Al posto delle antiche graduazioni giuridico-politiche, rimangono allora e si accentuano sempre più quelle economiche della ricchezza (ceti superiori, medi, inferiori) e quelle di cultura e di uffici civili,(classi professionali e liberali), sempre meno fra esse distanti; e sopra tali distinzioni, in luogo della precedente solidarietà di classe,viene a prevalere la solidarietà di vita civile,cioè nei rapporti pubblici,connessi o col circolo cittadino o con quello campagnolo, in una parola le autonomie locali.E queste, in nome delle rispettive differenze di sede, di tradizioni storiche, di educazione civile, e ancora degli opposti interessi materiali (di prevalente ricchezza mobiliare ovvero fondiaria) — si arrogano ciascuna nel rispettivo ambito territorio proprie e distinte facoltà nell'esercizio di funzioni politico-amministrative,di fronte al potere centrale.
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