I CIBI CHE LA PATERNA MENSA AGLI OSPITI APPRESTA
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e limone. Si friggono col pesce infarinati, s'accompagnano alle ova, al riso, agli stufati, nei ragouts e nei potaggi(1).
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sono le virtù ed i vizi che i medici assegnano agli asparagi. Sono diuretici in sommo grado, giovano nell'idrope, nelle affezioni cardiache, sono
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Nitrata viridis bsassica fiat aqua. Moltissimo fu scritto sui cavoli. Dai Greci furono detti Cramben da Coramblen, nocivi agli occhi, e perturbatori del
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. Da noi si mangia tradizionalmente colla carne porcina il dì dei morti, costumanza che risale agli antichi Romani, in memoria del ratto delle Sabine
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molto dolce. La cipolla fu dagli Egiziani elevata agli onori della divinità. Fra tutte le cipolle era celebre l'ascalonia, così detta da Ascalone
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. Nella Roma antica si vendeva sulle piazze, come da noi i fagioli e serviva di cibo agli schiavi ed ai poveri. Il Sangiorgio attesta che fino alla metà
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à odore forte aromatico e balsamico. Sapore acre, amaretto. Il rosmarino si adopera in cucina a dar sapore agli arrosti, e alle carni che si mettono
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La Emma Dalesse ha un ferita giudicata mortale all'ombelico a destra penetrante in cavità, con lesioni agli intestini che furono cuciti con la solita
Umberto al Sindaco di Roma. Le parole intangibile conquista, relative a Roma, sembrarono una risposta agli ultimi atti del Vaticano, e ricordarono
l'assistenza e coadiuvazione della forza pubblica agli agenti demaniali che verranno incaricati della operazione, sia per quelle altre disposizioni che
potranno essere prodotte agli uffici di sorveglianza dei singoli mandamenti.
Clusone, dove annualmente villeggiava; L. 300 agli asili infantili di Milano ; L. 300 al Pio Istituto di maternità e dei bambini lattanti e slattati di
Il Bonghi vorrebbe applicato agli Stati Balcanici il principio di nazionalità: «Ciò che è giusto, vero, equo, santo per i popoli della penisola
dovere di sindacare l'opera del governo) dovrebbero, ove occorra, provvedere riempiendo le lacune senza che agli estranei fossero additate.
stima del suo. Non incuteremo - né c'importa - paura agli altri; ma gli altri sapranno, che non abbiamo paura di essi. Vogliamo giustizia per tutti; e
un piccolo grano (nucleololo). Rispetto agli acidi il nucleo delle cellule gangliari suol essere molto meno resistente dei nuclei di altri elementi.
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, s'uniscono agli strati midollari derivanti dalla corona raggiata;
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riferiscono agli elementi.
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delle strie longitudinali, mi si presentarono addirittura agli estremi l'uno dall'altro.
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, un perfetto accordo fra gli anatomici; ma se, invertendo la questione, si domanda, quale sia la struttura della sostanza interposta agli elementi
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preconcette idee teoriche sulla costituzione del tessuto connettivo ordinario, egli perfino mostrasi incerto se agli elementi che descrive spetti la
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aspetto reticolare coi più forti ingrandimenti. Tale sostanza egli la dichiara affatto diversa dal cemento nervoso suaccennato e riferendosi agli studi
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circonvoluzioni, od agli strati profondi. Le prime sono spesso allungate e molto irregolari, la loro sostanza cellulare contiene non di rado granuli
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quasi completamente contornate da essi; agli orli delle sezioni poi, o nei punti ove esse raggiungono il massimo di finezza, lo stroma interstiziale
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ripresenta il quesito, già annunziato nelle prime linee della presente esposizione, quale sia la struttura della sostanza interposta agli elementi nervosi
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parte diretta nella formazione del tessuto interposto agli elementi nervosi (nevroglia). Per qual serie di dati embriologici, chimici ed istologici io mi
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occuparmi. E poiché riguardo alle note che intorno agli stessi procedimenti già in diverse occasioni io ho scritto, da parecchi cultori
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sezioni di saggio, appartenenti agli strati superficiali, si presentasse nulla di interessante, non si dovrà senz'altro ritenere che la reazione sia
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rivolta in basso. Vale per lo stesso scopo anche il sovrapporre i portoggetti gli uni agli altri.
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assoluto rispetto agli elementi d'altra natura, il quale prolungamento è per molti caratteri differenziabile dai diversi altri prolungamenti, di cui le
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e dalle cellule connettive, accade la diffusione del plasma nutritizio agli elementi essenzialmente nervosi; ai quali elementi del resto sarebbe
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verificato negli studii intorno agli altri organi e tessuti.
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Riguardo agli elementi connettivi, vale quanto si dovrà dire nel fare lo studio dello stroma connettivo dei centri nervosi in generale.
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Arcoleo. A scarico di mia responsabilità, avendo presentata da parecchi giorni la relazione alla Presidenza, dichiaro che sono agli ordini della
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È risultato nella pubblica discussione del primo giudizio, che l'uomo che sopraintende agli studi nel regno d'Italia nella prima deposizione disse
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Questa fa la libertà di cui si dètte lo spettacolo in un pubblico dibattimento, e che dimostrò agli occhi di tutto il paese, per cui la verità non si
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; salta però agli occhi di voi tutti, che non siete guardasigilli, la rivelazione e la prova della pressione indebita esercitata sulla magistratura.
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presidente. Questa relazione sarà stampata e distribuita agli onorevoli deputati.
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lascio questo compito agli egregi giureconsulti che parleranno su questa questione.
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, contradicendo agli argomenti della Cassazione, si venne ad affermare che anche nello stadio del ricorso per annullamento presso la Cassazione, quando avvenga la
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tratto con le molle un bel pezzo di legna e lo aggiungeva agli altri tizzi che scoppiettavano fiammeggianti nel caminetto. Più in là, accanto al tavolino
le passava dinanzi agli occhi l'immagine di Beppe, con quel testone nero e quelle pupille nere che l'avevano tenuta cosí sottomessa, sentiva vibrare
agli stanzoni antichi dagli usci immensi, dalle finestre immense, che rimangono sempre mezzi al buio ... Ho ragione? ... No? ... Non ho ragione
lagrime agli occhi. Andrea posò le carte sul tavolino: - Si riguardi; continui la cura ... - Non prenda ora questa scusa ... - È impossibile; non saprei
pare una pertica con su una tuba e un vestito per far paura agli uccelli? - Zitta! Ora sorrideva appena alle bizzarrie di Marietta. Lottava dentro di sé
, un po' il sentimento della paternità, e molto quelle che Andrea chiamava le esagerazioni di Giacinta. - Tu vai sempre agli estremi! - le diceva
, speranze agonizzanti - tutta, continuava a ripassarle dinanzi agli occhi, rapidamente, come una visione, come un terribile sogno ... Un sogno che finiva
ciocchettine sulla fronte, nell'appuntarsi un fiore, nell'annodarsi un nastro al collo: - Come una meretrice! - esclamava, portando le mani agli occhi, per
pareva non volesse perdere una parola della intralciata narrazione del conte, fredda, impassibile agli ironici: bravo! benissimo! con cui Andrea lo