Nell'esperienza romana tra il V e il III secolo a.C. si delinea la figura del dictator. Si tratta di una magistratura straordinaria per compiti
La ricerca si propone di indagare su Publio Rutilio Rufo, giurista romano vissuto tra la metà del II e i primi decenni del I secolo a.C
Il diritto di accesso ai documenti come libertà e come prerogativa tra differenze di natura, di disciplina, di fonte. Sulla proposta di legge a.c
L'art. 6 del disegno di legge delega per la riforma del terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale (A.C
, provenienti dalla Sardegna, per combattere i nemici Ittiti nel XIII secolo a.C. I mercenari hanno poi trovato impiego in tutte le guerre combattute
" dalla proposta di legge A.C. 3564, la quale qualifica i proventi percepiti dagli utenti operanti sulle piattaforme digitali come "reddito da attività
un probabile originale di Prassitele del IV sec. a.C., Roma, Musei Capitolini. Fig. 98. Giovanni Pisano, Fortezza e Temperanza, particolare della
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. a.C., New York, Metropolitan Museum of Art. Fig. 102. Decorazione pittorica nel «secondo stile», dalla Villa di Boscoreale (Pompei), seconda metà del I
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. a.C.) riferiscono di pagamenti che, oltre a tener conto del prezzo dei materiali usati (ad esempio il marmo), e quindi riconoscendo agli artisti le
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, esemplificandole attraverso precetti e modelli. Tutto ciò ebbe inizio già in età classica, ad esempio con Policleto, grande scultore greco del V secolo a.C
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definizione tratta dall’Ars poetica dello scrittore latino Orazio, che a sua volta discendeva da una formula di Simonide di Ceo (VI-V sec. a.C.), circa la
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19. Albrecht Dürer, La Melancolia, 1514, xilografia. 20. Penelope afflitta e Ulisse mendicante, 470-450 a.C. ca., rilievo in terracotta, New York
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racconto veterotestamentario: il re persiano Assuero (V secolo a.C.) dopo aver ripudiato Vasti, la legittima consorte che lo aveva offeso, scelse al suo
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e violentò Europa. L’iconografia più antica risale al V secolo a.C. e riguarda l’arte vascolare, dove l’immagine mostra semplicemente Europa in
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. Il tema ha una iconografia che risale all’arte vascolare del V secolo a.C., ripresa poi in epoche successive. Icaro è raffigurato mentre precipita a
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), che secondo il mito sarebbero nati da un uovo. L'iconografia, come nel caso del mito precedente, risale al V secolo a.C. e compare sia nell’arte
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Il ritratto, come genere, nasce intorno al IV secolo a.C. in Grecia, grazie soprattutto a Lisippo, autore del ritratto ufficiale di Alessandro Magno
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Il meccanismo che ha prodotto questi canoni è lo stesso usato dagli artisti della statuaria greca del V secolo a.C., che per realizzare una scultura
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Le origini di questo tema sono antichissime e si fanno risalire alla fine del IV secolo a.C., in ambito ellenistico; si trattava di un tipo di
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potevano suscitare secondo la cultura del V secolo a.C., poi in epoca relativamente tarda compare il nudo femminile.
