MAH! HO PORTATO COME AL SOLITO LA COLAZIONE AL REUCCIO E LUI MI HA BUTTATO FUORI CON UN CALCIO!
DÀLLI AL RAPINATORE!
GENI AL LAVORO
EH, EH! TREMATE DAL FREDDO E BAGNATEVI FINO ALLE OSSA NELLE VOSTRE MALSICURE TANE, MIEI SUDDITI! IO ME NE STO AL CALDO E AL SICURO NELLA MIA REGGIA
METTIAMOCI AL RIPARO, PAK!
ZIO BRAMBILLA CORRE AL RUBINETTO PER SPEGNERE IL GAS...
CUGINO, TELEFONA ALLA BANCA... IO TELEFONO AL DOTTOR TALPONE!
BOH! RISOLVEREMO L’ENIGMA DOPO. ADESSO METTIAMOCI AL LAVORO!
EH! EH! I MIEI FORMIDABILI COSTRUTTORI SI SONO MESSI AL LAVORO!
DUNQUE, DUE MILIONI E 700 MILA AL 6 PER CENTO FA...
VOGLIO, ESIGO, COMANDO UNA ABITAZIONE PIÙ CONSONA AL MIO GRADO E PRESTIGIO!
POVERO ZIO BRAMBILLA! MIRA SEMPRE AL GRANDE AFFARE, MA OGNI VOLTA GLI VA MALE!
E UNA SIRENA D’ALLARME COLLEGATA AL REGOLATORE ELETTRICO AVVERTE QUANDO IL LIVELLO STA CRESCENDO...
“INNESTARE L’INDICATORE DI PRESSIONE ELETTRICO 2K/B7/32 AL VAPORIZZATORE AGENDO SUL PULSANTE C7”...
ACC! SPEGNI SUBITO, ZIO! UN’AVVERTENZA DICE: “ATTENZIONE: VALORI DI PRESSIONE SUPERIORI AL VALORE DESCRITTO POSSONO ESSERE...”
VUOI METTERE?! QUESTO BAOBAB È IMPONENTE. QUELL’ALTRO È POCO PIÙ DI UN CESPUGLIO AL SUO CONFRONTO!
SÌ, BASTA: “SPEGNERE LA FIAMMA NON APPENA LA PRESSIONE INDICATA SIL MANOMETRO SARÀ GIUNTA AL VALORE PROPRIO D’ALTITUDINE...”
ORA TU DEVI DIRMI QUANTI VIAGGI DOVEVA FARE PER PORTARE AL DI LÀ DEL FIUME LA VOLPE, L’OCA E IL GRANTURCO!
LE API VIVONO TUTTE INSIEME NEL LORO CASTELLO: È COMPITO DELLA REGINA PROVVEDERE A CHE NON MANCHINO NUOVE API AL SUO PICCOLO REGNO... LE API OPERAIE
polveroso la cui luce sembra arrestarsi a mezz'aria. Il braccio di corridoio rimane scuro, ma gradatamente si vede un po' meglio al centro. Contadini
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. Sono un centinaio di detenuti: groppi di spalle e sequele di facce biancocrudo con l'effetto di pietre in un muro. Più che al vescovo officiante, gli
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bambini da mandare al preventorio: ne trattenne una parte. Si fece consegnare da molte persone danaro per i profughi giuliani, per l'assistenza ai poveri
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. Stava da qualche mese aggregata al reparto femminile, in convivenza con le adulte omicide. Serbava l'immacolatezza fisica di quell'età, che ha
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somiglianza con la madre e la sorella. La ragazza maggiore e più fatticcia. Entrambi hanno occhi bellissimi e vivissimi che sfavillavano al buio. Alla
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di nero con gonna e corpetto, molto linde, al modo della gente di campagna che si potrebbe definire riguardoso. In città, per recarsi a postulare
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tavoli spaiati per i legali delle parti. A destra la panca degli imputati. Al di là delle transenne altre panche. Lampadine fioche di polvere accese
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Incontro al parco la fila dei bambini già radunati, con la monaca che s'affanna. Sembra una fila di ubriachi. E’ la monaca giovane che mi portò Elio
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_ di rivelare al Tribunale, in confuso ma con chiare intenzioni, certe presunte vanterie della parte avversa di cavarsi dal processo lasciandola a
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Giovanni C. è il ragazzo che portò la valigetta dei ferri al medico. Il sopralluogo avvenne la notte di quel 20 ottobre, alla luce delle torce. Aveva
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, stava col fratellino di tre. Gli fece condurre l'asina dietro la siepe. Precedentemente si era masturbato davanti al maschietto, ma senza toccarlo. Si
