’affannoso moto della vita cittadina, le strida dei merciaioli, le minaccie dei samouraïs, le ansanti cadenze dei djin, i diversi idiomi dei dragomanni
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Tu ora giaci nel cuore affannoso della città gaudente ove più accelerato batte il palpito delle esistenze nelle diverse febbri che agitano le genti
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(il ländler si è fatto affannoso; attorno a loro un profondo silenzio. – Si direbbero soli al mondo!)
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(Sciarrone, a un tratto, irrompe tutto affannoso)
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(Sciarrone, a un tratto, irrompe tutto affannoso)
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Il vecchio Abdallo, tutto affannoso, e detti.
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alzarsi, quand'ecco vede Sakùntala, sbigottita, tornare di corsa verso le compagne. Nel tempo stesso sopraggiunge affannoso lo Scudiero del Re.
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affannoso e umiliato.
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esce e avanza verso Gherardo, tratto tratto sostando e comprimendosi con le mani il petto affannoso, Come è alle spalle di lui, chiama, sommessamente
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