affinchè imparino l’arte di cucinare il pesce, unitamente ad alcuni consigli pratici sulle proprietà igieniche e nutritive delle più comuni specie.
Pagina 003
ghiaccio nasconde moltissimi difetti, e perciò la miglior cosa è quella di affidarsi ad un negoziante di pesce onesto, e fornirsi costantemente da lui.
Pagina 004
di avvelenamento, si è cominciato ad attribuire la colpa al sublimato o ad altri disinfettanti pericolosi, e voi sentite spesso persone serie
Pagina 005
Prendete 700 gr. di buon baccalà cosidetto francese, cioè di quello molto erto e ben dissalato; togliete ad esso le pinne e tutte le spine e
Pagina 033
Se avete del pesce allesso o arrosto avanzato, spinatelo bene, trituratelo ed unite ad esso del prezzemolo fino.
Pagina 053
, appoggiandole su un tavolo sul quale avrete posto uno strato leggiero di pan grattato secco, misto ad un po’ di farina.
Pagina 053
Se per caso vedete che il composto stenta ad amalgamarsi unitegli un pezzo di burro grosso come una noce, e col mestolo di legno lavorate il composto
Pagina 054
Il pesce in fette, cotto con acqua bollente, è più succulento di quello che deve stare molto tempo al fuoco. Se il pesce bollito è destinato ad esser
Pagina 059
Acquistandolo morto, oltre ad avere un cibo scadente, voi potete anche trovarlo immangiabile perchè non sapete da quanto tempo sia morto.
Pagina 061
Dopo un po’ di tempo cominciate ad osservarlo e pungerlo per sapere quando è cotto. Appena cotto si mette senz'acqua, ma così caldo e intiero in un
Pagina 063
Unite pangrattato (non pane pesto), prezzemolo trito, un po’ di noce moscata, sale, pepe e tant’uovo sbattuto quanto basti ad impastare il pane per
Pagina 080
Nel 1° si fa un soffritto con olio (1), cipolla fresca trita, unita ad un piccolissimo pezzo d’aglio, poi (se si vuole), vi si aggiunge un pochetto
Pagina 082
Intanto preparate il seguente burro: Triturate un pugno di foglie fresche di spinaci ben nettate, insieme ad una metà del loro volume di foglie di
Pagina 086
N. B. - Il tempo di cottura varia a seconda della grossezza del pezzo che vi occorre, ma ad ogni ogni modo meglio è farlo cuocere più che meno.
Pagina 094
pepe, mettetele in un piatto fondo insieme ad una cipolla,
Pagina 094
Ad evitare inutili ripetizioni rimandiamo il lettore alle ricette; pesce marinato e carpionata alla bellanese.
Pagina 101
si può fare certamente bonne mine ad un pesce che neppur lontanamente possiede i pregi dei pesci suaccennati.
Pagina 103
Nello stesso modo potete friggere delle alici, dei merluzzetti, ecc. e qualora questi pesci per la loro piccolezza non si prestassero ad esser
Pagina 109
ad astenersene.
Pagina 109
Per sette od otto persone prendete un kilog. di tonno fresco di un sol pezzo. Fate ad esso ed a relativa distanza dieci incisioni profonde in ognuna
Pagina 112
Volendo conservarlo defininitivamente lo si può mettere insieme all’olio in adatte scatole in latta saldate e sottoposte ad un’ebollizione di 20 o 25
Pagina 114
Ponete un pochino d’olio in una padella insieme ad uno spicchio d’aglio, fate scaldare ed appena l’aglio accenna a colorirsi levatelo e gettatelo
Pagina 118
Quelli del lago di Como specialmente sono squisiti. Ad essi si adattano su per giù tutte le preparazioni indicate per le sarde.
Pagina 123
Fate lessare 500 gr, di baccalà togliete ad esso tutte le spine e la pelle, e riducetelo in pezzetti.
Pagina 128
arrivato ad un punto che l’interno di esso non sia di color sanguigno. Nulla è più disgustoso del pesce poco cotto.
