comportarsi veramente orribile e cosí decisi che, come amica, avevo il dovere di odiarli anch'io. Un po' mi dispiaceva, a dir la verità, perché conoscendoli
aspettare, fosse pure un minutino solo. Dunque il discorso restò a metà e cosí lo lascio anch'io. La continuazione al prossimo capitolo.
sghignazzare un po'. Difatti sghignazzavo anch'io. Lei, dura, come se fosse sorda, con gli occhi color di fumo che guardavano sempre qualche centimetro
strinsi forte la mano tesa e risposi: - Guic guic. Seria anch'io; quasi solenne. Come se fosse una promessa.
, cosi è piú palpitante. Intanto torniamo al castello, dove anch'io stavo passando i miei guai. Erano cominciati all'ora della prima colazione, quando
. - Vengo anch'io, - dissi, a muso duro. Era importante che la povera prigioniera, nel momento d'essere riacchiappata dai suoi aguzzini, avesse accanto
Pagina 103
. Allora anch'io, allo stesso modo, feci finta di dimenticarmi che mi avevano chiamato vipera e guardata come un vile verme. Eravamo diventati tutti molto
Pagina 120
accipicchia di niente, - disse poi, in tono rassegnato. - Chi? - Ma lo sapevo anch'io. - I genitori. I grandi. - Be', - dissi, cercando di essere giusta
Pagina 141
entrai anch'io per cercarla. Cominciava allora a scendere, cosí che la incontrai sullo scalone. Era tutta tirata in faccia, come succede quando si è
Pagina 23
ragione; anch'io ce l'avrei avuta con gli zii, se mi avessero fatto passare le vacanze come le facevano passare a lei. Già, perché anche nel pomeriggio
Pagina 29
mi ero sbagliata. Lo zio andò di sopra con la lettera, immagino per portarla alla zia. Anch'io me ne andai, perché adesso non c'era piú motivo di fare
Pagina 57
dire, appunto, nato due volte. E poi... e poi... col suo permesso, anch'io mi chiamo Renato. — Bravo, — dice il barone. — Ragazzo intelligente
Pagina 113
prende la mano. Ma non creda, anch'io ho le mie difficoltà. Mi vengono in mente ogni sorta di parole che cominciano per «lam», come lampo, lampadina
Pagina 14
banditismo. Quello degli altri. — Adesso dove va? — A bere un bicchier d'acqua. — Ho giusto sete anch'io, andiamo pure. Ottavio è costretto a bere l'acqua, che
Pagina 79
signor Anselmo. E anch'essa ripete, con convinzione: — Quello che fa il signor Anselmo, è sempre ben fatto. Ottavio, dal momento che ci si trova
Pagina 82
ANCH’IO!
TI CAPISCO... SO COSA VUOL DIRE, L’HO PROVATO ANCH’IO.
ANCH’IO!
ANCH’IO!
ANCH’IO HO FATTO QUALCHE PROGETTO E...
GULP! È VERO! LA VEDO ANCH’IO!
ANCH’IO HO LA ZUCCA VUOTA! NE VOGLIO VENTI!
DEVONO ESSERE IDEE NORMALI! LA LUCE È TALMENTE FORTE CHE DIVENTANO VISIBILI ANCH’ESSE!
VOLETE SPIEGAZIONI? BENE, VE LE DARÒ, PERCHÈ ORA ANCH’IO HO LE IDEE BEN CHIARE!
GIÀ, ANCH’IO STAVO PENSANDO LA STESSA COSA... È PER QUESTO CHE HO DIMENTICATO DI CHIUDERE IL TOMBINO!
CHE STRANO! AVEVO AVUTO ANCH’IO UN’IDEA SIMILE TANTO TEMPO FA! SEMBRA PROPRIO QUELLO CHE AVEVO IMMAGINATO!
È A MALINCUORE CHE LO AMMETTO, PERCHÈ ANCH’IO SONO UN FAN SFEGATATO DEL “PAPERO DEL MISTERO”...
come vuole. In fondo anch'io cerco sempre qualcosa che fugge e quando la trovo scappo di nuovo».
ambientali e che, purtroppo, sono anch'esse in continua crescita. Si chiude con questa tragica consapevolezza il convegno sul decennale di Chernobyl che
mia. Sì, anch'io difatti ho sempre avuto una sorta di doppia vita, mi sono trovato in situazioni contrapposte. Mio padre, che era direttore della
leggermente faziosi a favore degli atleti di quel blocco: nel dubbio, davano il punto a loro. Anch'io facevo chiasso: serviva a mettere in cascina qualche
e magica Destra dagli equivoci che l'affliggono (e che oggi toccano il fondo del grande inganno), riprendendo il discorso già iniziato — ed anch'esso