Manzoni. Don Cesare di Basan, opera. – Ore 8 1|2 - L. 2. Dal Verme. Fausta, opera - Ore 8 1|2 - L. 2. Filodrammatico. Papa Martin, opera - Oro 8 1|2
La sentenza di separazione fra il Rossetti Antonio e la moglie sua Dalesse Emma era stata pronunciata il 1 corrente dietro richiesta di quest'ultima
Fig.ª 1.ª
Fig.ª 1.ª
Fig.ª 1.ª
1.° Che le fibre nervose formanti la così detta lamina nucleare o circonvoluta hanno origine dalla sostanza grigia colla quale detta lamina midollare
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1. Al diverso sviluppo dei singoli strati.
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Le figure 1, 2 e 3 della Tavola XXIV rappresentano su sezioni verticali, a grandezza naturale, il diverso modo di presentarsi delle strie
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1.° Se le fibre nervose componenti il tractus abbiano origine dalle cellule gangliari dello strato di sostanza grigia sul quale il medesimo tractus
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1. Cellule gangliari il cui prolungamento nervoso, decomponendosi presto in tenuissime fibrille, perde la propria individualità per passare a formare
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1.° Fibre nervose, che entrate nello strato grigio, ivi si suddividono in modo estremamente complicato, perdendo ogni individualità e passando in
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1.° dal punto di vista puramente istologico e morfologico;
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cilindriche, che rivestono il canale centrale, 1 quali prolungamenti, a poca distanza dalla loro origine, assumono un aspetto affatto identico a quello dei
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1.° Metodo della colorazione nera, ottenuta trattando i pezzi successivamente col bicromato di potassa o di ammoniaca e col nitrato d'argento.
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1.
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2 o 2 ½ per cento, parti 8; soluzione di acido osmico all'1 per cento, parti 2).
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per cento. Ho però verificato che il processo riesce altrettanto bene anche con soluzioni meno (0, 25) o più concentrate (1 per cento). In tale
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Fig.ª 1.ª Cellula gangliare appartenente allo strato superiore della corteccia della terza circonvoluzione frontale del cane. Il prolungamento
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1. – Strato primo o superficiale.
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1. – Strato primo o superficiale.
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Fig.ª 1.ª
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I. Cellule gangliari (Tav. I.a fig. 1, 3, 4, 6; Tav. II.a fig. 3, 4; Tav. 6. fig. unica) il cui prolungamento nervoso somministra scarsi fili
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1.° Le fibrille che emanano dai prolungamenti nervosi delle cellule del primo tipo.
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1.° Fibre nervose le quali sebbene somministrino alcune fibrille secondarie (che suddividendosi si perdono nella rete diffusa) pure conservano la
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1.° Un'origine che possiamo chiamare diretta dalle cellule nervose del primo tipo; — origine che effettuerebbesi per ciò che il prolungamento nervoso
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E invero, se consideriamo: 1.° Che nella zona di quest'organo ove arrivano e si distribuiscono le fibre nervose di senso (corni posteriori e
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aventi andamento e destinazione affatto diversa. Per esempio, una cellula del primo tipo, per mezzo del suo prolungamento nervoso, è in rapporto: 1
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1.
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1.° Strato di piccole cellule nervose disseminate. Avrebbe lo spessore di 25 centesimi di mill. (1/8 o 1/10 dello spessore totale della corteccia) ed
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1.° delle piccole cellule gangliari il cui asse longitudinale misurerebbe da 9 a 10 μ; forma delle cellule, piramidale o poligonare. 2.° delle fibre
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1.° Cellule piramidali.
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1° Uno strato superiore o superficiale (terzo superiore della corteccia).
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1.° Strato primo o superficiale. (V.Tav. III.a) È quasi esclusivamente formato da cellule piramidali piuttosto piccole, le quali presentano un lieve
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1.° Strato che corrisponde completamente a quello descritto come primo strato del tipo generale.
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circonvoluzione centrale, distinguere tre tipi principali, cioè: 1° cellule piramidali: 2° cellule fusiformi: 3° cellule globose od irregolari; quanto ai
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1. Strato primo o superficiale.
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1.° Strato superficiale o molecolare.
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1° Una serie di grandi cellule nervose, le così dette cellule di Purkinje, situate in regolare ordine lungo il confine interno dello strato, con
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1.° Strato molecolare. Deve questo suo nome all'aspetto finamente granuloso, che il tessuto da cui è formato presenta allorché lo si esamina coi
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1.° Il problema generale del modo con cui nel cervello le fibre nervose si mettono in rapporto colle cellule gangliari.
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1. I così detti granuli (cellule nervose piccolissime)
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1.° Fibre che derivano dai raggi midollari e che attraversano lo strato dei granuli.
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1. Le grandi cellule dette di Purkinje, situate nella zona di confine tra lo strato molecolare ed il granulare.
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1.
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1.° Stratu fibrarum nervearum. Lo dice formato da sole fibre midollari tenui in diverso modo intrecciate.
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1.° La lamina medullaris o lamina nucleare (Kernblatt). Consta di fibre tenui, decorrenti parallelamente, tra le quali troverebbesi una grandissima
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1.° Stratum marginale. Un sottile foglietto midollare appartenente ancora alla lamina nucleare, ma distinto da questa per essere applicato alla
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Cavalli. Mi onoro di presentare alla Camera la relazione sul disegno di legge: Conversione in legge del regio decreto 1° settembre 1885, n. 3441
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1. Rinnovamento della votazione a scrutinio segreto sul disegno di legge: Aggregazione del comune di Campora al mandamento di Laurino.
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21. Riforma della legge provinciale e comunale. (1)
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