Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIMI

Risultati per: abbiamo

Numero di risultati: 9 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il Corriere della Sera

369951
AA. VV. 9 occorrenze

Dalla Banca Commerciale italiana abbiamo ricevuto lire quindicimila da essa assegnate a favore dei danneggiati dall'eruzione del Vesuvio.

Abbiamo parlato anche con questa poveretta ieri: essa è in uno stato che suscita la più profonda pietà.

Abbiamo avuto occasione di parlare con l'operaio Claudio Pozzuolo, che ha sposato l'unica sorella, Ida, del Torricelli, e dimora, con la moglie e tre figli, nella casa N. 14, proprio di contro cioè al N. 9.

Una donna piangendo gridò: «Siamo poveri, non abbiamo più nulla!»

Ci sono stati dei momenti in cui ho creduto che né io, né questi bravi carabinieri, saremmo riusciti a salvamento; ma finalmente abbiamo potuto ricevere i viveri che cominciavano a mancare. Io ho piena fiducia che il periodo acuto dell'eruzione sia finito.

Una donna, appena ci vede, rompe in pianto, dicendo: «Abbiamo perduto tutto! Nulla più ci resta! Aiutateci!» Un vecchio mi avvicina come per chiedermi l'elemosina, ma poi si ritrae, quasi vergognoso.

Il Daily News a proposito della catastrofe dei Comuni vesuviani, stamane scrive: «Come amici del popolo italiano abbiamo un dovere diretto da compiere. Non possiamo dimenticare la miseria e la rovina che colpirono il bel paese, ove migliaia di persone errano prive di pane, di abiti e di tetto. Siamo lieti di vedere che il Governo francese mandò delle navi a portare cibi e soccorsi e vorremmo che il Governo inglese facesse altrettanto. L'azione sarebbe caldamente approvata dalla nazione, sarebbe un servigio pratico reso al popolo sciagurato, sarebbe nello stesso tempo un'occasione per rinvigorire i sentimenti di amicizia esistenti tra l'Inghilterra e l'Italia.»

«Durante la via per raggiungere San Giuseppe abbiamo dovuto spesso alleggerire i carri. Arrivati colà, il battaglione proseguì per Ottajano, mentre i medici si fermavano. La nostra opera però giunse tardi, essendo già arrivati sul luogo ufficiali medici della legione di Salerno, i tenenti Volpe e Massimi e il sottotenente Marzano, un medico della Croce Rossa e due medici borghesi; i feriti medicati quel giorno non furono che una decina. I morti, pel loro stato, destavano raccapriccio; si raccolsero in grande quantità per trasportarli al cimitero; ma i cavalli stanchi si rifiutarono di camminare e i cadaveri, avvolti in un lenzuolo bagnato di sublimato, rimasero accanto alle macerie. Il giorno dopo vennero seppelliti. Fino a ieri mattina i cadaveri estratti sommarono a 105.

Noi non abbiamo dovuto fare nessun sacrificio per rimanere fedeli a questo programma; ma due difficoltà, quella della Banca e quella della polizia, si presentavano, quando io assunsi il potere. Io mi ispirai alle idee del mio predecessore. Noi facemmo allora conoscere che non avevamo alcuna obiezione da fare sul principio della ispezione generale, ma che rifiutavamo di distribuire un porto a una terza potenza.

Cerca

Modifica ricerca

Categorie