Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: accaduto

Numero di risultati: 71 in 2 pagine

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La Stampa

367215
AA. VV. 1 occorrenze

Corriere della Sera

368308
AA. VV. 3 occorrenze

È accaduto in serata, dopo che i genitori (il padre è geologo, la madre ha un negozio di erboristeria) erano usciti. La giovane — che frequentava le magistrali — già l'anno scorso aveva tentato di togliersi la vita bevendo candeggina, ma era stata soccorsa in tempo.

Come se niente fosse accaduto. A condizione che i nuovi bombardamenti, e le nuove tensioni, non facciano franare investimenti e speranze.

Per questo viene tenuto all'oscuro di tutto, ma ha incominciato a nutrire qualche sospetto perché da vari giorni, la moglie (professoressa alla scuola media) e l'altra figlia non gli portano più i giornali con le cronache viterbesi. La sorella maggiore di «Giulietta», che frequenta la seconda liceo al classico «Leonardo da Vinci» di Montefiascone, d'altra parte è sorpresa di quanto accaduto perché mai aveva ricevuto confidenze che potessero farle venire qualche sospetto.

Il Nuovo Corriere della Sera

371977
AA. VV. 2 occorrenze

Qualcosa di molto importante era accaduto nella sua povera mente. Appena l'ebbe terminato, i medici se ne impossessarono e lo analizzarono, lo soppesarono e lo studiarono secondo tutte le regole della psichiatria moderna.

Perché se è vero, come diceva Ranke, che lo storico non ha altro compito che di dirci was ist geschehen (ciò che è accaduto), di tenersi ai fatti, è altrettanto vero che quando i fatti consistono nelle azioni degli uomini, queste non possono essere raccontate senza essere giudicate, senza ricevere i predicati di valore, che le definiscono nella loro realtà spirituale, onde non è possibile sapere ciò che è accaduto senza la valutazione dell'accadimento, che è accadimento del mondo morale, e non del mondo naturale. E lo storico solo se giudica come uomo libero può comprendere tutto. Le storie polemiche, senza essere false, sono parziali, unilaterali e incomplete.

La Stampa

372398
AA. VV. 3 occorrenze

Il responsabile della Cisl «All’estero già accaduto»

È la seconda volta, nel triennio trascorso con il viareggino in panchina, che i bianconeri attraversano un momento del genere: era già accaduto nel campionato scorso quando avevano pareggiato a Cagliari e con il Napoli e ceduto al Milan al Meazza. Proprio grazie a quella frenata dei torinesi il Milan prese il largo e s'incamminò verso il titolo numero 15. Rispetto al 1994-'95 dello scudetto la Juventus denuncia un ritardo di 6 punti.

