III. II mazzo dí fiori. Lucio e la Maria si alzarono presto. Nel giardino v'erano tanti alberi fioriti: peschi, peri, mandorli. Ramoscello di pesco
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compenso gli alberi del giardino e gli uccelli che cantavano. la lavagna Non mancavano poi i libri, i quaderni, la carta, la penna e il calamaio. un
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trasforma: acquistano nuove voci e locuzioni, come gli alberi mettono nuove foglie; ne perdono; di molte che esse conservano, il significato si muta
, di minerali, d'erbe, di fiori, d'alberi, di frutti, di medicinali, d'alimenti, d'abitazioni e di paesaggi, e d'armi e di macchine d'offesa e di difesa
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brigata di villici, che malfattori non avevano veduti, perchè eran celati dagli alberi.... P. - Respiro! Ma quel " transitava - per passava, e " celati
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La dammara è una resina introdotta in commercio da tempo relativamente breve. Si ritiene ricavata dal pinus dammara o alba dammara, alberi indigeni
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A destra una gran torre. – A sinistra, e sotto neri veli attaccati agli alberi, è preparato un catafalco funebre presso ad una chiesa. – È il
studi. Io passavo di stupore in stupore, nel suo laboratorio, in quella villa solitaria posta in cima alla collina e circondata da macchinosi alberi
dove si scorgevano appena le cime degli alberi del giardino smosse dal vento dietro la vetrata. «Sei diventata una veggente» le dissi con tono di
dormente a' suoi piedi il passar delle nubi primaverili che ad ora ad ora trascoloravano la villetta, il giardino deserto, gli alberi dell'altra sponda
sotto gli alberi e capannelli agli usci, gente alle finestre delle due ultime case di destra e di sinistra, un operaio che seguiva il gruppo a pochi
potenti, mite agli umili. Amava pure il giardino, gli alberi, i fiori e l'erba ond'era stato, come del professore, il servo e l'amico. Tutto vi era
scure del Palazzo, umili tetti, gli alberi di villa Celsi, le alture di Sant' Onofrio. Tanto la porta di sinistra quanto la cancellata di destra parevano
colossali alberi neri ruggivano al tramontano che aveva spazzato le nubi. Nello sfondo nereggiavano al fioco lume stellare il Gianicolo e San Pietro
fragorosa gola oscura dell' Aniene. Fatti pochi passi sotto gli alberi che fiancheggiano la via, gli disse: "Non mi domandi della riunione?" con maggiore
, tepida. Benedetto si sentiva le tempie pulsare e ardere, celere e breve il respiro. Dolore non sentiva; e l'erba odorante del prato, gli alberi sparsi, le
massa delle nubi, e lungi livida luce rompe la tenèbra e pei piani rivela in nuovo aspetto messi ondeggianti ed alberi ricurvi e pei monti corruschi
scintillare traggan le lunghe dita pel sereno che al piano oscuro ed ai profili neri degli alberi dei monti si congiungono. Ma nel cielo e nel piano, ma
comparire e scomparire tra gli alberi. Quando Roberto ebbe pronunziato le ultime parole del discorso, un operaio, a forza di gomiti; si fece largo nella
gli alberi andate a Selinunte, da don Franco d'Astura; lo conoscete? Sì. Ditegli che vi mando io, che sto in pena per la sua salute, che il medico mi
quell'estremo momento. Un pallido raggio di luce mattutina penetrò dalle finestre nella grande camera e un pispiglio di uccelli parti dagli alberi del
per isguinzagliarli ho veduto un'ombra nera fra gli alberi. Allora immediatamente ho sciolto Lampo ed Etna. I cani certo debbono avere scoperto il
fla- gellava i rami degli alberi. Il tuono ru- moreggiava fragorosamente, il fulmine di- segnava lingue di fuoco nell'aria buia della notte. Il
ginnastica e salgon sugli alberi come scoiattoli? - Sei felice? - domandò l'ape a un cervo che specchiavasi in un limpido ruscello. - Felice? - rispose il
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non c'era caso che s'affa- ticasse a contare: dei pioppi non ce n’era neppur uno. Entrarono in un bosco folto folto dove c'erano gli alberi fitti come
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tutti gli alberi della foresta del reame, e gli alberi secolari caddero ad uno ad uno sotto i colpi di scure dei bo- scaioli. Poi ordinò che fossero
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can- tare gli uccellini di sui rami degli alberi - Carità! - esclamò Rosettina tutta lieta.
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sparivano dai prati, le foglie cadevano dagli alberi e si avvici- nava l'inverno. Ma Fiorino non si per- deva d'animo, e ripeteva sempre: edel- weiss
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, e un fiume, straripando, gliele aveva coperte di sassi e di ghiaia; aveva bei boschi antichi, dove crescevano grandi alberi secolari, e un in
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e di fame. Quando scòrse un lume luccicare tra gli alberi, si diresse a quella volta e giunse ad una capanna piccina piccina, dove abitava una
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più bello e lo mise nella perla. In quel momento udì una musica soa- vissima, che pareva uscisse dai rami de- gli alberi e dalle viscere della terra, e
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. Trovarono a bordo dei vasi di tinte e si misero a decorare la nave. Di- pinsero gli alberi di cinabro, le vele e le gomene di rosso e di azzurro, la
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- vista, così rispose alla domanda del Nano: - Il tuono, che viene a cavallo alla tempesta e manda prima il fulmine a col- pire gli alberi più alti e fa
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