Senza avere ancora messo piede in una grande città, i due fanciulli non sono più nè ignoranti nè selvatici come erano un giorno, quando ancora non s'erano tolti alla vita di abbandono e di solitudine, nella quale la miseria della famiglia, la nessuna istruzione dei genitori e le cure e le fatiche dei campi li avevano fino allora allevati. Maestro Saverio è stato per essi meglio di un babbo. L'amore che i due scolaretti gli portano, è un amor di figliuoli devoti. E benché essi non abbiano dimenticato nè il babbo nè la mamma, pure sentono per maestro Saverio una riconoscenza che, quasi quasi, nel cuor loro non ha l'eguale.
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