In mezzo alle montagne c'è il lago d'Orta. In mezzo al lago d'Orta, ma non proprio a metà, c'è l'isola di San Giulio. Sull'isola di San Giulio c'è la
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al Lago Maggiore, non riceve perfettamente la trasmissione e capisce che ventiquattro boy scouts stanno mangiando salsicce in Val Vigezzo. I
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lontani, posti sulla riva o sulle colline, piú in alto o piú in basso, quanti saranno i campanili intorno al lago? Piú di trenta sicuramente. E tutti
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portarsi a ventimila metri di altezza e in quel punto convergessero tutte le parole che vengono pronunciate sul lago e intorno al lago da tutte quelle
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signorina Delfina, questo è il piú bel giorno della mia vita! — E il licenziamento in tronco? — Come non detto! Siete tutti riassunti al lavoro. Anzi
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, diventa un ragazzino di tredici anni. Non sarà uno sgarbo al lettore? No, perché c'è la sua brava spiegazione. Il lago d'Orta, nel quale sorge l'isola di
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Strona le porta al Toce che le versa nel Lago Maggiore e di qui, via Ticino e Po, esse finiscono nell'Adriatico. L'ordine è ristabilito. Ma il lago d'Orta
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lago d'Orta. In mezzo al lago d'Orta, ma non proprio a metà, c'è l'isola di San Giulio. Sull'isola di San Giulio c'è la villa del barone Lamberto, un
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. Noi che cosa produciamo? — Signorina, non complichi troppo le cose. Faccia conto che la paghino per fare pubblicità al sapone Pik Puk. Lei non deve
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trema in mezzo al cranio calvo, tempestato di macchioline marrone. — Anselmo! Presto! Vieni a vedere. Anselmo accorre tanto in fretta che dimentica
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cancellando. La pelle, al tocco, non dà più quella sgradevole impressione di carta vetrata. I capelli, in vari punti del cranio, formano ciuffetti sbarazzini
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sotto un ombrellone un giovane sui trentacinque anni, dall'aspetto meditabondo. È Ottavio, il nipote del barone Lamberto, che riflette. Egli ha perso al
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in sala d'armi. Carica la sveglia, dorme un paio d'ore per essere calmo e riposato al momento decisivo; poi, senza nemmeno aspettare che termini
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, sopraggiungendo. — Si scansi e ci lasci lavorare. Delfina, tocca a me. Delfina si alza e si stira le braccia. Armando siede al suo posto e attacca
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turisti, che lasciano raffreddare la cena sui tavoli degli alberghi. Non ci sono i profughi, che si sono ficcati a letto per rimettersi dallo spavento. Al
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al primario dell'ospedale. A Pella, ricorderanno due frati allegri e simpatici che si sono fatti portare all'isola in motoscafo e dopo aver pagato il
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chi, se la domanda è lecita? Non vorrà che mi arrenda al primo sconosciuto. Si presenti, mi presenti i suoi amici, poi si vedrà. — Lei, — ha ripreso
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cinque parti del mondo, perché il barone Lamberto è famoso dal Polo Nord al Polo Sud per via delle sue banche; sicché non solo gli italiani, ma pure gli
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Poi si è accorto che il belato non proveniva dalle Alpi, ma da un sentiero li sotto, su cui una vecchia conduceva al pascolo la sua capra. Si è anche
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ed elettrodomestici del Novecento. Qui essi trascorrono la notte, al riparo dall'improvviso temporale che flagella i poveracci accampati qua e là nel
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, — risponde il barone. E scrive su un foglio, in inglese: « Gentili signori, che ne direste di un giretto in giostra? Vi invito al Prater di Vienna per
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sereno. Strizza l'occhio al povero Anselmo, che non sviene solo perché si appoggia all'ombrello, e gli domanda, con aria semplice: — Come sta Delfina
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uscire sul lago, sta sempre appiccicato al nipote. Pretende che assista ai suoi allenamenti con i pesi. Una volta gli fa addirittura calzare i guantoni da
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, Lamberto. Comincia la signorina Delfina, continua il signor Armando. Finisce il signor Giacomini, attacca la signora Zanzi. Poi tocca al signor
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, filetto di bue ai pistacchi, con contorno di cavolfiori al velluto e melanzane in tortino. Per finire, budino di pesche e cassata alla siciliana
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. Venti contando le dita dei piedi. — Lei, — dice il capobanda al signor Anselmo, — vada nella sua stanza e ci resti. Due a tenerlo d'occhio. Dov'è
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. Duilio corre al negozio dei casalinghi. Poi batte i tabaccai. Se mette insieme cinque o sei etti di scotch è tanto. — Ci pensiamo noi! — gridano i giovani
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