Apparisce giàanzi, nello stesso sorgere e costituirsi del Partito popolare italiano; poiché solo il ripudio dell'autonomia modernista poteva condurre a questa dimidiata ed ambigua e provvisoria autonomia politica che oggi si afferma e che è, diremmo con frase hegeliana, la negazione della negazione; l'inverso della reazione piana. Nel modernismo, adunque, il moto di liberazione e di rinnovazione religiosa si è definitivamente liberato dagli ultimi pregiudizi di lealismo ortodosso; ha definitivamente superato e idealmente invertito la vecchia ortodossia, per la quale un papa era sopra la Chiesa, e un sillabo sopra la critica e un partito clericale sopra la coscienza civile e sociale dei credenti; ha aperto la via agli ulteriori sviluppi. Idealmente e storicamente, esso costituisce una conquista definitiva, sulla quale non ci sarà bisogno di tornare, ma che si tratta di applicare e di estendere alle coscienze ancora chiuse nel sonno dommatico, accelerando il lento moto del clero e delle masse cattoliche nella cultura e nella vita contemporanea, che volentes ducit, nolentes trahit.
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