?" "Io?" esclamò il capitano. "Non ci mancherebbe altro!" "Perché? La morte sul campo di battaglia è la più bella per un soldato come voi..." "A parte
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zampate da' suoi persecutori, si lasciò sdrucciolare giù dalla tavola sul grembo della Rita. - Sì, sì, sta' lì, Moschino mio, povero Moschino
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l'ho piú visto. Era andato a conversare, sul far della sera, con due stelline che l'avevano invitato sopra i tetti, e non è piú tornato... «Sul far
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Si fece un silenzio di tomba. E Cipí raccontò: — Fu ieri sera: stavo aspettando il sonno quando vidi calare sul tetto due stelline che con belle
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ora si fece sentire anche Boka: — Sì, che sanno. E più di te. Il malato si mosse, si alzò faticosamente sui cuscini e si mise a sedere sul letto. Non
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, a guardare la fuga degli alberi verso la montagna, a settentrione. Già alta sul piano dei coltivi, a destra, una stradella portava ad un casolare di
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sul quinci e sul quindi. - Parlare in punta di forchetta. - Parlar come un libro stampato. - È un misto di pedanteria e di leziosaggine. È la
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, visti in pianta: villaggi, borgate, piccole città e grandi città. Su quella carta, che vedete sul muro, c'è anche il vostro paese, e, a cercarla bene
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Lico. Lico tornò al padrone e gli appoggiò il muso sul ginocchio. - Non è un cane - disse il pastore - è un lupo. Un lupo addomesticato. I ragazzi
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CONVERSAZIONI SUL PATER. Un giorno Gesù si era raccolto da solo a pregare. Quand' ebbe finito, uno degli Apostoli gli disse: - Maestro, insegna anche
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La moltiplicazione dei pani. Un' altra volta Gesù fu seguito da una gran moltitudine fino in un luogo deserto. Sul far della sera Egli disse agli
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del sole, ed erano venute al sepolcro per ungere d'unguenti il Corpo del loro dolce Maestro. Ma, seduto sul sepolcro scoperchiato, un Angelo disse loro
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Cavour di suggerire al Re che accettasse, e in Crimea vennero inviati circa 15.000 soldati. La loro bravura ebbe modo di risaltare nella battaglia sul
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cupamente tre colpi di rivoltella. Il Re si abbattè agonizzante su i cuscini. Così il valoroso, che era stato risparmiato sul campo di battaglia dai colpi
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La guerra nel cielo. Non soltanto sulla terra e sul mare rifulse l'eroismo italiano. Il cielo vide infatti le ali tricolori dei nostri aeroplani
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prima ed una seconda volta, insistette a sparare sul nemico. Una terza pallottola lo colpì a morte e lo abbattè. Ma raccolte tutte le sue forze, Enrico
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' adempimento dei suoi doveri». Benito Mussolini combattè nella Conca di Plezzo, nella Carnia. sul Carso. Ed in una trincea sul Carso, il 23 febbraio 1917
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aveva ben compreso che con Benito Mussolini insorgeva l'Italia vincitrice sul Piave ed a Vittorio Veneto, ed affidò al Duce l'incarico di formare il
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LA PIANTA DELLA SCUOLA. Prendete un foglio di carta, ponetelo sul banco, dritto davanti a voi. Due orli del foglio siano messi nella direzione dei
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. Sono in molti. Dammi la tua mantella. Con la mantella addosso Guccio avanzò sul prato e giunse presso la casa. La mantella se l'era fatta dare non perchè
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faro, poi il suo globo s'innalza, s'ingrandisce: si fa d'oro, spande sul cielo e sul mare la sfera sempre più luminosa dei suoi raggi. Tutte le case
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sa mai. Sorvegliamolo noi. E Marino disse: bisogna rendersi utili alla patria. Un po' scherzavano, un po' facevano sul serio. Cominciarono ad
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si affacciava sul lato sud del giardino, raccogliendo tutto il sole del mezzogiorno. Era una luce energica, salutare, che mal si accordava con l'odore
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concedere loro il necessario riposo. Queste considerazioni sul trattamento degli animali condussero a parlare degli uccelli, e dei servizi che prestano
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. 1 - Sul miglior modo di fare i vini comuni. Un vol. in-12°, 1869 » 0 55 Lezioni popolari di economia rurale dette nelle conferenze magistrali agrarie
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, perché ha sempre una rosa sul vestito.
