(Fedora legge sottovoce, rabbrividendo: molti invitati le si affollano intorno: il dispaccio passa di mano in mano.– La costernazione si dipinge su tutti i volti. Dopo un momento di stupor doloroso, una grande agitazione subentra.)
Tutti si affollano intorno alla porta e la schiudono appena.)
Tutti mano a mano che son carichi, si affollano alla porta, scendono le scale – Gianni li rincorre – La scena resta vuota.)
Nello zodiaco della frase si affollano animali sfuggiti al recinto della zoologia fantastica. L'infinito abita la lingua, l'assilla con la sua infigurabile passione del vuoto. Nel silenzio, che è armatura della parola, la poesia sente talvolta il ronzio insistente e perduto della radiazione cosmica. Con questo spasimo la lingua cammina nella pianura del giorno.