accompagnarmi, e scrisse al vescovo di mandare qualcuno a prendermi a Napoli. Sembrò a quel vescovo stesso tanto capricciosa tale esigenza, che alle mie sorelle
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lettore alcune spiaggie forse non ancora esplorate, per rivelare alcuni tratti della vita claustrale infino ad oggi rimasti inaccessibili a tutt
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De Filippo, relatore. A nome dell'ufficio IV riferisco sull'elezione del secondo collegio di Palermo che ha proclamato a deputato il signor Laurenti
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od almeno come i fatti successivi non abbiano corrisposto agl'impegni da lui presi in quell'occasione, e perchè servano d'invito al ministro a
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vengono trasmessi alla Camera, e che molte volte il ministro ha sollecitato i suoi impiegati a non tardare pur di un'ora a fare questa trasmessione.
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Rispetto a questo decreto io persevero pienamente nel mio concetto; e spero che l'onorevole Saracco, dopo le mie spiegazioni, sarà forse indotto a
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Quanto a me, in tutta questa lunga discussione, come nella formazione della legge, mi conforta il testimonio della mia coscienza di non essermi
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Di San Donato. Avete lasciato a Napoli l'imposta austriaca.
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A me stava a cuore soltanto di dimostrare che vi furono delle ragioni savie perchè la Commissione governativa si fermasse a questa proposta, e perchè
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Erano le truppe di Murat che tornavano a Napoli.
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Ora dunque, coll'abolizione di questi titoli che cosa si viene a dire? Si viene a dire in sostanza che le quote inesigibili cadranno a danno dello
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8° Indennità a carico dei comuni per la guerra di Napoli.
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Finalmente, ed a modo, direi quasi, di perorazione, si rivolge a me per protestare, che mai avrebbe egli accettato il consiglio che io gli aveva dato
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Vengo adesso a rispondere brevi parole così all'onorevole presidente del Consiglio, come all'onorevole Fiorenzi, intorno a ciò che riflette le spese
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presentemente nelle casse dello Stato la somma di lire 819,617 74. Ma siccome a comporre questa cifra entra appunto l'imposta di tornatura, di cui si
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Minghetti ministro per le finanze. Risponderò a suo tempo.
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Così essendo le cose, egli fu condotto a conchiuderne che, fino a prova contraria, si dovevano queste spese credere di natura erariale.
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Difatti, tra le spese obbligatorie che il signor Peruzzi propone di mettere a carico delle provincie io trovo noverate quelle di casermaggio, una
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, cosa affatto indecorosa se la Camera, chiamata a decidere sopra di ciò, si rifiutasse a decretare l'abolizione di questi condannevoli balzelli.
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nel 1861 all'Umbria ed alle Marche, nel 1862 alla Toscana, a Parma, a Modena, alla Sicilia, a Napoli.
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L'articolo 4 quando dichiara che le provincie toscane e le pontificie, che Napoli e Sicilia continueranno a pagare a parte le loro spese provinciali
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A Marsiglia furono spesi oltre a 100 milioni; ora, come il comune avrebbe potuto concorrervi per tre decimi?
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Comincio dal dichiarare che negherò il mio voto alla proposta dell'onorevole Ricci, se la Commissione a sua volta dichiara di rinunciare alla sua
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Quanto poi alla questione dei porti, ciò che ha detto l'onorevole Saracco è la conferma di ciò che io sosteneva; perchè nelle lire 619,000 a cui egli
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amministrativa, ha creduto che alcune spese attualmente a carico delle provincie potessero invece essere addossate allo Stato. Essa venne a questa
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a sostenere eziandio gli altri emendamenti che vennero presentati.
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Riguardo a tutto ciò che abbia tratto alle spese provinciali e comunali, pare a me che non possano essere discusse salvo che allorquando si discuterà
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appartengano all'erario nazionale; ma io pregherei la Camera a volersi fermare sull'idea e sullo scopo principale di questa legge puramente d'imposta, la
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non cambiati in rendita italiana a tutto il 31 dicembre 1862 furono abilitati a presentarli a tutto il 10 febbraio e quindi a tutto il mese di settembre
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Se la Commissione fosse venuta a dire: noi stessi della Commissione siamo andati a istruirci sulla vera portata di queste spese, a studiarne e
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Se noi continueremo a mandare queste leggi a singole Commissioni, questa responsabilità non esisterà nè punto, nè poco.
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sarebbe assai desiderabile che c'intervenissero tutti; perocchè sia causa di molti inconvenienti il venire alla Camera a fare osservazioni su cose non
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Lo pongo a partito.
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Una voce a sinistra. Bisogna presentarla in tempo.
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Io prego poi l'onorevole Macchi, come anche l'onorevole Saracco a riflettere che la Commissione del bilancio è nominata a squittinio segreto da tutta
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che tuttora pendono intorno a spese nuove, od a spese maggiori non ammesse in bilancio.
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Vi è finalmente altra proposta del deputato Colombani, la quale tende a che le varie proposte siano inviate alla Commissione del regolamento della
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Gravi motivi inducono il Governo a presentar questo progetto ed a chiedere che sia discusso d'urgenza per rispondere a riclami che ci vengono da
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detenuti, quanti questi nella scorsa estate salirono a 600, poi a 800, poi a 900 e a 1000.
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ostacolo insormontabile al delitto, di entrare nelle nostre prigioni, reclutare i suoi, a mantenerli, a moltiplicarli.
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Trattandosi di persuadere i contribuenti a subire nuovi pesi per un provvedimento dal Governo stesso dichiarato d'urgenza imperiosa, perchè si limita
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A questo articolo il deputato Bellazzi propone il seguente emendamento:
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carcere preventivo; tale bisogno è generalmente sentito, per cui non credo che sia necessario ricorrere nè a Commissioni, nè a società, nè a congressi.
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Diceva testè l'onorevole Panattoni che formolando una legge che intende a miglioramenti materiali nella condizione dei detenuti non venga punto
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Peruzzi ministro per l'interno. Pregherei l'onorevole Bellazzi a non insistere nel suo emendamento, tanto più che sarà sempre aperto l'adito a
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10. Spesa pel telegrafo a stampa del professore Hugues;
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Corna a ponente, luna crescente! Fuori lucertole e moscherini, bruchi, larvuccie e farfallucce, lumache e rane fuor dalle tane: il segno è certo
Elemosina a lei, la poverella che un dì fu bionda, giovinetta e bella. Fulgida, allor, le garrule barriere correvi in caccia di pupille nere
Sciagura a te, sciagura a te, vegliardo che non amasti mai, e a me t'affacci, aruspice infingardo, gridando : - Guai! - Quando rugge la pugna, e si
Suonano a esequie, un feretro s'avvia, un prete è in allegria. O mio canestro di olezzanti fiori, tavolozza di forme e di colori, o stelle che dal
Accademia della crusca
