La scuola dello Stato, dalle elementari alle università, è, per i nove decimi, un grande potere ostile al cattolicismo ed alla Chiesa, e coloro che vi entrano sono dal clero e dai cattolici abbandonati quasi senza riparo al loro triste destino. Mentre i giovani figli d'Italia si precipitano verso i nostri istituti di educazione secondaria numerosissimi, scuole di religione — ed esse fiacche e svogliate e legate a vecchi sistemi di esposizione e di apologetica — accolgono a pena l'uno per cento di questi cristiani e cittadini di domani: nelle università ⸺ quando pure contano parecchie migliaia di alunni ⸺ poche decine forse si raccolgono in un circolo dove la religione sia oggetto di studio elevato e sereno; se pure quei pochi non pensino anche essi a bicchierate ed a feste.
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