verdognolo, capì di che si trattava: Mimmì ne aveva fatta una delle sue. Si mise a ridere, e cogliendo anche quell'occasione per am- maestrare i suoi
, una tal riduzione di prezzo, che un'ulteriore richiesta sarebbe una vera sfacciataggine! - Ha ragione. Allora non c'è più niente da fare. I am very
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potuto credere che io non am... Gli occhi di lui attesero le sue parole con un'espressione cinicamente divertita; ed ella non riuscí a proseguire. Egli
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autovalori distinti Am e essi sono ortogonali: difatti si ha e moltiplicando scalarmente la prima per , a destra, la seconda per a sinistra e sottraendo
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Eschricht, Ueber die Richtung der Haare am menschlichen Körper, Muller’s Archiv für Anat. und Phys., 1837, s. 47. Avrò da citare parecchie volte
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peliEschricht, Ueber die Richtung der Haare am menschlichen Körper, Muller’s Archiv für Anat. und Phys., 1837, s. 47. Avrò da citare parecchie volte questo
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m nel vocabolo am significa Io; cosicchè nell’espressione I am (io sono) si è conservato un rudimento superfluo e inutile. Parimente nel sillabare le
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uguale, alla loro prole dei due sessi. Sappiamo da EschrichtUeber die Richtung der Haare am Menschlichen Körper in Müller’s Archiv für Anat. und Phys
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Ueber die Richtung der Haare am Menschlichen Körper in Müller’s Archiv für Anat. und Phys., 1837, s. 40.
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La stella principale a sta in AR 18h 9m e Decl. − 19° 6', dalla quale partono come raggi le linee az, as, am, ao ecc.
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(v. Holden Am. jour. of science May 1876, che sostiene che sì, specialmente la nebulosa in forma di Ω e quella di Orione.
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Le emissioni in onde lunghe, medie e corte applicano la modulazione in ampiezza (Am). I suoni sono cioè “impressi” sull’onda portante come variazioni
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all'amore, la vanità. Am- mirava la propria voce, notava i pregi del proprio modo di canto, si guardava nello specchio, ora tentando di lisciare i capelli
lago e cominciò una canzone triste: Am Aarensee, am Aarensee. "No, no" gridò Suo padre, e corse a lei. Ella fuggì ridendo e ripigliò più lontano: Da
a Edith: andiamo nella tragedia. La disegnatrice avea scritto in un angolo "Am Aarensee". A Steinegge venne subito in mente la canzone malinconica
bocca, Federico si era sentito goffo, la ragazza lo aveva turbato. «Ann» l'aveva chiamata carezzandole il viso, lei si era messa a ridere «I am not Ann, I
da un am- miraglio, il maestro e quattro sapienti. Il Re, felice, ordinò al suo seguito di andare a bordo e condurre al palazzo tutti i com- pagni dei
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