un gruppo d’alberi, un profilo di montagna ecc. ecc.) copiando i quali, bisogna assolutamente che vi sforziate di imitarli esattamente, interpretando
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presenti possibilmente il vantaggio di tutti e tre i piani; che abbia cioè spazio di terreno e aria il più possibile, poichè, un muro, un gruppo d’alberi
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aggruppamenti di alberi (Tav. XX), preoccupandovi specialmente della posizione e dell’intreccio dei tronchi e dei rami; schizzare, alla prima, piccoli
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alti, come alberi, case, ecc., sarà talmente prolungata da riuscire quasi impossibile distinguerne il suo confine estremo.
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Napoli, cobalto e garanza rosa (in ispecie per alberi che staccano sul cielo e sulle montagne). Giallo di Napoli, garanza rosa e poco cobalto. Giallo
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Per alberi in piena luce: Gomma gutta e tinta neutra. Gomma gutta, bleu francese e terra d’ombra naturale o bruciata. Gomma gutta, colbalto e giallo
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(per alberi di foglie aciculari, pini, ecc.). Indaco, rosso chiaro e ocra gialla (id.). Giallo di spincervino bruno, bleu francese e nero bleu (id
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Come si trattano gli alberi.
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Gli alberi d’esecuzione larga, si dipingono così: Colla tinta locale abbastanza liquida, coprite tutto l’albero; lasciando però fuori i numerosi lumi
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Alcuni esempi pratici di acquerellare gli alberi.
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Per alberi e arbusti decisi d’intonazione cupa nel primo piano, è vantaggioso seguire il metodo seguente: disegnate i contorni a tratti abbastanza
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Un quarto metodo, che si adatta specialmente per gli alberi in lontananze o nel secondo piano, è il seguente: oltre la tinta locale, abbiate pronta
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Motivo di un paesaggio alpestre: nel secondo piano, un promontorio erboso, sparso di massi rocciosi nudi; più al basso, un gruppo d’alberi d
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Colori: Tinte verdi: ocra gialla e indaco; giallo di spincervino bruno e cobalto. Gruppo d’alberi: giallo di spincervino bruno, indaco e terra di
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Col giallo di spincervino bruno, indaco e poca terra di Siena bruciata, accentuate le ombre più robuste degli alberi, a pennellate decise.
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Con una tinta densa di colore, composta di giallo di spincervino bruno e indaco, disponete gli alberi, maneggiando a ogni accenno dei motivi delle
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Sui lumi predominanti degli alberi — lasciandone però alcuni ancora intatti — mettete, nettamente, le tinte aranciate e scarlatte.
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Alberi.
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Gli alberi si lavorano quando il cielo è completamente finito, lasciando però in bianco lo spazio che devono occupare, quando la loro massa copre una
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Disponete gli alberi del secondo piano con malachite o verde marino, e ombreggiateli e finiteli colla stessa tinta, modificata col verde iride. Gli
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Disponete gli alberi dell’ultimo piano col verde mavino con o senza biacca, aggiungendo, sul finirli, dell’oltremare, tenendo i lumi più o meno
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Qualora l’ombra portata (effetto di sole) di un motivo di alberi, sbattuta sull’erba del primo piano, presentasse un’intonazione fiacca e sporca
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Per alberi e fogliami in lontananza.
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Pittoricamente, la rappresentazione degli alberi deve essere trattata dietro l’impressione complessiva, ricevuta al primo colpo d’occhio, così che
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Nel paesaggio la vegetazione occupa ordinariamente il primo posto. Ovunque l’occhio incontra alberi fronzuti, che ergendosi con fierezza offrono
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Sopratutto, sul finire bisogna evitare dettagli troppo minuziosamente studiati, poichè la naturalezza della rappresentazione degli alberi consiste
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Qui, la maggior difficoltà sta nel dare l’idea di moltiplicità alle masse fronzute degli alberi; con poco e artificiosamente, far vedere o indovinare
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Guardate, per esempio, quale differenza di chiaroscuro nelle masse degli alberi! Le parti in ombra, danno la profondità delle frondi. Mettete anche
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N. 2. Il fungo del salice (d’autunno raccolto alla radice degli alberi appassiti).
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giardino, i cui alberi appena cominciano a rivestirsi di fronde. Due usci laterali: quello di sinistra reca alla sala da pranzo, e l’altro nell