Antico cimitero del castello di Kenth. Nel centro è una croce con gradini; a destra la porta d’un tempio internamente illuminato, a cui si ascende
Detti e Mina dal fondo a sinistra.
Mina dal fondo a sinistra agitatissima.
(la tempesta è calmata, i viaggiatori scendono a terra)
Detti ed Egberto, che viene dal fondo a sinistra, chiuso in mantello. Egli ha due spade.
Anticamera nella dimora d’Egberto che mette a varii appartamenti. Sopra una tavola è l’occorrente per iscrivere.
Briano e Aroldo in eguale costume di Solitarii compariscono da una vetta a destra, e scendono avviandosi alla casa.
Dame, Cavalieri, s’incontrano e si dirigono a diverse parti. Per un istante non li si vedrà che nel fondo; poi Godvino e Briano.
Fuga di sale illuminate a gran festa. Nella prima sonvi mobili dell’epoca, sopra uno de’ quali è un libro chiuso da fermaglio con chiave.
Profonda valle in Iscozia. La riva del lago Loomond si vede in prospetto. Monti praticabili, coperti di selve a destra e sinistra, dov’è un pineto
(Gentiluomini si presentano alla porta del palazzo a dritta e vengono a cercare Arrigo, che ad un cenno di Batilde si decide a seguirli.)
Il teatro rappresenta una piazza. In fondo il palazzo del barone Ariberto, a cui si sale per una gradinata. A dritta dello spettatore il palazzo di
(A dritta parecchi soldati si sono avvicinati a Batilde. Guido e Manfredo han messo mano alle spade per difenderla; la zuffa è per accendersi.)
(Guido, scortato da guardie, s’avvicina a Batilde e s’avanza con lei, mentre Arrigo s’allontana e mostrando l’ordine di cui è munito accenna a
Gli stessi, Arrigo arrivando dal fondo vede Batilde e corre a lei senza scorgere Ariberto, che s’arresta all’arrivo d’Arrigo ed a lui s’avvicina
(Arrigo entra a dritta)
(Guido parte a diritta.)
Cortile d’una fortezza. A sinistra stanza che conduce all’alloggio de’ prigionieri. A dritta cancello che comunica coll’interno della fortezza. Nel
Il teatro rappresenta una ridente valle sulla riva della Loira; a dritta colline fiorite e sparse di cedri e aranci, a sinistra case campestri; in
(Batilde che ha preceduto Guido, s’è nel tumulto lanciata la prima additando agli altri Ariberto. Arrigo si getta innanzi a lui, facendogli scudo del
(Quattro soldati discendono i gradini e vengono a prendere Guido e Batilde.)
(A un gesto di Ariberto vengon trascinati via Guido, Batilde e i loro amici. Arrigo vuol correre appresso a loro, Ariberto lo trattiene: Guido e
Detti, Ariberto con tutti i cavalieri e le dame che escono dal palazzo a dritta.
parte s’avanza Renato alla testa degli sposi. – Manfredo ed alcuni amici di Guido a lui s’avvicinano. – Fioretta e Renato piegano il ginocchio davanti
(Batilde, Fioretta e Renato entrano nel palazzo a dritta. Arrigo vorrebbe seguirli, ma si arresta al cenno di Ariberto.)
(La barca continua il suo cammino, mentre che Guido, Batilde, Manfredo, Renato e Coro stanno in gruppo a sinistra del teatro.)
(La tarantella sempre più animandosi, Roberto e Carlo vanno a riunirsi a’ loro compagni e questi raddoppiano le loro galanti premure presso le
(Il cancello a dritta s’apre; si vede una gran sala, alla quale si ascende per parecchi gradini, ed in cui cui stanno soldati.)
Le stesse. Batilde in veste da sposa scende dalla gradinata del palazzo a dritta. Le giovinette le muovono incontro, offrendole de’ fiori. Indi
degli alberi. A diritta l’ingresso del palazzo.
(Roberto e Carlo co’ soldati hanno di nuovo occupato il loro posto intorno alla tavola che trasportano in mezzo alla scena: poco a poco i vassalli s
(Arrigo si toglie con impeto dalle sue braccia e fugge a sinistra. Ariberto lo segue collo sguardo e con atto di dolore si allontana. La scena cambia
Batilde vestita a lutto, appoggiandosi al braccio di una Dama di sua confidenza, Fioretta e seguita da Renato, traversa la piazza venendo da sinistra
Di fronte è il porto con legni pavesati. Più lontano a destra veggonsi colline con castelli e palazzi. A destra e sinistra, ricchi fabbricati
Nel fondo la chiesa di San Lorenzo, che verrà poi illuminata internamente. A destra dello Spettatore è il palazzo dei Fieschi in marmo, con portone e
(Ad un cenno d’Amelia le Damigelle rientrano a sinistra.)
(Scendono a terra e vanno ad incontrare il Doge, che seguito dai Senatori, da Paolo, Pietro e dalla sua corte viene dala scalea, e va a prender posto
fondo un lungo e largo terrazzo, fuor del quale si vede la piazza Doria. A mezza scena a destra seggiolone, tavola coll’occorrente per iscrivere.
Detto, Andrea e Gabriele dalla destra fra soldati, che a un cenno di Paolo si ritirano.
Fiesco esce dal palazzo, che chiuda da fuori, scordando la chiave nella toppa; poi Donne e servi a tempo.
(s’alzano le fiaccole, le campane suonano a stormo… Tamburi ec., ed alle grida Viva Simone cala il Sipario.)
(I lumi cominciano a spegnersi nella piazza, per modo che allo spirare del Doge non ne arderà più alcuno.)
poniamo alla nostra trattazione. La mente umana ha per oggetto la verità, e relativamente a questo suo oggetto nobilissimo essa esercita diversi uffici
sofà verde, avvolto nel suo plaid a scaccato bianco e nero ... e leggeva la Bibbia del diodati. Mi par di vederlo. Abitava in Santa Radegonda una stanza
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sapevano grado ad un'ispirazione celeste dell'avere rinunciato a fare una loro vendetta. Accade difatti assai di sovente, quando è piú accesa una rissa, e
' scrittori fosse feconda, si può dire vuotato. A volere essere letti piú o meno ci ha sempre ad entrare l'amore. Gira rigira, la combinazione è la medesima
Da un pezzetto s'è lasciato dormire il sor Checco Tozzi. Che ne dice, signor lettore, lo vogliamo destare?... Ma a quest'interrogazione il lettore
superbia considerare l'ospite piú importante. Credo poi di aver contribuito a chiamar gente a Marino, ed indurli col mio esempio a scegliere per
La tendenza a generalizzare è innata nell'uomo. Ne sia prova l'inclinazione che abbiamo tutti, piú o meno, a cercare paragoni. E che cos'è un
Quando si principia a invecchiare, ricordarsi e raccontare diverte. Vorrei dunque divertirmi qualche mezz'ora - non avendo di meglio mentre cresce il