Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I vespri siciliani

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4 occorrenze

(i Siciliani con pugnali sguainati van sopra ai Soldati francesi: un uomo comparisce d’un tratto sulla scalinata del palazzo del Governatore: è solo

ai Soldati di partire.

scena alla testa di numerosi soldati francesi. – Roberto accenna ai danzatori di continuare ed ordina ai soldati di rompere le file e di riposarsi

(La danza va sempre più animandosi. – Roberto e Tebaldo vanno a riunirsi ai loro compagni. – Questi raddoppiano le loro galanti premure presso le

Doveri dell'uomo

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Mazzini, Giuseppe 23 occorrenze

. Ai mali che affaticano i figli del popolo, il Comunismo non ha che un rimedio per proteggerli dalla fame . Or non può farsi questo, non può

altro. Ma i pochi tra voi, ai quali le circostanze corrono un po' migliori e il soggiorno in paesi stranieri concede mezzi più liberi d'educazione, lo

della verità, come sia santo il sacrificarsi, occorrendo, pei propri fratelli. Infondete nelle tenere menti, insieme ai germi della ribellione contro

ripetete, quel tanto che avrete potuto serbare a mente, ai più fidati dei vostri amici. Aiutateci colle offerte ad allargare la sfera dell'Apostolato, a

non fossero che negativi, se consistessero unicamente nel non fare il male, nel non nuocere ai vostri fratelli, forse, nello stato di sviluppo in cui

nessun tra loro osa dirsi ateo: vi sono preti che prostituiscono il nome di Dio ai calcoli della venalità, o al terrore dei potenti: vi sono tiranni

d'uomini ai quali, siccome a voi, Dio ha fidato l'adempimento concorde del suo disegno. E voi rimanendovi inerti, osereste pure chiamarvi credenti? Un

anche i mali del popolo li irritavano. Allora scrivevano arditamente e di buona fede intorno ai diritti che appartengono a ogni uomo. Poi, quando i

generazione all'altra, e la rende pratica, applicandola ai diversi rami, alle diverse manifestazioni della vita umana. L'Umanità è simile ad un uomo

scarsezza del vostro guadagno sopprime ogni speranza di risparmio efficace e tale che possa un giorno giovare ai vostri figli o agli anni della vostra

gioie più ferventi o consolazioni più rapide ai vostri dolori. La famiglia ha in sé un elemento di bene raro a trovarsi altrove, la durata. Gli affetti

domani negli stimoli delle forti bevande, e si coricano in luoghi ai quali è meglio adatto il nome di covile che non quello di stanza, per ridestarsi

rappresentato dalle proprietà territoriali appartenenti ai comuni(14),

quali libri si trovi l'errore, in quali la verità? Voi sapete, scrivendo, comunicare i vostri pensieri ai vostri fratelli: che importa, quando i

di decidere intorno ai bisogni d'ogni individuo? Lo Stato? Operai, fratelli miei, siete voi disposti ad accettare una gerarchia di capi padroni nella

potete. Avete a ogni passo necessità dei vostri fratelli e non potete soddisfare ai più semplici bisogni della vita senza giovarvi dell'opera loro

disubbidirle e abolirle. Chi meglio spiega ed applica ai casi umani la legge di Dio, è vostro capo legittimo: amatelo e seguitelo. Ma da Dio in fuori, non

pochi e inaccessibile ai più. La proprietà è mal costituita, perché il sistema delle tasse è mal costituito, e tende a mantenere un privilegio di

per amore e colle migliori intenzioni del mondo non abbia mormorato ai suoi cari in Italia: diffidate degli uomini; l'uomo onesto deve concentrarsi

il Potere per diritto proprio, senza violazione della vostra libertà. Come potreste chiamarvi liberi davanti ad uomini ai quali spettasse facoltà di

, essa smarrì di tanto la via, che diminuì, retrocedendo, il valore della Comunione, limitandola pei laici alla comunione nel solo pane e serbando ai

materiale alla condizione degli operai. Da cinquanta anni in poi, tutto quanto s'è operato pel progresso e pel bene contro ai governi assoluti o contro

Papato e adempì da Roma la solenne missione, cessata da quattro secoli, di diffondere la parola Unità nell'anima ai popoli del mondo Cristiano. Albeggia

USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA

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Zanazzo, Giggi 11 occorrenze

Va in giro nelle ore della notte fino ai primi albori. Egli con voce sommessa, dice: — Acquavitaa, acquavitaroo!

novembre, a tre a tre. Uno suonava il piffero o cennamella, l’altro la cornamusa, e il terzo cantava canzoni inintelligibili, per la novena di Natale, ai

; altrimenti, sta ai primi quattro a ricominciare con un altro mestiere. Si comincia il giuoco con questa formola: — A la muta a la muta, chi pparla è

Passatempo che si usa fare ai fanciulletti per trastullarli. S’indica prima un occhio del bambino, poi l’altro; poi un orecchio, quindi l’altro; poi

raccolti, ad eccezione del Belli, il quale, nelle note ai suoi immortali Sonetti romaneschi, accenna a diversi di questi giuochi; note che io non ho

, e in cambio mandan loro una compagna. E il giuoco seguita fino a che essi son tutti passati, o meglio si sono ceduti ai due primi, meno due di loro

viruvibavi, ecc. Un suonatore di teatro, un musicante, ad esempio, per dire che sta in bolletta, dirà ai suoi colleghi: Sto ssénza chiave in do o anche

Oltre poi ai molti venditori cantaiuoli, erano parecchi mestieri che si esercitavano in mezzo alle strade di Roma. Ciabattini, manescalchi, ferrai

buon grado ai capponi e alle galline per conseguire le regalie e le bibalia solite a darsi in tali occasioni. L’onore di questi trionfi dell’uovo non

mano un pezzo di legno o bacchetta di circa mezzo metro di lunghezza, e mette in mezzo al circolo un altro piccolo pezzo di legno tondo e ben aguzzo ai

Pellegrino, dei calzettai ai Cesarini, dei mercanti di panno in Agone, ai Banchi, in Sant’Eustachio, nel Ghetto, con le mostre di panno turchino

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