alle industrie che forniscono le cose indispensabili alla vita. Questi prodotti non vengono spontanei dalla terra: sono il frutto del lavoro. È il
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MILANO E. Trevisini Via Larga N. 17 VERONA Drucker e Tedeschi Libreria alla Minerva
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. Queste prime nozioni d'agricoltura ho cercato, per quanto mi fu possibile, di esporle con semplicità e chiarezza; sicchè fossero alla portata dei
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avvertire alla profondità dello strato coltivabile, e alla natura del sottosuolo. Varia la forma, e anche la frequenza, e il tempo dei lavori, secondo la
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ne fornisce una sola vacca in un anno basta a concimar bene più di 20 are di terreno. Ebbene l'urina degli animali tenuti alla stalla non è tutta
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agli animali la quantità di foraggio che loro abbisogna, e se li nutrisci alla stalla. Un bue da lavoro, il quale stia metà del tempo fuori della stalla
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volume, che sostanza; e agisce lentamente. Inoltre non si hanno subito le terre apparecchiate a riceverlo. Si porta quindi alla concimaia, perchè si
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perciò non ritornano al terreno. È dunque chiaro che lo stallatico non può, da solo, rimborsare alla terra tutto il suo credito. 2. Per fare una piena
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spossano presto, perchè agiscono come stimolanti, e rendono più pronta la scomposizione dei concimi. Esse dunque non suppliscono alla concimazione ordinaria
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6. Sovesci. 1. Se la stalla non basta alla concimazione delle terre, si può ricorrere con molto vantaggio alla pratica del sovescio. Essa consiste
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specialmente appropriati alla vite, ai prati, ai cereali, ecc. Nella composizione di questi concimi speciali si fanno prevalere le sostanze maggiormente
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pianta. Esse lo prendono dall'aria, in seno alla quale si trova unito all'ossigeno nel gaz acido carbonico. Tu sai che questo gaz si produce dalla
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terreno possiede sostanze nutritizie sue proprie, e quelle aggiunte dai concimi. L'acqua le discioglie, le prepara alla nutrizione della pianta; e
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, come l'olmo, il castagno, ecc. Rispetto alla durata della loro esistenza, le piante si distinguono in annuali, bienni, e perenni. Si dicono annuali
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sostanze che debbono servire alla loro nutrizione. Di qui intendi perchè le piante cercano sì avidamente l'acqua; perchè spingono le loro radici a
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; dà luogo alla brina, o la impedisce. Quindi giova, o fa danno. Il vento porta anche semi di piante cattive, e talvolta ne infetta i campi. Un vento
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1. Necessità di studiare il terreno. 1. Chiamasi terreno coltivabile quello che è proprio alla coltivazione, ossia che lavorato convenientemente dà
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11.Non fermarti alla scorza. 1. Il giudizio che puoi fare d'un terreno non è sicuro, finchè non ne avrai osservata la giacitura, o il posto, la
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l'esperienza. 2. I terreni argillosi, non troppo compatti, convengono al frumento, al trifoglio, alle fave, alle veccie, ai cavoli, in una parola alla
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Riassunto. I terreni coltivabili hanno, da luogo a luogo, una composizione diversa, e quindi proprietà diverse, e attitudine differente alla
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abbisogna per crescere bene. 2. Le piante, benchè fisse alla terra, e prive di moto, sono esseri viventi, come gli animali. Infatti tu le vedi
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guardare alla profondità del suolo arabile, e specialmente alla natura del sottosuolo. 2. Se il terreno coltivabile è buono e profondo, smòvilo pure
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il bisogno, la profondità, e la larghezza del lavoro. Se vuoi fare un'aratura profonda, innalzi l'asta di ferro, alla cui estremità inferiore si
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senza orecchio; per terre compatte, o leggere; per lavori profondi, o superficiali. Quindi il coltivatore può scegliere l'aratro che più conviene alla
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modi. La più parte delle malattie ce le tiriamo addosso con la nostra ignoranza, con le nostre imprudenze. Non si bada a quanto giova, o fa danno alla
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in una volta: l'indurire sarebbe il meno danno; ma il pane piglia la muffa, e fa male alla salute.
