Lo vedemmo già: la coscienza individuale e di riflesso quella collettiva, la quale è consapevolezza di fini e di mezzi umani riconosciuti da ragione, accettati come dovere dalla volontà, trasfusi in sentimento impellente e moderatore, mentre è una causa unificatrice dell'uomo (la convinzione di esistere per fini morali propri, distintamente dagli altri) e della società (di comporre un ente morale autonomo), si dispiega al di fuori con una funzione operativa direttrice per eccellenza.
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