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è positiva. Sin dall’antica Grecia gli veniva attribuito un valore estetico, tanto che, come racconta Menandro, uno scrittore del IV secolo a.C
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In Egitto, al tempo del Nuovo regno (1580-1070 a.C.; XVIII-XX dinastia) era un segno di affetto e di lusinghe erotiche; nella pittura della Grecia
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L'esordio nei 776 a.C: nel recinto sacro chiamato Altis si svolge un'unica prova, la corsa dello stadio (circa 185 m), solo alla XIV edizione dei
Le prime Olimpiadi si disputano nel 776 a.C. (Corebo di Elide, cuoco, vince nello stadio). Le ultime nel 393 d.C: l'anno prima un editto
Cicladi - circa 2500 a.C. - e una di Brancusi; un Cristo spagnolo del 1100 e uno di Rouault, e così via ancora per un bel po'. Nel 1956 Knorr &
Almeno nel mondo occidentale, possiamo attribuire la scoperta della forza elettrica al filosofo greco Talete. Siamo nel 600 a.C. quando Talete si
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Gavius Apicius (25 a.C.-35 d.C.), il più celebre gastronomo della latinità, ne fa un ingrediente di 85 sue ricette. Si otteneva facendo bollire succo
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Rodolfo, oggi conservato all’Istituto Reale di Scienze Naturali a Bruxelles. Ritenuto dapprima del 6500 a.C, ora è retrodatato fino a ventimila anni fa
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Edmond si rifugiò in studi biblici sul diluvio universale che lo portarono a dubitare che il mondo fosse stato creato da Dio nel 4004 a.C.: secondo i
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, pur tenendo conto della precessione, molte stelle si erano spostate rispetto al catalogo di Ipparco (II secolo a.C.). La posizione di Arturo, la stella
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All’ottima (o fortunata?) misura della circonferenza terrestre fatta da Eratostene (39.700 km) erano seguite quella di Posidonio (135-50 a.C.), assai
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poco posteriore è Anassimandro (610-546 a.C.). Fu lui a introdurre presso i greci lo gnomone, strumento astronomico elementare – un semplice bastone
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celeste, e secondo Erodoto avrebbe predetto l’eclisse di Sole del 585 a.C. che, con il suo spettacolo terrificante, pose fine alla guerra tra i Medi e i
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Allievo di Anassimandro fu Anassimene (586-528 a.C.), che fece dell’aria il principio universale. Sosteneva che il Sole e le stelle, dopo il tramonto
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’Essere, suo seguace vissuto nella prima metà del quinto secolo a.C., giunse invece, indipendentemente da Pitagora, a intuire la sfericità della Terra
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-348 a.C) e soprattutto con Aristotele (384-321 a.C.). Il loro pensiero è troppo complesso per affrontarlo qui: basterà qualche nota che riguarda l
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Empedocle di Agrigento (490-425 a.C.) elaborò infine una cosmologia pluralista: aria, acqua, terra e fuoco sarebbero gli elementi fondamentali dell
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discepolo, Eudosso di Cnido (408-355 a.C.), inventore del mappamondo celeste, pose le basi del sistema geocentrico quale poi sarà tramandato da Aristotele
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Con il terzo secolo a.C. arrivano i primi tentativi di mettere insieme matematica e osservazioni per misurare l’universo. Incominciò Aristarco di
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questi, i pitagorici, Eraclide Pontico (385-322 a.C.), Seleuco di Seleucia e lo stesso Aristotele, che indicò come prova della sfericità terrestre l
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A questa domanda rispose Eratostene, nato nel 276 a.C a Cirene (nell’attuale Libia) e morto nel 194 ad Alessandria d’Egitto. Pare che, depresso per
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L’astronomia greca si trasforma in una scienza di osservazione capace di fare previsioni con Ipparco (190-120 a.C.). Peccato che delle sue opere
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proverebbe il fatto che le posizioni delle stelle corrispondono al 129 a.C., quello della compilazione.
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Nato a Nicea, in Bitinia (Turchia), Ipparco visse nell’isola di Rodi, dove eseguì i suoi rilievi celesti dal 141 al 127 avanti Cristo. Nel 134 a.C
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Anassagora, che nel 450 a.C. lo collocava ad appena 20 mila km – il viaggio dall’Italia all’Australia – e lo faceva grande come il Peloponneso). Bisogna
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disposizione la famosa Biblioteca prima che i cristiani la distruggessero nel 389 a.C., aveva scritto un commento all’opera di Tolomeo. Ma Ipazia
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consigliò di aggiungere 90 giorni all’anno 708 dalla fondazione di Roma (quello che diventerà poi il 46 a.C) inserendo 23 giorni a febbraio e 67 tra
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numero intero di lunazioni. A causa delle imprecisioni dell’antico calendario romano, al tempo di Giulio Cesare (101-44 a.C.), la data si trovava in
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su i tre noti assiomi fondamentali (pag.19), il cui fondatore è il matematico più grande dell’antichità greca: Euclide (330-275 a.C.). Agli esperti
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