Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbonda

Numero di risultati: 3 in 1 pagine

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Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

205611
Garelli, Felice 2 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
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Vedi dunque che nulla più abbonda che l'acqua; perchè niuna cosa è tanto necessaria alla vita delle piante, e degli animali, come l'acqua. Essa circola nel terreno, scaturisce in sorgenti; scorre in fiumi, riempie i mari; s'innalza nell'aria; ritorna alla terra. Quanto è ammirabile la Provvidenza nelle opere sue! DOMANDE: 1. Chi prepara il cibo alle piante? - Cercano esse l'acqua nel terreno? 2. Le piante cercano l'acqua anche nell'aria? - Come si trova l'acqua nell'aria? - Che cosa sono le nebbie, e le nuvole? - Che cos'è la pioggia? - La rugiada? - La brina? - La grandine? - Perchè l'acqua si trova in abbondanza da per tutto?

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Il terriccio abbonda nelle terre di antichi pascoli o prati, o di vecchio bosco, e proviene dalla scomposizione dei residui delle piante. Abbonda pure nelle terre paludose, e proviene da scomposizione di piante palustri e di animali che là vivono e muoiono. Ma il terriccio di queste terre umide ha qualità diverse da quelle delle terre sane. Questo è buono, dolce, come si chiama comunemente, e fertilizza il terreno; quello al contrario è freddo, crudo, anche un po' acido, come si suole chiamare, e perciò nocivo alle piante coltivate, se prima non si corregge l'acidità di esso e la terra che lo produce. DOMANDE: 1. Che cosa è il terriccio? 2. In quali terre abbonda il terriccio? - In quali terre è buono? - In quali è cattivo?

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La giovinetta campagnuola

207847
Garelli, Felice 1 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
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La tua casa non abbonda di arredi: tutt'altro. Ma, pochi o molti, è tuo dovere il conservarli lucenti, e puliti. Eccoti perciò alcune ricette di poco costo. Renderai lucenti, come nuovi, gli oggetti in rame, o in ferro, fregandoli con una manata di erba acetosa, o, in mancanza di questa, con argilla, o, meglio, con un po' di cenere passata allo staccio, alla quale avrai aggiunto un po' d'aceto. Per gli utensili di latta, preparerai una specie di ranno chiaro, con cenere passata allo staccio, polvere di carbone, e un po' d'olio d'oliva. Spalmerai con questo liquido gli oggetti, e, quando saranno quasi asciutti, li fregherai con un pannolino. Netterai i mobili di noce, canterani, lettiere, tavole, sedie, e darai loro una vernice, per poveri che siano, fregandoli bene con della cera gialla fusa in acqua di cenere. Toglierai le macchie di grasso sul focolare, e sul caminetto, cuoprendoli subito di cenere calda, o di carboni ardenti. Pulirai i vetri, fregandoli prima con cenere umida, e poi con un pannolino asciutto.

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