Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbagliata

Numero di risultati: 2 in 1 pagine

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Eva Regina

203985
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 2 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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O abbagliata da quella luce, se insieme al corpo ha dato con trasporto tutta l'anima; o sgomenta se si è solamente concessa, nel gran letto nuziale ell'è un po' come una naufraga che le azzurre e lucenti onde d'un mare immenso trasportano in loro balia. Azzurro e luce, sì, ma l'accecano, la paralizzano, ma le fanno turbinare agli orecchi ritmi nuovi, parole nuove. Ieri le pare già molto lontano, e la sua vita antecedente, piccola, oscura e ristretta. Nel suo dolce stordimento, la giovine sposa intravede obblighi, occupazioni, assai più gravi e più importanti di quelli del passato, il suo gaio e innocente passato che saluta senza rimpianto, come al meriggio si saluta il trascorso mattino. « La vita laboriosa e severa — scrive ancora il De Gubernatis — per la donna incomincia soltanto l' indomani delle sue nozze; la compagna dell'uomo allora ha una prima nozione del dovere, una prima conoscenza del dolore, e col dolore una prima iniziazione al culto dell' ideale. »

Ma vi ritorna abbagliata, ma il sole s' insinua per ogni spiraglio e la perseguita, e le fa arrivare fino giù, nel nascondiglio, il suo raggio fecondo, l' inno della vita. Ella allora ribadisce le sue catene, si rivolge tutta al suo passato di dolore e di morte, vi si afferra come a una suprema àncora di salvezza, balbettando nuovi voti, nuove promesse. Ma non sono sincere. Nulla è più di sincero in lei se non quel grande continuo, prepotente impulso, più forte di tutto che la sospinge verso la liberazione e la vita.

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