Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbattimenti

Numero di risultati: 1 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Eva Regina

203288
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 1 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

Per certune sono scene di violenza, una ressa di parole amare e ingiuriose, accuse, disperazioni, fracassamento di mobili e di stoviglie, qualche volta atti brutali verso il colpevole: per certe altre è una subitanea repulsione manifestata con la durezza, col gelo, con l'ironia tagliente, con le punture avvelenate; per molte sono crisi di desolazione e di lagrime, abbattimenti mortali; per alcune il mutismo, l' impietrimento assoluto. Questione di carattere, d' età, d' esperienza; ma sia nell'uno o nell' altro modo che la moglie tradita esprime il suo dolore e la sua offesa, non riflette quasi mai prima di dimostrarli. Ella non vede che il tradimento, che la nequizia, che il danno irreparabile. Non calcola le circostanze in cui l' infedeltà fu commessa, non distingue se fu per capriccio o se fu per passione, non tien conto del genere della rivale, che forse non è troppo temibile. Ella non sente se non l' affronto di non essere più sola in quel cuore che credeva tutto suo, e soffre di quel-l' affanno di cui non v' ha il peggiore — scrisse Paolo Bourget — quello di non bastare più all' essere che si ama. Ma qualche volta non è il sentimento ferito che fa più soffrire, è l'amor proprio, è l'orgoglio. Ed è anche quello che allontana la conciliazione, che rende più difficile il perdono, se pure vi furono dalla parte colpevole franche confessioni della mancanza con preghiera di indulgenza, e segni d' un pentimento sincero. Cedere, mai! E col continuare delle ostilità da una parte, il desiderio di pace sfuma dall' altra, la fierezza maschile si risveglia, la prepotenza anche, e molte volte un errore che poteva essere passeggiero si ripete, si afferma, si trasforma in abitudine solo perchè la moglie non volle aprire le braccia a tempo. Ricordo a questo proposito una sentita poesia di Becquer che la Contessa Lara tradusse così:

Pagina 131

Cerca

Modifica ricerca