Fate un fermento la sera con 20 gr. di lievito di birra, 750 gr. di farina, alcuni cucchiai di latte, 15-20 gr. di sale, e l’acqua che necessita per
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per fare una zuppa di pane, o per cuocervi dei vermicelli o altre paste, questo dopo averlo sbattuto alcuni minuti coi fuscello.
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pezzetto di porro, alcuni ramicelli di prezzemolo, dopo aver lavato con diligenza ogni cosa; fate soffriggere questi erbaggi con un pezzetto di burro
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11. Minestra di farina di granturco. — Passate allo staccio un po’ di farina usuale di granturco, procurandovi così alcuni cucchiai di farina fina
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32. Zuppa di zucchini. — Procuratevi zucche ordinarie che siano però molto giovani e verdi, oppure alcuni buoni zucchini, mondateli, tagliateli a
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Questo lavoro esige non meno di mezz’ora, Compiuto che sia, lasciate riposare alcuni minuti il pastone sotto una catinella, infarinate quindi
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4. Pasta condita coll’olio. — Versate sopra la pasta bollente e scolata alcuni cucchiai d’olio in cui avrete fatto rosolare alcune cipollette mondate
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pestate ogni cosa colla mezzaluna. Mettete al fuoco alcuni cucchiai d’olio, quand’è bollente unitevi due cipolle pestate, poi, quando hanno preso colore
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40. Pappa di latte più andante (Farinata). — Fatela colle stesse proporzioni della precedente, e quando comincia a bollire, spargetevi sopra alcuni
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, spargetevi sopra alcuni pezzettini di burro e servitelo con buon latte freddo a parte. Cibo di famiglia pratico e sano ch’è in grande uso negli Stati Uniti.
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gr. di burro o di Kunerol (burro di cocco) e infornatelo subito spargendovi sopra alcuni fiocchetti di burro. Questa torta deve riuscire tutta
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versato alcuni cucchiai d’olio e cuocetela a forno ardito. (Se non trovaste il lievito di pane vi converrebbe prendere 60 gr. di lievito di birra e farlo
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’olio due cucchiai di cipolle pestate e quattro cucchiai di pangrattato. Cuocete alcuni pomodori con poc’acqua in una cazzarola, passateli allo staccio
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farina, cominciando da poche gocce, sbattete alcuni minuti con forza, aggiungete le chiare sbattute a densa neve, procedete come indica la precedente
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3. Salsa agrodolce. — Fate arrossare in una padellina di ferro due cucchiai colmi di zucchero pesto, senz’acqua. Scioglietelo con alcuni cucchiai di
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passatelo da un colino, e unitevi con alcuni cucchiai di vino il sale occorrente e quella quantità di pepe in polvere che v’aggrada; lasciate poi
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preparati come indica la precedente ricetta, mescolate bene, lasciate sobbollire alcuni minuti e assaporite la salsa con sale e pepe. Per ova, minestre, carni.
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4. Salsa di pomodoro. — Mettete in una cazzarolina alcuni pomodori puliti dal verde, lavati, dimezzati, vuotati dai granelli e tagliati a pezzi, con
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’ di brodo e lasciate sobbollire alcuni minuti il composto. Per carni, verdure o per il pesce.
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15. Salsa di peperoni. — Tritate bene alcuni peperoncini sotto l’aceto, unitevi una cipolletta pure pestata finissima e una fesina d’aglio
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), prezzemolo pasto (un cucchiaio), lasciatelo rosolare alcuni minuti, bagnatelo con mezzo bicchiere d’acqua o di brodo, unitevi poi alcuni cucchiai di salsa
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collocatele alcuni minuti sulla gratella.
