Detti, Enrico abbigliato come Godvino, poi Aroldo, Mina al braccio di Egberto, Elena, Scudieri, Paggi, ecc.
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(Batilde, Fioretta e Renato entrano nel palazzo a dritta. Arrigo vorrebbe seguirli, ma si arresta al cenno di Ariberto.)
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Ricchi giardini nel palazzo di Ariberto. In fondo gradinata per la quale si arriva ad un padiglione di cui si vede la sommità elevarsi al di sopra
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Batilde vestita a lutto, appoggiandosi al braccio di una Dama di sua confidenza, Fioretta e seguita da Renato, traversa la piazza venendo da sinistra
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Guido, Batilde, Manfredo e tutti i giovani del villaggio. Al tumulto succede il silenzio e l’avvilimento. Renato e tutto il coro collocati in cerchio
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Batilde, Guido. Giovani d’ambo i sessi discendono dalle colline in abiti festivi al seguito delle dodici fidanzate. Fioretta è fra queste. – D’altra
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(tutti vanno al mare)
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(Al suono di lugubre marcia Donne in lutto e Domestici escono dal palazzo, attraversano la Scena e spariscono.)
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(Simone entra in chiesa, Paolo s’appoggia al palazzo dei Fieschi in modo da essere illuminato dal lanternino. È notte.)
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Ricco salone. Alla sinistra, una porta che dà sul foro. Vicino al proscenio un uscio nascosto. Alla destra un uscio che mette alle sale interne. Nel
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gran balcone praticabili. Nella facciata di fianco al balcone è una Immagine, davanti a cui arde un lanternino. Fra il palazzo e la chiesa è una
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