Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abitazioni

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Trattato di economia sociale: La produzione della ricchezza

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Toniolo, Giuseppe 4 occorrenze
  • 1909
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, vol. III 1951
  • Economia
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I continenti per gran parte coperti dal mare, lento il ritiro dell'acque dopo il diluvio, i laghi in seno alle terre compatte, gli stagni nei boschi e nel piano, le abitazioni umane sulle palafitte lacustri, le migrazioni lungo i grandi fiumi fino alle spiagge marine, danno a tutto ciò spiegazione; sicché la pesca fu prima ancora terrestre che marittima. 2. Bensì per la semplicità dei suoi processi (nell'America meridionale e nell'Australia i selvaggi pescatori, senza reti e battelli, raccolgono colle mani i pesci lasciati dalla fiumana in ritiro o gettati dal mare sulla spiaggia) e per il poco dispendio del suo esercizio, il progresso di essa è tardivo. — A tempi avanzati viene a distinguersi, in forma di specificazione,la pesca lacuale e fluviale (acqua dolce) da quella marina (acqua salsa); e questa in litoranea e d'alto mare,cui si aggiunge talora distintamente quella delle valli e lagune salmastre (Russia, Olanda, Veneto, Taranto).

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La pietra sul fianco montano servì di materiale alle case, come altrove il legno per le capanne; — terre argillose per rinsaldare e coprirle; — né sempre i trogloditi o abitatori delle caverne attestano un degradamento di uomini che abbiano comune la tana colle belve; ma in terreni di tufo e pozzolana, naturalmente cavernosi e facilmente lavorabili, attestano opportunità di abitazioni in luoghi riparati e asciutti, come oggi le vaste cantine della enologia francese. — E quella escavazione sotterra di abitazioni, caratteristica p. e. nelle antiche popolazioni di Frigia (Asia Minore), ebbe generale impulso dovunque dal culto dei morti, donde le necropoli in forma di ipogei (sotterranei), estesissime in Egitto, Etruria, in tutte le genti pelasgiche e più tardi continuate dalle catacombe cristiane aperte dai fossores. E come il sasso del torrente o del fianco montano servì per difesa balistica (la fionda), e poi ripulito nell'età neolitica alle arti belliche (freccia) e pacifiche (utensili di pietra in Germania fino al sec. VII d. C.), così più tardi in località favorite da natura, frugando il sottosuolo, il ferro diventò arma di guerra o stromento d'industria. Tubalcain è ricordato nella bibbia come malleator di metalli; l'arte del ferro sembra sviluppata fra gli accadi e sumeri (tartaro-mongoli) dell'alto Eufrate; e il ferro fu sempre noto agli egizi (Schmoller). E come una terra colorante serve tuttora a dipingersi il corpo del selvaggio, così l'oro e l'argento remotamente divennero oggetto ambito di ornamento e di moneta; e la loro più intensa ricerca nei momenti critici della civiltà precorse le altre esplorazioni minerarie (Roscher, Schmoller).

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La estrazione dalle cave di materiali, per lo più per costruzioni edilizie e stradali, venne a maturarsi e grandeggiare assai prima, seguendo dappresso i costumi civili privati e pubblici, la costruzione delle abitazioni di mattoni, di pietra, di marmi, delle mura di città e fortezze e dei piani stradali. Presto arriva per ogni nazione l'età della monumentomania, dei faraoni, di Assurbanipal, di Pericle, di Giulio Cesare e di Augusto, che vantavano di aver eternata nel marmo la capitale dell'orbe, porgendo grande impulso all'estrazione e talora all'esaurimento dei marmi preziosi delle montagne libiche, dell'Atlante, di Paros, di Pontelico, dell'Alpi apuane (Carrara), dalle cave in parte private in parte di Stato, le quali venivano esercitate ora da questo direttamente, ora per mezzo di pubblicani appaltatori e del lavoro di schiavi. Oggi, prototipo di queste cave risalenti all'antichità, di proprietà privata, di una ricchezza e di un pregio unico nel mondo, esercitate da una classe potente di imprenditori e cavatori, rimangono quelle del marmo statuario di Carrara. Ma comprendendovi l'escavazione di tutte le terre argillose, coll'annessa industria dei laterizi, del caolino, della porcellana, delle sabbie vetrarie, si arguisce quale espansione abbia assunto questo ramo minerario nella storia, col moltiplicarsi e grandeggiare di città corpulente e sontuose fino ai nostri dì.

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. — Crescono parallele da un canto le piante arboree fruttifere, da un altro le colture orticole e di giardinaggio, le quali già originarie presso le prime abitazioni umane, diffondendosi più rapidamente sopra stabili territori nazionali con indefinite specie, finiscono a preponderare nelle medie e piccole aziende della coltura intensiva progredita. — Infine appagati con questi prodotti ai bisogni alimentari più generali, soppravvengono e s'ampliano le colture industriali e coloniali,intendendosi per esse o le materie prime ed ausiliari delle manifatture, il lino, la canapa, il cotone, la robbia; o certi prodotti alimentari di complemento (prima diffusi nelle colonie) come la canna da zucchero, il the, il tabacco, ecc. Sono esse le colture caratteristiche delle popolazioni moderne, industriose, mercantesche, doviziosissime.

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