È accaduto ieri sera alle 19,30 sulla linea 46 che da Torino porta a Venaria. Sul pullman c'erano quindici ragazzi di ritorno dal cinema: due di loro, entrambi sedicenni, Stefano Capobianco di Leinì e Francesco Cirillo di Volpiano, sono rimasti feriti, il primo al volto, il secondo (meno grave) a una mano. L'episodio è accaduto mentre l'autobus stava percorrendo corso Vercelli, all'altezza di via Germagnano: «Eravamo tutti molto allegri, avevamo appena visto l'ultimo film di Verdone, "Sono pazzo di Iris Blond". All'improvviso abbiamo sentito un boato, come un'esplosione fortissima - racconta, ancora sotto choc, uno dei passeggeri; a quel punto qualcuno ha urlato all'autista di non fermarsi, di proseguire, non capendo che cos'era davvero accaduto». Di lì a poco la scoperta: non si era trattato di un incidente. Qualcuno aveva voluto trasformare quel pullman in un bersaglio. Tra i vetri mandati in frantumi, infatti, sono state ritrovate due grosse pietre. La prima del diametro di almeno 20-25 centimetri, una specie di piccolo masso; la seconda leggermente più piccola, ma comunque molto pesante e acuminata. Qualcuno le aveva lanciate contro l'autobus in corsa con l'intento di scatenare la tragedia. «Era buio, e per di più lì vicino è aperta campagna, c'è pure un campo di nomadi, è impossibile capire chi ci ha preso a bersaglio. Con tutto questo spazio, sicuramente, hanno potuto darsela a gambe indisturbati», ha commentato Mauro Lucadamo anche lui 16 anni, di Leinì. Qualcuno però su quell'autobus ha notato qualcosa in più: «Subito dopo l'esplosione dei vetri, mi è sembrato di intravedere, a fianco del pullman, la sagoma di un ragazzo alto circa un metro e sessanta: aveva i capelli corti, era giovane e portava una felpa. Altri elementi purtroppo non ne ho, si è dileguato in un attimo». Nel giro di dieci minuti dall'agguato, l'autobus era circondato dai carabinieri della Falchera e della compagnia Oltredora. Le due grosse pietre sono state poste sotto sequestro. Francesco Cirillo e Stefano Capobianco sono stati accompagnati al Giovanni Bosco. Ma anche gli altri ragazzi, tutti in preda al panico, sono stati a lungo interrogati dagli inquirenti. La zona è stata passata al setaccio nella notte, ma le vere indagini potranno partire soltanto stamattina appena farà giorno: quando i carabinieri potranno cercare di capire da dove vengono quei piccoli massi che ieri sera, se i ragazzi fossero stati seduti in un altro modo, sul pullman, avrebbero potuto uccidere. Al di là della macabra moda del momento (non c'è giornata in cui non si registri un episodio di violenza legata al lancio di sassi) la stessa zona, due anni fa, fu teatro di un episodio analogo: accanto alla tangenziale che da Torino porta a Caselle alcuni giovani furono fermati con l'accusa di aver scagliato delle pietre dalla massicciata sulla ferrovia. Non c'erano stati feriti, ma il fatto aveva comunque suscitato molto clamore. Un precedente caso di agguato contro un autobus, invece, si era verificato nell'agosto 1994, a Borgaro. In quel caso però non c'erano stati feriti. Ma erano stati trovati i responsabili: tre ragazzini nomadi erano stati fermati e accompagnati in questura. Una vicenda che i giornali seguirono con un certo clamore, anche perché era quello il periodo della scoperta della prima «moda» dei sassi. E clamore fra i passanti ha pure scatenato il fatto accaduto ieri sera ai danni del pullman numero 46. La gente, già impaurita per il dilagante fenomeno dei massi scagliati dai cavalcavia e ormai anche sui treni in corsa, si domandava, di questo passo, dove si finirà: «Anche contro i mezzi pubblici e in piena città - commentava allarmata una ragazza -, che vigliacchi ».

La Stampa

373686
AA. VV. 1 occorrenze

La Stampa

375658
AA. VV. 7 occorrenze

Potrebbe quindi ospitare ufficialmente — e non provvisoriamente, come è accaduto in questi due anni — scuole e uffici comunali.

Venuto a conoscenza di quanto accaduto, Capriolo non esita a restituire la delega di vicesindaco, sentendosi scavalcato. L'assessore fa conoscere la propria decisione con una lettera inviata allo stesso Emanuelli e al prefetto di Imperia.

Il fatto è accaduto diversi giorni fa ma è stato conosciuto solo ieri e confermato dai carabinieri di Porto Santo Stefano che fanno indagini per identificare il responsabile. È certo che la bomba, residuato bellico, veniva dal mare come dimostrano le incrostazioni che ricoprono il metallo.

Come è già accaduto in passato, in questa seconda parte di stagione che coincide con il cartellone lirico del Comunale, i concerti usufruiranno di due sedi: oltre al Margherita sarà infatti utilizzato il Verdi di via XX Settembre che è stato recentemente rimodernato.

Così è accaduto anche per Roberto Cori».