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moglie. Donna matura, formosa accesa, imperturbabile. Ragionevoli dubbi. Attualmente è di leva. Al tempo del reato aveva superato di qualche giorno i
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. Alcuni, provenienti dall'annesso riformatorio, lo conoscevano da ragazzo: il ladruncolo. Al tempo del sigaro natalizio ne contava ventitré ed era al suo
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gridando torme di monelli sordi ai richiami delle donne. Il vocio che arrivava nella cappella del carcere. Attaccato al fianco della chiesa maggiore
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della stilografica intorno alle sagome, l'avvocato di parte civile finisce per tracciare vicino al piede mancante una crocetta. Sgusciano dentro in
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cosa. (Non c'è palestra qui da noi ma neanche al Gabelli.) Sono appunto in ricreazione, sparsi a gruppi infreddoliti. Mi si conduce nell'ufficio del
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varie magliette soprammesse. .Hai un pelo da cane morto, dice Marcelle al compagno di banco. Si offre di portarselo a casa, dal padre che con forbici e
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era avuto tempo. Sono al seguito. Ed è a me che guardano, mi sento rimescolare. Passano voce: è la B. è la B. Ho acquistato una certa popolarità
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reclusorio) in Centro di Rieducazione, secondo la targa appostavi. Inoltre si butteranno giù le sbarre. Non come al Gabelli di Roma con pubblicizzata
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strozzo _ tenendolo stretto al collo con la cinghia. Si tocca continuamente l'inguine, vi sovrappone i lembi della giacca, mastica il labbro inferiore
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reparto celtico. Prostitute e minori vanno a finire al San Gallicano. Una comunanza sufficiente a dare la misura della situazione. Quando la visita
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Ho saputo dopo, per telefono, che al Gabelli c'era stato il parricida. Avrei dovuto pensare a un seguito, che non finisse in tribunale, temo di
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Innocenze XII, per i suoi figli reietti. Tentata di guardare al Tevere qui incantevole _ che vista da quelle finestre _ verde calmo aleggiato di gabbiani
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come l'umano spirito si purga, E di salire al Ciel diventa degno. Spartivento Saluggia 27 ottobre 1912
fino al proposito effettivo di rinunziare al titolo comitale e di accettare il suo nome borghese, per goderlo ancora, per goderlo sempre. * Senti
persecuzioni amatorie di Nerina non cessano, egli ascolta una sera al Caffè dell'Acquasola un amico che dice: * Sai? Anche il bardo della democrazia
dello stravizzo aristocratico. Erano nobili ufficiali di cavalleria, che preferivano ammazzare la cavalla al pagarla, degni della tradizione del loro
Sgomberato il terreno dei due zoppi caduti, e trasportati con improvvisata ambulanza l'uno al Caffè dell'Antica Industria e l'altro all'Albergo del
correggeva l'architettura naturale qual femmina * ristretto * dentro al busto e colmo il petto . Onde esclamava, come il bernesco gonfaloniere, il quale
anni, non lo ha tolto di mezzo. Ma prima di recarsi in viaggio di scoperta al vicolo dei Pasticcieri, Losati si sentì trattenere ancora dallo scrupolo
frenetici. Per farne più compiuto il trionfo, pervennero altri consigli al romanziere dalle lettrici avide delle sue puntate nello Specchio della Vita