Il lutto di zio e dei cugini non è d'obbligo. - Facendolo si porta sei mesi; tre lutto perfetto e tre come sopra. Un zio ed una zia non portano il
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mamma, zia, cugina, e così via...
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Perciò la zia Filippa non ha voluto nemmeno guardare la tua fotografia. Mia madre sì, un momento, l'ha guardata.
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E tu? tu cosa farai? Tornerai a stare con tua madre, con tua sorella, e con la zia Filippa?
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Mi hai sposato perché ti divertivi con me, e invece ti annoiavi con tua madre, tua sorella, e la zia Filippa?
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Ma a forza di essere costretto, nella mia qualità di Avvocato, a incontrarmi ogni giorno familiarmente.... con la zia....
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Che cosa dite mai? mia zia sarà contentissima di vedervi! Ella mi ha parlato di voi....
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Vi dirò, dopo la morte del povero Conte mia zia è rimasta sola, senza direzione nei suoi affari, e si è trovata, quasi direi, obbligata suo malgrado....
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Mia cara zia, veniva a domandarti se il giardiniere doveva poi disporre le piante degli agrumi lungo il viale....
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Vi dirò, volevo saper da voi, che siete da tanto tempo amico intimo della famiglia, se era vero che mia zia....
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Sì, l'ho udito io stessa che domandava di voi alla cameriera di mia zia; e io che vi ho veduto entrare in casa, son venuta a domandarvi in tutta
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mi dividerò dalla società, dai miei amici, da mia zia, da lui, contenta se qualche volta egli rivolgerà un pensiero a colei che sacrificò tutto alla
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Eccomi pronta! Mia zia mi ha fatto avvertire che la carrozza era già attaccata.
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V'ingannate, zia, ho un po' di doloretto alla testa, ma non è nulla; e un po' d'aria son persuasa che mi farà bene.
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Allegra, allegra, fanciulla mia! Tutto è sistemato! Il marchese Vittorio sposa la zia Contessa.
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(Mia zia non sposa più il signor Arturo? Oh Dio! Dio!... Io manco!)
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Vittorio è contento, la zia è contenta, tutti contenti; e questo è proprio il momento....
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Per ora dunque, signorina, permettete che io vi baci la mano, e prenda congedo per qualche tempo da voi e da votra zia....
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Ma come?... Ti domando la mano di tua nipote... di tua zia... no... di tua cugina, e mi scacci come un malfattore?
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(I sonatori riprendono la musica del balletto ed escono gli ultimi, La zia Pina richiude il portone).
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Camera di Iana. A sinistra, alla parete, altarino. In fondo, finestra e letto; A desera, cassettone e tavolino ZIA PINA e MASSAIO PAOLO, poi IANA.
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Verrà tua sorella, tuo cognato, le Nigido, la zia Santa con le figlie, e quel povero Nino, che tu tratti come se non dovesse essere tuo marito fra
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Vi siete ficcati tutti qui!... Di là c'è la zia Santa con le figlie... Ho visto le Nigido per strada... Non le fate entrare in questa camera; non
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(Dal fondo comparisce Don Saverio, condotto per mano dalla zia Pina. È imbacuccato in un mantello di albagio col cappuccio: pallido, macilento, parla
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(alla zia Pina che entra in questo punto, portando una bottiglia di vino e un bicchiere che posa sul tavolino).
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(Accorrono, dal palmento, Mas. Paolo, Nino, Taddarita, la zia Pina, poi anche don Saverio e alcuni contadini)
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O zia Filomena, oggi che è la Santa Pasqua, e fanno pace suocera e nuora, abbiamo da abbracciarci e baciarci anche noi?
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(La gente comincia a tornare dalla chiesa e si disperde a destra e a sinistra. TURIDDU MACCA, LA GNA' LOLA, COMARE CAMILLA, LA GNA' NUNZIA, LA ZIA
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. Qua, gna' Camilla! e anche voi, zia Filomena!
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LO ZIO BRASI rientra un momento nello stallatico. COMARE CAMILLA s'avvia a casa sua. LA ZIA FILOMENA mette la chiave nella toppa. LA GNA' NUNZIA
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COMPAR ALFIO, dalla destra, TURIDDU, LO ZIO BRASI, LA GNA' LOLA, COMARE CAMILLA e LA ZIA FILOMENA
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LA GNA' NUNZIA attonita;LA GNA' LOLA in gran turbamento; COMARE CAMILLA che fa capolino dalla cantonata; LA ZIA FILOMENA sull'uscio di casa; LO ZIO
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Mi ricondusse a casa e si mise a discorrere con la zia: l'aspetto tranquillo di lei mi assicurava ch'egli non le diceva nulla del mio triste
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nelle vene, e la mia volontà si risvegliasse. Non potevo più dormire. Un giorno mi guardai nello specchio dell'armadio della zia, per vedermi indosso
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Enrichetta trepidava di gioia nel parlatorio. La zia monaca le aveva regalato un bel Gesù Bambino di cera e molti dolci. Il Bambino, con la guancia
Ti rammenti di quella prima e sola volta che la mamma ci lasciò andare al teatro, con la zia?
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Io non ho nulla... Ho soltanto gli orecchini che mi lasciò la zia.
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di ossequio, passa una figura nera, severamente composta in un naturale atteggiamento di grande dignità aristocratica: la zia Principessa. Entra
(Suor Angelica, con un grido, cade di schianto in terra, in avanti, col volto sulle mani. La zia si alza come per soccorrerla credendola svenuta; ma
CARA NIPOTINA, DEVO ASSENTARMI PER UN PO’ DI TEMPO. SE ARRIVI PRIMA DEL MIO RITORNO, CONSIDERATI A CASA TUA. ZIA SUSANNA
NONNA... ZIA... IN FONDO, IN FONDO, SONO LA STESSA COSA! E A ME NON RESTA CHE ASPETTARE LA CARA NIPOTINA. AH! AH! AH!
La zia poi non vuol miserie: solamente fuori-serie lei si lascia, nelle rare occasioni, trasportare.
VIENI, ZIA. TI ACCOMPAGNO IN CAMERA TUA, POI IO ANDRÒ A FARE IL MIO SOLITO GIRO IN CITTÀ!
DOVREMO ACCONTENTARCI DI QUESTI GIOIELLI E RINUNCIARE A TUTTO IL PATRIMONIO CHE AVREBBE EREDITATO DA SUA ZIA.
ZIA ALICE, SONO LE DIECI DEVI ANDARE A DORMIRE, IL MEDICO TI HA RACCOMANDATO DI RIPOSARE!
SE VOGLIONO I GIOIELLI DELLA ZIA SIGNIFICA CHE ALFREDO WIRTON NON HA PIÙ UN SOLDO!
MA LA LIBERTÀ SI PAGA. QUELLO CHE MI HAI DATO NON BASTA, VOGLIO ANCHE I GIOIELLI DI TUA ZIA!
NON C’È NESSUN PERICOLO! ALFREDO È MOLTO RICCO E NON HA CERTO BISOGNO DELL’EREDITÀ DI SUA ZIA. QUINDI È INSOSPETTABILE.
In un villaggio della riviera ligure vive una povera vedova, Zia Tesiu, con una sua giovane nipote, Mari. Beppe, il guardiano del faro, offre a Mari
, che sorpresa!... - E dietro di lei, eccoti la zia Bettina!... proprio la zia Bettina in pelle e in ossa, la zia Bettina che sta in campagna e che
Accademia della crusca