È accaduto ieri poco dopo mezzogiorno. La giovane stava prendendo il sole con il fidanzato sulla scogliera quando è stata investita da un'onda che l'ha trascinata in acqua. A causa della risacca Silke Srolmell, nonostante sia abile nuotatrice, non è più riuscita a raggiungere la spiaggia. Il fidanzato ha dato l'allarme ai carabinieri, che si sono rivolti ai vigili del fuoco di La Spezia i quali, a loro volta, hanno chiesto l'Intervento dell'elicottero.

Corriere della Sera

377131
AA. VV. 4 occorrenze

BARI - Otto carpentieri che tornavano dal lavoro alle loro abitazioni di di Ginosa e Laterza in provincia di Taranto, sono morti in un incidente stradale accaduto sulla statale 99 a tre chilometri da Altamura.

Il sanguinoso episodio, che ancora una volta sottolinea l'assurda crudeltà di una nuova malavita dilettantesca ma disposta a tutto, è accaduto verso le 3 di ieri notte. Il «commando» dei banditi, composto probabilmente da quattro persone, dev'essere giunto a bordo di un'auto davanti allo stabile di viale Cirene 10. Quindi, forzato con un cacciavite il cancello di ingresso, è penetrato nell'edificio raggiungendo in ascensore il quinto piano. Da qui i malviventi sono scesi per mezza rampa di scale fino al balcone di servizio.

La crisi interna italiana, vasta, profonda, devastatrice è anch'essa un fatto che doveva, in Europa, essere un fatto internazionale; e rare volte è accaduto che a problemi così nuovi e difficili, problemi comuni, si rispondesse con una logica internazionale di «immobilismo organizzato» da monarchi assoluti dei tempi antichi, quando avevano da render conto solo a Dio, ma potevano conservare il trono. Un'altra Europa, solidale, avviata all'unità, non in preda alle tentazioni egemoniche dei più forti, potrebbe rispondere ancora alle esigenze che nascono dalle nostre crisi interne. Quest'Europa non c'è. Ha mancato appuntamenti importanti, ancora non si ritrova. Gli Stati Uniti che l'hanno osteggiata e gli europei che non l'hanno costruita mancano adesso, limitandosi a negare e minacciare, un'altra occasione.

Il Nuovo Corriere della Sera

379001
AA. VV. 4 occorrenze

Un mortale incidente è accaduto la scorsa notte ad Aosta in corso Battaglione Aosta. Un'automobile di piccola cilindrata si è sfasciata contro un palo della pubblica illuminazione e si è incendiata: Alessandro Navilliod, di quarantatré anni, residente ad Aosta è rimasto carbonizzato nella utilitaria.

Un operaio italiano, il trentacinquenne Paolo Palacino, ha perso la vita in un infortunio sul lavoro accaduto questo pomeriggio sulle rive del fiume Arve, non lontano da Ginevra. Il Palacino, addetto ad una scavatrice meccanica, è rimasto schiacciato dal pesante mezzo rovesciatosi improvvisamente a causa di un cedimento del terreno. Soccorso dai compagni, di lavoro, il poveretto è morto; un'ora dopo all'ospedale.

Cosa esattamente sia accaduto ieri non è ancora ben chiaro. Pare che la prima protesta sia stata inscenata da un gruppo di studenti della «Jordan high school». Circa duecento ragazzi hanno cominciato a lanciare pietre e mattoni contro automobili in sosta (qualcuno ha colpito un maestro bianco, una pattuglia della polizia è accorsa, si è acceso un tafferuglio) e nel giro di pochi minuti le cose sono precipitate.

Il Corriere della Sera

379768
AA. VV. 1 occorrenze

La Stampa

379936
AA. VV. 2 occorrenze

Nulla di grave era accaduto, nessun danno era stato arrecato al Municipio.

