lume non PIGLIA - e in altri significati: - vino che PIGLIA d'aceto - pianta che non PIGLIA - mastice che PIGLIA appena.... Ah che miseria! Pensare
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una parola o una frase lo urtava più forte, prorompeva in invettive contro il fantasma dell'autore: - Ah, italiano rinnegato! - Camerlingo degli
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? Ah, ella scuote il capo, con un sorrisetto: ho capito. È bella, ed ha vanità femminea, non ambizione letteraria, e pensa che un viso come il suo
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per toscani pretti sputati, e di quelli che hanno la parola più pronta e sicura. Ah no, cara cugina. Codesta non è una scuola di conversazione
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. - Ah, la riveggo alla fine! Che accadde di lei? Credevo che avesse spiccato il volo verso altri lidi o che fosse di mal ferma salute; vissi in affanno
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ancora l'italiano come si parlava quarant'anni fa. - O non si parla ora come si parlava allora? - Ah no, per fortuna. Sono usati ora anche fra noi
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fatta loro in una piccola vena in cima alla testa, lasciavano sortire un liquido vischioso e biancastro, che esposto aH’aria gradatamente si cambiava in
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avesse nessun bisogno di dormire! ... Parlate bene voi che potete disporre del vostro tempo come vi pare; che potete ammazzarlo ... (Ah! io lo ammazzerei
, egli si ammalava di tifo! «Ah, dottore! Siate galantuomo ora; guaritemi, se non volete che io vi maledica morendo!» E invece di rispondergli: «Sí, vi
di cosa seria, di un matrimonio possibile, del mio definitivo stabilimento in Francia, se il matrimonio si fosse avverato ... Diventò feroce. «Ah! Ah
, tra gente onesta, servizievole, affezionata -. E, il giorno dopo, si era presentato col facchino per portar via la valigia del mal capitato. - Ah
, o no, parlare?» Ah! l'uomo è un animale che si attribuisce la ragione perché ha coscienza di non possederla! Come spiegare altrimenti la mia
lasciò che il suo babbo finisse di parlare; scoppiò in una gran risata: «Ah! Si tratta di quell'imbecille che mi segue dovunque? Ma è pazzo! ... » Ecco
giornate in chiesa a recitar paternostri e avemmarie ... Ah! quel nomignolo di «Castagna» era la sua jettatura. Cosí don Lucio, dopo una dozzina di
per niente al sesso forte. - Ah, se sapesse, Berta! - Non mi preme di saperlo, sarebbe inutile ormai. Se non ineffabile come il suo, il mio dolore però
- Ah! Scarrozzarsi tra le nuvole! Che delizia suprema! - esclamò la baronessa Lanari. - «Spallonarsi» dovrebbe dirsi in tal caso, col buon permesso
cappellano che lo aveva, chi sa perché, su la punta del naso! - Ah, i bei tempi quando vossignoria era là! Per questo tutte le orfanelle non cessano
Manlio Brozzi? Processo a porte chiuse, di cui si occuparono tanto i giornali, parecchi anni fa? ... Ah! Io ho il difetto di tutti i vecchi, che non
. - Ah, che nottata d'inferno! Luisa lo ha sentito bestemmiare, urlare, minacciare terribili gastighi se noi oseremo. - Tanto piú dobbiamo osare
spiegare per quali ragioni, in un istante, le loro parti si siano invertite. - Ah, io avrei voluto vedervi da Orlando furioso! - Furioso a dirittura
persona, cosí come l'immaginazione me la andava trasformando in fantasia d'arte. Una sera, tutt'a un tratto, Delia mi disse: «Ah, Raimondo! ... Tu stai
stimarsi amate han bisogno di essere picchiate. Una, due volte la settimana, da lasciare i lividi. Vedrà! - «Ah! sí? Vigliacco?» «E donde vieni?» «Vengo
commossa dal caso; e si era permesso un castissimo gesto di carezza alla fronte del giovane, quando lo vide saltar giú dal letto ... Ah Signore Iddio! E
l'attesa trasformazione fosse avvenuta». «Ah! - riprese il vecchio professore, ridendo. - Io non penso di trasformare una scimmia in uomo. Penso che se si
