affannosamente il bottone che faceva scorrere il pannello. Lo trovò e vi appoggiò sopra la mano emettendo un sospiro di sollievo, mentre Giovanna, con
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ancora finito di esprimere questa sua opinione piuttosto ottimistica che il rumore del pannello scorrente nella porta lo fece voltare, sorpreso. Rimase
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permettete di entrare nella cabina d'una signora?" "Sono l'Olandese Volante" sogghignò lo spettro. La dichiarazione del fantasma non sembrò
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come una grandinata. A un tratto, Moschino sentì accanto a sè qualcosa che lo solleticava leggermente. Si volse. Era un topo comune, d' un bigio cupo
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. — Mamí!... aiuto! Mamí!... — gridò con tutta la voce e sbatteva le ali per risalire. La mamma volò sul camino e lo chiamò disperata: — Mio Cipí, dove
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, su per le pendici, combatteva l'afa dei campi di grano ormai maturo, nella piana. — Perché lo chiedi, Diamante? — Per la tua faccia, e il tono... E
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tastava il viso, credendo che il suo Sfregia lo avesse lavorato d'intaglio. Ricordo sfruconare, che per lui era verbo omnibus. - Questa mattina mi sono
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- Lo credo anch'io una buona cosa; ma allo studio della lingua non ci ho attitudine. - Oh bella! Che risponderebbe lei a chi le dicesse: - Non son
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libro notissimo di scienza popolare, che è una delle opere più eloquenti e meglio scritte della letteratura scientifica d'Italia. Lo scienziato, ch'era
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Fafòn seguita a parlare e Minghin si convince ancora di più. Lo Stato, sai bene, deve essere formato di uomini forti e buoni, che dirigono la Nazione
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allontanarlo: ma non si allontana; con un lungo bastone riesco a colpirlo dal finestrino: ma non si muove. Lo guardo bene e mi sembra buono, senza nessuna
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, mandati da Dio ai Patriarchi. Ricordiamo l'Angelo Raffaele, che accompagnò Tobiolo in un paese lontano per tutto il viaggio; lo aiutò nel disimpegno de
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Quando il re Erode seppe perchè i Magi avevano fatto quel lungo viaggio, li chiamò a sè e disse loro: - Andate, cercate questo fanciullo, e quando lo
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artiglierie nemiche. A chi lo pregava di non esporre la sua vita preziosa, replicò: «Lasciatemi morire, questo è il mio ultimo giorno». Fu purtroppo
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trarre selvaggio diletto dai tormenti dell'infelice; ma lo Zima, con le braccia già ardenti, avvinghiò uno dei suoi carnefici e, con le forze
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prima ed una seconda volta, insistette a sparare sul nemico. Una terza pallottola lo colpì a morte e lo abbattè. Ma raccolte tutte le sue forze, Enrico
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ANGOLI. - RETTE PERPENDICOLARI. - DISTANZE. 66. Due rette di un piano, che si incontrino in un punto, lo dividono in quattro regioni (fig. 5), ognuna
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soggezione agli altri compagni, se non si sapesse che egli è lo scolaro peggiore della classe, bugiardo, svogliato, malvoluto da tutti. Tutti sono quindi
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QUEL GIORNO, Billy Scott era stato malamente accolto: - Yes, mio caro Scott, lo so, lo soo, lo sooo! È la stagione morta! Mezza New York se ne sta
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gola di un perticone mascherato e gli assesta un paio di diretti al mento. Ma quello lo scaraventa subito contro il muro. Mezzo stordito, Stucchino
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da due anni soltanto, ma già maneggia la cazzuola come un muratore provetto. L'assistente che a lungo l'ha guidato e tenuto d'occhio lo sa, e perciò
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allineato col Tifone. - Maledizione! - Ede soffoca l'imprecazione nella strozza. La Freccia d'argento conserva il vantaggio e anzi lo accresce. Che non
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vero: il tuo fiato non lo posso curare, ma posso dirti come si cura, e come scompare». «Mago, che devo fare?» «Lasciare il tuo potere: perché a rare
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- LO DICO e lo ripeto: io non ci sto, caro direttore. Sono spese grosse, queste. A me interessano i profitti. - Signor Martelli, abbia pazienza
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6. La economia del foraggio. Chi sa il mestiere, va in fin dell'anno con profitto della borsa e degli animali. Chi non lo sa, spreca: oggi, perchè ha