Ma cosa è accaduto dei due poliziotti che avevo trovato al mio arrivo a Texas City dall'aeroporto di Houston e che si erano offerti di accompagnarci nelle zone più colpite dalla catastrofe? Non siamo stati capaci di ritrovarli nel gruppo di persone ferite e sanguinanti che giacevano a terra intorno a noi dopo lo scoppio del «High Flyer». Questo è saltato in aria all'una e mezza circa della notte scorsa: meno di quaranta minuti dopo un'altra esplosione ha scosso nuovamente la zona industriale.

La Stampa

380019
AA. VV. 6 occorrenze

Il delitto è accaduto in via Amendola, una strada poco frequentata, alla periferia dell'abitato. Il cadavere del giovane è stato trovato poco dopo da un automobilista di passaggio, che ha subito dato l'allarme. In un primo tempo la mancanza di documenti di identificazione aveva fatto ritenere ai carabinieri che il giovane fosse stato ucciso durante un «regolamento di conti», in un altro paese, e quindi trasportato con una autovettura, ed abbandonato a San Marco in Lamis, per fare sviare le indagini.

E se è accaduto a lui, può accadere a tutti, anche a sua moglie Bice, che pure è donna onestissima. Qui è la radice della folle gelosia del Daddi, che è poi il bisogno di sapere, per placarsi, che Bice è colpevole. E lo è, in qualche modo. Ne ha lei stessa la folgorante rivelazione confessando di avere tradito in sogno il marito.

Ma quello che è accaduto dopo si può soltanto immaginare. Ora che è sola la ragazza non si sforza più di apparire felice. Gli avvenimenti degli ultimi dieci giorni le sono davanti. Sa della madre o ha soltanto il dubbio? Cerca il sonno, ma trova sconforto. , amarezza, vergogna. Alle 8.30 la signora Olivetti vede vuota la camera di Renata, sul tavolo c’è un biglietto scritto con mano ferma: «Odio vivere».

Un drammatico episodio accaduto la notte scorsa In una casa di Vigevano. Il rappresentante Ercole Nai di 30 anni, abitante con la moglie Sibilia Mattia e il figlioletto di circa un anno in via Riberia 38, rientrato a casa verso l'una e mezzo, in preda ad una crisi di follia ha afferrato il fucile da caccia appeso al muro della cucina e si è avvicinato al letto dove era la moglie col bimbo, minacciandoli. Stava per premere il grilletto quando è sopraggiunta sua madre, abitante in un alloggio vicino. La donna, svegliatasi alle grida del figlio, è giunta in tempo ad evitare il peggio. È infatti riuscita a calmare il Nai, mentre la moglie, stringendosi il bimbo al petto, fuggiva in strada.

Corriere della Sera

383474
AA. VV. 8 occorrenze

È accaduto a mezzogiorno poco dopo che il convoglio aveva scaricato i passeggeri - Il pronto intervento dei pompieri ha scongiurato ogni pericolo - Il traffico ha subito ritardi

È accaduto alle 7, sulla tangenziale Est, all'altezza di San Donato-Metanopoli: le vittime dell'aggressione, Renato Boncompagni, 61 anni, e Marco Moretti, 24, entrambi di Arezzo, viaggiavano su una «Opel Rekord» a furgone blindato e dovevano raggiungere Milano per consegnare i gioielli ad alcune ditte.

Tant'è che ha voluto tracciare un pubblico bilancio di quanto accaduto negli ultimi mesi, mettendo sul tavolo sì le rivendicazioni, ma anche le indicazioni per una via d'uscita.

Ancora sotto choc per quanto le era accaduto, F. R. si consigliò con il marito che la stava aspettando fuori della stanza. I coniugi decisero di andare dai carabinieri per denunciare l'episodio. Il dottor Coletti godeva fino a quel momento, di un'ottima reputazione: nessuno si era mai lamentato di lui. Sposato, aveva un passato professionale senza ombre, e proprio per questo la Procura della Repubblica si mosse con molta cautela.

