Quell'abbaglio nell'aria, il treno era fermo nella piana di Cerignola, il maggio rotolava di là dai finestrini, mia madre era morta all'alba, ed era
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giorno di scendere da qualche parte a fare il suo. E poi tutto il resto che incombe, confonde. Mutamenti dell'aria, terremoti, alluvioni, il poco o
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, inatteso, mentre salgo, copre il paesaggio: sembra un pulviscolo che nuoti nell'aria. Un'astrazione. Un'estraneità appena suggerita che attenua e
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con quella loro furia improvvisa le campane del Cristo risorto, ecco anche il suono della trenula che ruota nell'aria sospinta dalle mani di un
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