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solamente due pasti, al mattino, e alla sera. D'estate ne aggiungi un altro al mezzogiorno. Ogni pasto lo dividerai in tre porzioni, somministrate
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Riassunto. Lo studio dell'alimentazione del bestiame ti fornì ammaestramenti assai utili. Ti convincesti dapprima che ad avere animali buoni, bisogna
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, perchè questa rimane ferma, e l'altra fa girare la ruota. Il fabbroferraio ha il braccio destro più muscoloso e forte, perchè lo affatica assai più
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si sta volentieri. Ma al contrario, molte case campaguole son tuguri che fanno pietà. Per lo più un'intera famiglia vive in una, o due stanzacce
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- Non ti allontanare da questa piazzetta. Ora ti ho in consegna io. Se vuoi giocare, ecco dei ragazzi. Così dicendo, compare Cosimo, che lo teneva
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Parecchi giorni dopo, nell'ospedale di Messina, Cuddu non riusciva ancora a raccapezzarsi. Si sentiva impacciato nei movimenti, come se lo avessero
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Ormai a Ràbbato lo sapevano tutti: se si voleva un espresso che portasse una lettera e riportasse sùbito la risposta, bisognava mandare Gambalesta
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... E la sua mamma che attendeva il pane? Il denaro egli lo aveva in tasca: due tarì d'argento. Doveva scambiare quella moneta e portarle resto. La
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, neppure lo stridìo delle ruote sul brecciame. Cani abbaiavano dalle case rustiche, dai pagliai; e silenzio di nuovo. Di faccia, illuminato dalla luna, con
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le strinse significativamente. Cuddu ripeté lo stesso gesto. E, tornato a casa, raccontò tutto alla mamma. Quel mistero intrigava la poveretta
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un suo intercalare senza significato: Piripì! Piripì! brontolato rapidamente in cadenza con lo scricchiolìo dell'arcolaio. Nella stanza a pian
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bruciato la città; la gente moriva come le mosche. Per lo stradone sotto Ràbbato passavano torme di soldati napoletani diretti a Catania. Compare Sidoro e
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proprio San Giuseppe. Ama i ragazzi e i ragazzi lo amano. Quelli che hanno scelto falegnameria per le ore di lavoro a scuola, lo aiutano e cercano di
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LA FESTA DELL' UVA Lorenzo, il vinaio che ha lo spaccio in piazzetta, è un grosso uomo giocondo e rubicondo. Sembra il buonumore in persona. Il
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inchinavano al mio. - I fratelli, invidiosi, gli domandarono: - Che intendi dire con ciò? Intendi dire che vuoi diventar nostro padrone? - E lo guardarono
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l'anello lucente della sua maestra e lo confronta con quello dimesso della mamma. Quasi le sembra una ingiustizia. Si confida con Milena e le domanda
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resterebbe che fuggire! Quella maligna della Luisella, che lo sa, chiama il cagnettaccio dell'oste e lo aizza contro di lui. Nino vede il cane ruzzolargli
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! - E il Re gli tirò un calcio alla schiena, che lo fece saltare dalla finestra. — Doveva esser morto! — Andarono a vedere in istrada; ma il Nano non c
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- Chiedete quel che volete e ve lo do, - gli disse. - Non voglio nulla, Maestà, - rispose il finto medico. - Voglio soltanto l'anello col sigillo che
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non aveva appena detto così, che si sentì giù un gran fracasso e poi lo sealpitìo di un cavallo in fuga. - Ah! ah! ah! - fecero le Fate - il cavallo è
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Poi prese lo scettro e lo scaraventò in terra dicendo: - A che mi vale questo scettro se non comando nulla in Sicilia e i giudici comandano più di me
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Anche quella volta passò l'ambasciata, fu ammesso alla presenza del Re, che lo squadrò con alterigia e gli chiese: - Buon uomo, avete merce preziosa
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, ci hanno cacciati. Tra i fuggiaschi non c'è lo zio Lamberto, non c'è Anselmo, non ci sono quei sei delle soffitte... — Io vado a dare un'occhiata
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È il tamburo il mio strumento preferito. Appena torno da scuola, giusto il tempo di scaraventare lo zaino sul divano, e subito attacco a suonarlo
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faceva le domande e la telecamera lo riprendeva, passò di lì un gruppo di scolari. Il più alto di loro, attirato dalla televisione e per fare lo
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