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. Anche negli abiti tienti al puro necessario. Porta abiti alla buona, senza nastri e fronzoli. Vesti da pari tua, modestamente, e n'avrai lode. Le
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25.Quanto foraggio si perde! Scarseggiano i prati nei luoghi asciutti. Non abbondano nemanco nelle terre irrigue, le più adatte alla produzione dei
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d'inverno al pollame. Servono ugualmente bene, alla nutrizione del bestiame, la polpa delle barbabietole, dopo estrattone lo zuccaro; il residuo
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cominciare dalla prima età sino alla salita al bosco, osservano rigorosamente questi precetti: bachi radi; — aria pura; — letto secco; — calore
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33.L'orto. Ogni famiglia campagnuola ha vicino alla casa un piccolo orto: ed è una necessità lo averlo. Il granaio non dà che la farina, e il pane
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, fanciulle e ragazzi, ognuno è obbligato a lavorare secondo la propria forza. Il tuo dovere, o giovinetta, è ora quello di attendere alla scuola, di aiutare in
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, fuori non troverà più nulla, e lavora nell'estate, dal mattino alla sera, a far provvista di cibo. Anche le api sono bestioline giudiziose, e previdenti
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fa mestieri, quanto a ogni altro. Alla scuola s'impara a scrivere, se occorre, quattro parole ad un lontano; a fare una ricevuta; a tenere i conti; a
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3.Luce viva. Ama la luce; lascia che entri a pieno sbocco nella tua casa, e nella stalla: essa, non meno che l'aria, è indispensabile alla vita, e
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5.La domenica. La domenica è giorno del Signore; e il Signore vuole che si consacri al riposo, e alla preghiera. Come è desiderato questo giorno! Fin
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sempre accompagnato da una sostanza grassa, e vischiosa; questa, se non viene tolta, forma, alla lunga, una crosta sulla pelle, chiude i forellini, da
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ragazze che somigliano a Filomena; che hanno paura, come lei, dell'acqua fredda. Ne conosco di quelle che si lavano solamente alla domenica. Ne conosco
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vigore al corpo, rallegra il cuore, e lo spirito. Ma alla tua età se ne deve bere poco, annacquato, e ben di rado puro. Crescendo negli anni, e fino alla
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15.Bada ai funghi. Ti darei subito il consiglio di non mangiare mai funghi: e sai perchè? Perchè sono indigesti, e quindi non giovano alla nutrizione
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vivere lungamente sopra la terra». Guai a chi trasgredisce il comando di Dio! Guai alla figliola che dà dispiacere ai genitori, e non li rispetta come
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dagli intestini. Abbi dunque caro il sale. Sospendine una formella, o mettilo, se è in polvere, in un sacchetto, alla portata del bestiame, affinchè
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solamente due pasti, al mattino, e alla sera. D'estate ne aggiungi un altro al mezzogiorno. Ogni pasto lo dividerai in tre porzioni, somministrate
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27.La ginnastica degli animali. Gli animali abbisognano di esercizio, di moto, e di riposo, come l'uomo. Tenuti continuamente alla stalla diventano
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bestie, si fa danno anche alla borsa. Gli animali malmenati dimagriscono, e quindi scemano di prezzo; oltre a ciò contraggono vizi, e difetti, che
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uccelli, chi salverebbe le messi, i frutteti, le vigne, gli orti, dagli insetti distruggitori? Giova più la loro caccia, incessante e attivissima, alla
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sola — la nettezza— applicata al corpo, agli abiti, alla casa, alla cucina, alla stalla, ecc. Ma se vuoi, ragazza mia, che questa virtù ti dia sempre
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non costa nè privazioni, nè sacrifizi. Ma quest'abitudine va presa fin da giovane. È alla tua età che si deve imparare a spendere con giudizio, e a
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7.I conti delle entrate e delle spese. Il saper fare di conto importa alla buona massaia non meno, che il saper leggere e scrivere. Essa deve tenere
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riflettono le tue virtù, e i tuoi difetti. Nella casa trovi moltissime cose da fare. Dall'alba alla sera hai le ore contate: sii dunque sollecita
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