che pare, singolari e corrispondenti condizioni morali da impedire che se ne abusi, servendosene per soddisfare volgari e delittuosi capricci. - Ah! Se
riflettere: «Giacché lui ... etc.!» Ragionamento che non fa una grinza. «Ma la suocera ... !» scrive il corrispondente. Ah! Lei non conosce che terribile
ammazzare! Sei giovane, sei ricco, sei colto, con la lieta prospettiva di un bel avvenire ... » «Ah! tu non sai, tu non puoi sapere!» egli esclamò
pallone». La paternità di queste due bruttissime parole è, pur troppo, mia ... Ah! C'è la guerra, l'offesa, la difesa ai confini! Benissimo; ammettiamolo
le mani in segno di ferma promessa. Ah, se fossi stato ricco! Cercai e trovai un generoso che prestò ad Eligio Norsi mille e cinquecento lire perché
confessarlo ai vostri parenti ... Uno studentucolo, mi figuro! Ah! Ah! Vi ammiro, per l'ingenuità ... Vapori! Nebbia! Un soffio di vento porta via ogni
aveva scoperto la dimora e s'intendeva procedere all'arresto? "Certo sarà il peggio!" si disse Jeanne. "Ah, Dio!" E dimentica un momento di sé, si
Dessalle. "Ah Lei lo ha saputo da mia sorella?" A queste parole di Noemi don Clemente non poté trattenersi dall'esclamare: "Dunque la signora Dessalle non
dolorosa. - Ah che viso! - Ah che voce! - Dio, muore! - È un angelo di Dio! -Vedrete! - Ci ha il paradiso negli occhi! - E non pochi mormoravano
di essere avviato a quella immensità, ch'egli esclamò alzando di scatto la testa dal guanciale: "Ah!" La suora si era appisolata ma il professore no
, fece "ah!", si porse tutta in una muta angosciosa domanda. Selva le strinse le mani ancora più forte, un singhiozzo represso gli scosse il petto, gli
sera? Ah don Clemente, don Clemente! Sì, don Clemente andava pure a Jenne, ci andava per vedere Benedetto. E quanto all'ortolano, si scusò. Inganno non
, Bruges. Ah se quella Intruse di cui stava leggendo, se quella funerea visitatrice movesse ora, invisibile, per la città sepolcrale, se le rughe brevi
quello il vostro don Clemente? bene, non è lui." "Ah! Proprio no?" esclamò Giovanni fra sorpreso e incredulo. Sua moglie trionfò. "Ecco!" diss'ella. Ma
umiltà. Adesso capiva che altro gli sarebbe dovuto venire in mente; ma cosa? "Ah!" esclamò a un tratto. "Forse la tua Visione?" Certo. Benedetto si
: che qualità di servi ingrati e pazzi ha il Signore? Vieni, spirito del mio Maestro, vieni, vieni, parla, io ti ascolto. Che mi dici? Che mi dici? Ah tu
, conosciuto da pochi. Adesso lo conosco anch'io." "Ah!" fece la signorina matura. "Lei lo conosce? Dov'è?" Guarnacci tacque ed ella sentì la sua indiscrezione
, che teneva a bada un alto funzionario dal quale dipendeva l'avvenire del marito, senza concedergli nulla; nulla. Ah! ma io non sarò mai così
creditore è l'Orlando. - Ah! sciagurato! - esclamò Roberto. - Tu non sai forse quanto mi hai fatto soffrire! - E per non mostrare a quel pervertito, privo di
. Ah! birichina, te ne sei accorta anche tu della sua goffaggine. Oggi per la prima volta, zio; prima no. Come mai ridevi a tavola? - domandò Velleda
fra i denti percorrendo il viale dei palmizj. Il cancello era spalancato e Franco vide ritta su quello una figura femminile. Ah! sei tu Costanza
delle giovinette per violarle. Ah! il freddo di quel corpo, lo sentiva ancora sulla carne, lo agghiacciava ancora, mentre il sudore della angoscia gli
pagato carissimo il silenzio. Sentiamo: che cosa sai? - domandò in tono scherzevole l'Orlando. Nulla. Ah! ti metti a far ricatti con me? Non ho mai saputo
ella con raccapriccio. - Allora si staccherà sempre più da me, io non sarò più il perno della sua vita. Ah! che avvenire! e già vedovasi sola, lontana
ladro! Si, di un ladro, - ripetè Franco per imprimerle bene nella mente quelle parole. Quella rivelazione fece esultare Costanza. Ah! ora avrebbe preso
sempre e sempre più si attaccherà a Velleda e sempre più ella insuperbirà della gloria di lui! Ah! è atroce la mia sorte; se non fosse ridicola. Prese la