illudere il popolo di Fantasia su gli oscuri eroismi del nostro pugno di prodi esploratori. Mentre io lavoravo nella biblioteca reale, Sua Altezza aveva
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nostro. Ma la duchessa era cosi bella stasera, così indiavolatamente coquette! Per due ore ho continuato a parlarle d'amore, a dirle le mie pene, a
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vita del nostro paese: telefonavano infatti dalla Corte di Effemeris che Sua Maestà s'era congedata o stava per congedarsi definitivamente dai suoi
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data all'uomo per nascondere il pensiero, Sua Maestà doveva avere in fatto di parole un inestimabile patrimonio tanto alla fine del nostro lungo discorso
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dignità, per avere almeno questo ricordo del nostro matrimonio. Evitiamo questa fine. Ella si raddrizzò bruscamente. Evitare questa fine? Che voleva
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, sicché non potremmo piú vendere il nostro cotone all'estero? Ma... certamente avete pensato a queste cose. «Questo significa che i ragazzi sono una
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botteghe; essere uffici blocchi. Miss Rossella, tu non sapere cosa essere uffici di blocco? Essere uffici dove forestieri comprare nostro cotone confederato
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schiavi. Questo è il grosso Sam, il nostro capolavorante. E gli altri sono Elia, Apostolo e Profeta di Tara. È naturale che vengano a salutarmi. Come
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avesse piú senso comune - terminò Rhett - capirebbe alcune cose che non potrebbe approvare. Ma torniamo al nostro argomento. Ricordatevi bene quanto
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riattato il tetto sul nostro capo e riempito di viveri la dispensa; non lo nego; ma non vi siete occupata di quello che poteva accadere nella testa dei
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la tua preziosa sorella; cosa che avrei fatto se fossi rimasta alla sepoltura. Voglio dire soltanto che con la scarsità di uomini nel nostro paese
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Ashley Wilkes... Bah! La sua razza non ha utilità né valore in un mondo sconvolto come il nostro. In un mondo rinnovato, quelli come lui sarebbero i
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qualche bacio. - Dov'è Elena, stamattina? - chiese la signora Tarleton. - Abbiamo licenziato il nostro sorvegliante ed Elena è rimasta a casa per
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miglior vita l'altra mia zia Lucrezia, e lasciava due converse, che vennero al servizio nostro. Io mi presi la più giovane, chiamata Gaetanella. Angiola
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venuto più volte a visitare il nostro monastero. Dopo di essersi trattenuto lunga fiata coll'abbadessa e con un'altra monaca, esimia simulatrice, che
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premetteremo sempre il nome di Gesù Cristo; così l'amore nostro sarà un'offerta gratissima al Signore, e monterà pregno di profumi al Cielo, siccome fumo
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