Così è accaduto che Larisa Sepitko, la prestigiosa regista ucraina morta nel 1979 in un incidente d'auto e ricordata soprattutto per il mirabile «L'ascesa» di due anni prima, realizzasse la sua opera prima «Calura» (1963) nel lontano Kirghizistan per un racconto d'ambientazione siberiana sullo scontro tra vecchie e nuove generazioni risolto in una esercitazione stilistica sul modello del compatriota Dovzenko.

È accaduto due volte: la prima durante un'azione che vedeva i francesi in superiorità numerica e che Platini ha volutamente rallentato (permettendo ai nostri difensori di riprendere posizione). La seconda quando ha chiesto al ct. Michel di essere sostituito e l'arbitro Esposito (ottimo) aveva appena fischiato una punizione dal limite.

La realtà è che quando non ci si ritrova, allora si comincia a girare a vuoto e questo è accaduto a noi contro la Francia. Insomma, in un mondiale bisogna considerare quattro aspetti: 1. la componente fisica; 2. la componente tattica; 3. la componente tecnica; 4. la componente psicologica. Escludo che, nel primo caso, i giocatori fossero impreparati. Questi soggetti non possono dare di più di quello che hanno dato dal punto di vista fisico».

È accaduto così anche ai magistrati di Bologna, che indagano sulla strage alla stazione a poche ore dalla loro partenza per gli Stati Uniti. Un telex, inviato dal ministero di Grazia e Giustizia, li ha avvertiti che la rogatoria internazionale per ascoltare Pazienza era stata sospesa dalle autorità americane. Al pubblico ministero Libero Mancuso e al giudice istruttore Vito Zincani non è rimasto che avvisare i difensori di Pazienza e quelli di parte civile della trasferta annullata.

Il Corriere della Sera

384256
AA. VV. 2 occorrenze

Fatto simile non è mai accaduto: ed a stento tratteniamo la penna da aspre parole di censura verso coloro che promossero uno scandalo, che offende e diminuisce il prestigio e l'autorità, delle quali deve essere circondato il primo corpo legislativo dello Stato!

Eula, presidente della Corte d'Appello di Genova, e di ciò che ora è accaduto non si trovano esempi neanche nei peggiori giorni del 1848, che dico? neanche nelle fasi più tumultuarie delle assemblee francesi o spagnuole.

La Stampa

384991
AA. VV. 1 occorrenze

Il fatto è accaduto la sera del 14 aprile scorso. Secondo l'accusa, Modestini ed i suoi complici, successivamente arrestati, entrarono in casa di Rosa Panicela, 20 anni (il marito della donna lavora fuori Roma) e dopo averla aggredita la violentarono a turno.

La Stampa

385799
AA. VV. 5 occorrenze

Un grave incidente stradale è accaduto sulla statale n. 26 nei pressi di Pré St. Didier, dove una ragazza è stata investita da un'autovettura tedesca, mentre tentava di attraversare la strada.

Quasi alle porte della nostra città, e precisamente alla biforcazione per Torino e Vercelli, è accaduto oggi un incidente stradale con due feriti, ora ricoverati all'ospedale di Casale: essi sono il trentanovenne Evaristo Brachetti e il quarantaduenne Siro Rossi, entrambi da S. Giovanni Valdarno (Arezzo).

Il tragico fatto è accaduto alle ore 2,15 della notte sul lunedì, al chilometro quinto, poco prima del casello di Settimo. Da Milano verso Torino stava viaggiando una 1100; vi erano a bordo la signora Rosina Sardo di 53 anni e il figlio Pier Giuseppe di 26 anni, abitanti a Torino in via Canova 9. Al volante era il giovane. A un tratto la signora scorgeva, alla luce dei fari, un uomo riverso sulla strada, vicino al ciglio di sinistra. «Ferma, ferma — gridava al figlio: — c'è un ferito, bisogna soccorrerlo ».