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. Versate su questo composto alcuni cucchiai d’olio, senza dimenticare il sale e il pepe, cuocetelo poi coprendo la tegghia ore 1 1/2 circa sia nel
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, unitevi alcuni fiocchetti di burro, poi un pezzo di coscia frolla di manzo o di culaccio bene battuti, salati e infarinati (dopo averne, che s’intende
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un pentolino ove stia stretto e versatevi sopra alcuni cucchiai di aceto forte. Mezz’ora o tre quarti d’ora prima di portarlo in tavola, mettetelo in
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crudo (il burro di cocco non va mai rosolato prima di mettervi le carni), cuocete in fretta alcuni minuti a fuoco ardente, salandole nel voltarle. Unitevi
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-4 cipolle affettate, 2 foglie d’alloro, alcuni grani di pepe, un bicchiere d’aceto, coprendo poi ogni cosa con l’acqua pura. Se il maiale è giovane
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Per chi non dispone d’uno spiedo, sarà opportuno cuocerlo in tegame, con alcuni cucchiai d’olio, un po’ d’aglio e di ramerino,spruzzandovi qualche
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, versatevi alcuni cucchiai di salsa di pomodoro (vedi pag 65), rimestate bene e coprite il composto d’acqua o di brodo lasciando sobbollire fino a cottura
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alcuni pezzetti di burro, lasciate rosolare ogni cosa adagio sul fornello per un’ora circa. Pepe e sale alla fine. Gustate il fegato colla polenta
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86. Arnioni di maiale in tegame. — Preparati gli arnioni come indica la precedente ricetta e allestito pure un soffrittocon alcuni cucchiai d’olio e
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lardo e alcuni fiocchetti di burro. Cottura ore 11/4 circa.
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112. Pollo in intingolo. — Tagliatelo a pezzi, infarinate questi dopo averli bene salati e metteteli a fuoco vivo con alcuni pezzetti di burro crudo
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col lardo, se esso vi conviene, collocateli in una tegghia con alcuni pezzetti di burro e fateli rosolare sul fornello, salandoli e cospargendoli di
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Alla casalinga. Lessate alcuni minuti le foglie di verza nell’acqua salata bollente, spremetele e, trinciatele bene, metteteviquella quantità di pepe
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fa alcuni minuti prima di condirli avendo poi cura di versar via l’acqua che tramandano. I cetrioli in insalata sono ancor più gustosi se si mescolano
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una piastra col sale necessario e un po’ di pepe, spargetevi sopra alcuni fiocchetti di burro e collocatele al forno per levarle quando avranno fatto
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Triffolate. Diliscate bene una buona aringa salata o 2-3 sardelle e pestatele finemente. Diluite questo battuto con alcuni cucchiai d’olio e
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leverete via. Trascorsi alcuni minuti spolverizzateli di farina fine e quando nelsoffriggere hanno preso il color d’oro, bagnateli a poco a poco con
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pangrattato. Quando il composto colorisce, versatevi dell’acqua bollente, rimestatelo, lasciatelo sobbollire alcuni minuti, unitevi la tinca sia
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sopra un po’ di farina e quando questa pure arrossa, bagnatelo a poco a poco con acqua pura. Dopo un’ora di lenta cottura, unitevi alcuni cucchiai di
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molle alcuni giorni nell’acqua mutandola spesso, dopo averlo, che s’intende, ben battuto. Poi lo taglierete a pezzetti diliscandolo e lo cuocerete in
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col sale; aggiungetevi ancora un pezzetto di burro e collocate i gusci alcuni minuti alla gratella o in una tegghia al forno, oppure fateli bollire
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pezzettini, zucchero in abbondanza. Se non aveste nè noci nè pinoli a disposizione potreste unire alle mele alcuni cucchiai di pangrattato arrostito
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con alcuni dadolini di cioccolata e di candito di cedro. Coprite il composto con altre fette di biscotto e lasciate riposare il dolce in luogo fresco
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sono morbide al tatto, aggiungetevi da ultimo un bicchiere d’acquavite, lasciatele al fuoco alcuni minuti ancora, riponetele.
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29. Pesche, pere, susine seccate. — Le pesche spiccagnole, mondate che siano, si dividono in due parti e si espongono alcuni giorni al sole sui
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burro), mettetelo al fuoco in un grande paiuolo e fatelo sciogliere lentamente, badando di non lasciarlo bollire, e aggiungendovi alcuni pezzetti di pane
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Il brodo. — Si conserva alcuni giorni facendolo bollire ogni sera.
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lasciano alcuni giorni ammucchiate, poi si dispongono come le pere, che non vanno ammucchiate, sui graticci, in un luogo asciutto e un po’ discoste le
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