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addormentarsi qua e là, sotto gli alberi, con le trecce giú e un po' di gelato sul naso, e i nani passeggiavano parlando di politica, cioè dei topi bianchi e dei
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Pensate, dopo tanti giorni, Tit aveva finalmente riaperto gli occhi! Caterí inciampò nella vesta, dalla sorpresa, e una mosca che abitava là sul
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rise e fece: Tuff! Tuff! Tuff! Entrarono in casa e subito notarono che, sul tavolino, i due piatti del servizio di Rosetta erano pieni, uno di stufato
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le stelle autentiche sul soffitto. Mangiammo caviale, aragoste, fagiani e tartufi. Massimo parlava del suo castello d'argento massiccio, con un
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una smorfia! Proprio in quel momento la trottola schizzò sul naso del povero Paolo Pietro. E Paolo Pietro disse: — Scusino, scusino, — e distribuí
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via sul pavimento di lamiera, sono prese d'assalto dai ragazzi, e anche l' altalena, e così l' otto volante. Soltanto la vecchia giostra dei ciuchi di
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un nobile mestiere. - Sicuro. Tutti i mestieri sono nobili e non sporcano le mani - afferma ridendo il babbo, passandogli una mano sul volto e
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ENCOMIO A MARIO Sai, mammina - dice Mario buttando la cartella sul tavolo. - Oggi il comandante del mio Gruppo mi ha fatto giungere, a mezzo del
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leggere e a scrivere. Infilano le stelle sul pallottoliere, le contano: - Uno due tre... - Non finiscono mai. Bisogna sempre tornare da capo, proprio come
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mentre il sacerdote ci versava l'acqua sul capo e diceva le parole: - Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo, - la
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arrampicano sul suo letto, le buttano le braccia al collo. - Tanti auguri, mammina, tanti auguri! Abbiamo voluto essere i primi... La mamma ride
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bambini. Lui passa lo stesso attraverso le fessure; suona la fanfara. Si acquatta, striscia basso, mulinando la polvere. Prende lo slancio; eccolo sul
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alle macellerie, alle salumerie, alle mostre di specialità gastronomiche. I bimbi le accompagnano. Tornano sul tram affollatissimo, stanchi, affannati
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contro, sta per abbandonare il fucile di legno e la posizione, ma qualcosa gli grida dentro - Vergognati! un soldato che ha paura! E rimane sul posto
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che porta il candeliere; lo depone sul tavolo e domanda ad Anna - Impiccia ancora il candeliere? No, certo; ma che differenza tra la luce della
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— Mi piace tanto, — rispose lei — che sento una gran voglia di cavalcarlo. — Fecero portare una scala, e la Reginotta montò sul cavallo di bronzo
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tornò a casa senza nulla. — Ah, gallettina mia! Oggi resteremo a gozzo vuoto. — Pazienza ci vuole: Mangeremo domani. - Il giorno appresso, sul far dell
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Pagina Titolo
palazzi, che specchiavano le loro marmoree facciate sul Canal Grande, sembravano più belli con il gelido ricamo della neve che si era ammucchiata su
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, attirando sul suo cuore la giovinetta e invitando in pari tempo la madre a sedersi sopra uno sgabello. - Ieri sera Alvise non venne a trovarci, - disse
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bicchiere, che non ti colpirà, ma andrà in tanti pezzi. Quando il Reuccio si alzerà da tavola, scivolerà sul pavimento di marmo, andrà a cadere sui
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sopra i monti fino alla vetta dell'Etna, e si librò sul cratere del vulcano. - Vedi il fuoco? - domandò a Ruggiero. - Lo vedo! Oh, come è bello, ma
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addetto alla sua persona e Anselmo, che gli domandano a una voce: — Dove vuol andare? — Sul tetto, a vedere il panorama. — Non c'è bisogno, — dice il
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rimanere in equilibrio sul tetto della vettura. Una vecchietta con la borsa della spesa si volta a guardare la scena e scuote la testa: - Non sanno più
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Sul campetto di calcio di via Monte S. Gabriele si suona bene. Qui non c'è nessuno che si lamenti, nessuno che dorma, nessuno che senta. Le case sono
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