Pagina 136
anche involgente il pesce stesso ad uso papillotte.
Pagina 137
Appena le ariguste saranno cotte tiratele fuori dal loro bagno, e, procedendo con garbo, staccherete ad ognuna di esse la coda dal busto.
Pagina 148
Per 3 o 4 persone bastano 350 gr. di sarde, nettatele bene, lavatele più volte in abbondante acqua fresca e poi togliete ad esse la spina, pestatele
Pagina 153
prezzemolo uniti ad un ramoscello di timo, un po’ di sale e pepe.
Pagina 153
Togliete ad ognuna il frutto dal guscio e riponetele in una casseruola più piccina per tenerle in caldo al bagnomaria,
Pagina 154
Mettete un po’ d’olio fino in un tegame insieme ad uno spicchio d’aglio, quando questo è rosolato gettatelo via e mettete in sua vece dei pomodori
Pagina 158
Fate una salsa di pomodoro ad olio, densa, e mettetela sopra lo strato dei vermicelli. Sopra a questa mettete le sardine tagliate a metà, acciughe
Pagina 160
Lessate un kg. di vermicelli, passateli ad aglio ed olio e un po’ di prezzemolo tagliato fino, e metteteli a raffreddare.
Pagina 160
Tagliate in pezzi e mondate un paio di cavolifiori poi cuoceteli in acqua e sale, di giusta cottura sgocciolateli, rinfrescateli, e poneteli ad
Pagina 168
Questo cosidetto burro serve ad accompagnare il baccalà bollito, caldo, od altro pesce caldo.
Pagina 171
Mondate dalle pellicole alquante noci in modo che restino bianchissime, pestatele in un mortaio unitamente ad un po’ di midolla di pane inzuppata
Pagina 172
ad assorbire dell’altro. Ad ogni modo state in guardia durante l’operazione, ed al primo accenno di decomposizione mettete subito qualche goccia di
Pagina 174
(Nick, esce dal sottoscala con una candela che ha acceso al lumino ad olio. Accende le candele sparse qua e là: sale su uno sgabello e accende la
(Una commozione rude comincia ad impadronirsi di tutti gli animi. Nessuno più protesta)
(Minnie stringe le mani a Nick, accarezzandolo, e ad altri vicini a lei; poi ritorna verso Johnson)
(Una nostalgia quasi disperata si impadronisce di tutti. Qualcuno, che ha cominciato ad accompagnare la canzone battendo col pugno dei colpi sordi
(Billy batte all’uscio ed entra. Spesso, durante la scena, i due indiani emettono un mugolìo sordo, fra nasale e gutturale, molte simile ad un
(Johnson è già sul solaio, Minnie discende, leva in fretta la scala e poi corre ad aprire. Rance entra cautamente colla pistola spianata, esplorando
(Ashby e Rance si sono avvicinati e stanno anch’essi ad ascoltare. Billy entra col suo passo furtivo, si avvicina al banco e ingoia in fretta il
trentunenne, e vi entrò perchè credette adempiere ad un dovere civile ricordato dai suoi concittadini a lui, che a nessun dovere seppe sottrarsi.
Pagina 4822
paese, la malattia insidiosa lo incolse e lo tenne lontano noi, obbligandolo ad un riposo che deve
Pagina 4824
Andrea Costa fu lottatore più fuori che dentro la Camera, più uomo di azione che di parole. Così, ad esempio, nei disastri nazionali si trovò sempre
Pagina 4827
discendeva dal palco del comizio, sapeva sempre atteggiarsi nei vari e complessi rapporti della sua vita ad un tratto di squisita signorilità.
Pagina 4829
Onorevoli colleghi, ho voluto seguire il nostro illustre Presidente ed andare anch'io ad Imola a rendere, a nome dei miei amici, l'ultimo tributo di
Pagina 4830
E in questa serie di fatti angosciosi, che ricoprono come gramaglie quella che fu salutata l'isola del sole e degli eroi, cadono ad uno ad uno, l'un
Pagina 4833