Art. 2105.
La questione esaminata concerne la compatibilità della norma di cui all'art. 2105 c.c. sull'obbligo di fedeltà del lavoratore, tutta calibrata
Sull'obbligo di fedeltà di cui all'art. 2105 c.c. dottrina e giurisprudenza continuano a contrapporre due diversi orientamenti. La prima respinge una
(verità dei fatti) e di continenza formale (uso di toni pacati e civili), all'obbligo di fedeltà al datore di lavoro (art. 2105 c.c.) e al dovere di
La Corte di Cassazione conferma l'orientamento che, alla stregua di un'interpretazione dell'art. 2105 c.c. come norma elastica, individua
1375 c.c. troverà spazio solo nelle aree lasciate scoperte dalla legge (artt. 2104 e 2105 c.c.), dalla contrattazione collettiva e dagli stessi codici
Nell'era di "Facebook" evolve e si rafforza il paradigma dell'obbligo di fedeltà posto dall'art. 2105 c.c. per le implicazioni derivanti dalle
, confermando che accanto all'obbligo di fedeltà sancito dall'art. 2105 c.c. si pongono i principi generali di correttezza e buona fede, richiamati dagli artt
previsti dagli artt. 2104 e 2105 c.c. e sull'idoneità di tali disposizioni a porre a carico del prestatore di lavoro obbligazioni ulteriori rispetto a