, che avevo tanto amato, m'abbagliarono. Mi volò nella fantasia l'immagine del mio amante, quando a Venezia, nella Sirena, pieno di ardore e di gioia
, come un gramo fanciullo nelle fascie. «Riscuotiti, o gigante! Strappa a' tuoi carnefici quelle squame dorate che finora ti abbagliarono la vista