore, accingendosi a scrivere questo lavoro, aveva forse dinanzi a sè una visione più ampia di vita. I personaggi che egli voleva ritrarre
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ne aveva avuto bisogno per prestarle a un amico...per salvarlo da un colpo di testa...giurando e spergiurando...che...tra cinque o sei giorni...le
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La scienza è andata cosi perdendo ai nostri giorni, per opera della rivista e del giornale, quel carattere di mistero e di cosa da iniziati che aveva
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l'aveva fatto nascere, la curiosità, non ne ha tuttavia diminuito in nessun modo l'importanza e l'efficacia politica, come vedremo in seguito; anzi, l'ha
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vantaggi nella conquista del potere politico da parte delle borghesia, per la quale essa aveva tanto fatto, si conquistò quasi dappertutto una relativa
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Nemmeno ho potuto profittare di tutte le note che io aveva raccolte sull'argomento.
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Solo il nostro Parlamento ha potuto dare esempio di una maggioranza la quale credette di avere il diritto, perchè aveva la forza del numero, di
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La stessa notte del tristo avvenimento il dottore aveva detto: "La signora non può dormir qui accanto alla camera del cadavere." E lo sgombero era
quella volta egli aveva accennato che c'era là anche lei! E si levò subito da sedere, col pretesto di cedere il posto al nuovo arrivato. Le pareva di
Eugenia aveva avuto l'imprudente curiosità d'informarsi da Giulia se Ruggero aveva mantenuto la sua promessa. "Ha voluto perfino mutar camera
invasamento che lo aveva tormentato parecchie settimane. La mattina dopo, alla vista dei fran- tumi del bel vasetto arabo, pietosamente raccolti da
che aveva davanti, facendole intanto brevi domande intorno alla passeggiata, al pranzo del domani, accennando alla probabilità che l'ispettore volesse
le si era fissato sul volto a guisa di maschera. Come mai non aveva pensato a provvedersi di un liquore esilarante o calmante? Se lo rimproverava. E
si desterà?" insisteva Patrizio. "Buon brodo, e animo tranquillo. Niente altro." Patrizio, che aveva già chiusi gli scuri della finestra, non sapeva
aveva certamente riconosciuto, sguisciò di tra le fronde e con volo rapido e breve, chioccolando gioioso, andò a rag- giungere la compagna, il cui dolce
! ... È stato così ..." Aveva le lacrime agli occhi. Tutta la triste e solitaria sua vita gli era sfilata rapidamente dinanzi, come in un sogno pauroso
indifferente. Quantunque al braccio di lui, aveva il sentimento di un grande stacco dall'uomo amato tanto! "Amato!" Quasi fosse stato un avvenimento
, che il dottore aveva tante volte consi- gliate invano, giovavano alla salute di Eugenia e nello stesso tempo le ammonivano il dispetto della propria
Madre santissima!" Le pareva che quell'avvenimento avrebbe risoluto mirabilmente ogni difficoltà della sua vita. In che modo? Non ne aveva un'idea chiara
nuvolette che parevano isole d'oro in un mare calmo, aveva il pensiero fisso alla tomba davanti a cui Patrizio era andato ad inginocchiarsi, quasi per
, aveva già steso le mani al paletto per aprire; ma si arrestò, quasi il ricordo delle parole del dottore e della promessa a lui fatta gli avesse
." "Sarebbe troppo incomodo per la signorina." Patrizio di tanto in tanto, dava un'occhiata alle carte che aveva dinanzi, e vi faceva un segno col
lontano scroscio di acque correnti, ora come leggero fischio, ora come tintinnio. Aveva già notato più volte una rigidezza nell'estremità della lingua
Eugenia, rimasta quel giorno più a lungo alla finestra, coi gomiti sul davanzale e la faccia tra le palme, non aveva udito il lieve rumore dei passi
fosse congedato. Patrizio non aveva mai visto sua moglie con un viso a quel modo. "Che cosa è avvenuto tra la mamma e lei?" E frenava a stento la smania
punto di scoppiare in un di- luvio. Ai lampi guizzanti, ai lunghi reboati dei tuoni per cui la imposta tremava, ella, che aveva avuto sempre paura dei
vecchio e medico vi dice questo, tenetelo a mente." Patrizio si sentiva confortato, quantunque riflettesse che forse aveva promesso più che non potesse
commenti; si capiva dai gesti. Angelica, che aveva ravvisato tra costoro la malombra di Giulia, dal terrazzino accanto sorvegliava la sorella seduta
un vecchio cavallo cieco d'un occhio, che in verità non procedeva come l'occasione avrebbe richiesto. Ma, ahimè, perché nasconderlo? Anania non aveva
durante l'ora dei pasti, o mentre si riposava all'ombra dei pini sonori, interrogava il figliuolo sulle sue vicende passate. Anania aveva soggezione del
, di timore e di gioia. La notte fragrante invitava all'amore e Olì amava, Olì aveva quindici anni e con la scusa di segnare i fiori di San Giovanni
scalzi, con ghette e giubboncino di orbace, lunghi e sudici calzoni di grossa tela, berretto di pelo di montone. Anania aveva sempre gli occhi
avvicinava a Mamojada, la suggestione dei ricordi diventava quasi dolorosa. Nell'arco del mantice si disegnava lo stesso paesaggio che egli aveva
Tatàna rientrò sola. «Anania», disse, «dove dunque hai deciso di andare? A Cagliari o a Sassari?» Egli veramente aveva fino a quel momento accarezzato
legno, rassomiglianti agli antichi cofani veneziani, sulle quali un primitivo artista aveva scolpito grifi ed aquile, cinghiali e fiori fantastici; un
mare; più ella era lontana, più egli si sentiva capace di ritrovarla. Eppure egli non la amava: non la amava perché da lei aveva sempre ricevuto più
superiore come li aveva anche zia Tatàna. Quaranta bambini animavano la classe. Anania era il più grande di tutti, e forse per ciò la piccola maestra
come aveva potuto per tanto tempo vivere laggiù. La vita umile del povero vicinato proseguiva certamente il suo corso melanconico, mentre qui, nei
, e che adesso continua ad avere qualche relazione equivoca ... Egli interruppe di nuovo la lettera, di cui aveva scritto le ultime righe sotto
. «Il padrone benedirà!» Se il contadino parlava così doveva avere le sue ragioni. Ma perché Margherita non aveva mai accennato alle buone disposizioni di
Sardegna per rapire le donne e gli armenti, i Sardi nascondevano le monete nei nuraghes.» Anania pensava a suo padre, che anche ultimamente gli aveva
Accademia della crusca
