. Il gran sacerdote indicò il vaso fumante. "No," rispose "ho messo qua dentro delle foglie secche e ne respiro il fumo... Ciò toglie l'appetito..." "E
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."Avete forse bisogno di parlarmi in segreto?" "No!" esclamò don Miguel esasperato. "Quello che debbo dirvi non è affatto un segreto! Siete un perfetto
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malanno" disse Nicolino. "No, no, io me ne vado..." E avvicinatosi alla murata alzò una gamba per scavalcarla. Giovanna lo avvertì severamente
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, che si ricordava del povero sorcio ucciso dal gatto davanti a' suoi occhi. - No: vengo dai tetti, io. - O perchè sei tutto bigio, mentre io sono
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) — No. PRESIDENTE. — Sì. BARABAS (socio) — No. PRESIDENTE — Vuoi aver tu l'ultima parola? RICHTER (socio). — Egregia assemblea! Propongo che nel registro
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bambino, — hai ragione. — E dunque, da dove cominciamo? Quale parete dipingiamo per prima? — Questa. No... quella! Oppure... Vedi, Sakumat? Sbaglio già
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... — No, è come se fossimo in una barca di vetro, — disse il bambino, — galleggiamo appena sopra il mare. — Qualche volta i pesci saltano fuori
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con il recinto delle pecore. Poi vedo... — Un momento, padre. Quello che vedi, è proprio quello che hai già veduto? — Sí, mi sembra. No, aspetta
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gran capitano, la ciurma è sveglia e fidata, la nave è forte... Ma può capitare. Tu pensi che capiterà? — No. Ma ci proveranno! — disse Madurer quasi
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? PARA mano? PARA il grembiule? PARA il sacco? - No. Vedi, dunque. Ma di queste parole e locuzioni dialettali e italiane ne abbiamo già trovate
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? - domandò il solito ingenuo Cherubino. - No - rispose il signor Goffredo. - È tutto calcolato sino al millesimo. Con le mani, credo, non ce la faresti a
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e lasciarlo ad estranei? No. Farò il carpentiere, guadagnerò meno, farò sacrifici, ma quel mio dolce pupo diventerà un grande capitano di lungo corso
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sul terreno. - No, mormorò loro Guccio, i cani mi conoscono e se ne staranno zitti. Ma se sentono voi faranno un grande urlìo. I due fascisti si
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Un sospetto. Fu a uno di essi, Marino, che venne un sospetto. - Quel signore dev'essere una spia. - Andiamo a denunziarlo. - No, bisogna prima
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naturalmente lavorare. Il padrone cattivo sfrutta questo nostro bisogno per pagarci poco e trattarci male. - E allora ho diritto di protestare. - No
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- No, non credo! Da quel che dice il giornale, ciò si deve escludere senz'altro. In Germania il ragazzo ha lottato contro difficoltà d'ogni genere
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assolutamente inedito. No, no, non c'è scusa che tenga! Per che cosa è il nostro fotoreporter, lei? E ora: marsch! Proprio così: - Marsch! - aveva detto quel
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Stucchino: - Pensi davvero che vada bene? - E perché no? Gli Americani possono fare qualsiasi cosa con i loro portafogli zeppi di dollari! Io ve lo
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NO, NON ci avete azzeccato! Non è il grosso Segantino che interviene quando meno ci si aspetta e nel momento più critico! Proprio all'inizio di
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prenderà in mano il suo giornale preferito, che sta accuratamente piegato accanto al tegame delle uova. Ma no! Il signor Moneymaker oggi ha qualcosa da
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rallentati, no davvero! Uno scrollone, ed ecco Jörg già ritto sullo scendiletto! Così è stato anche oggi. Ora egli si affretta di casa in casa, con un
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, gliel'assicuro. - No, è impossibile. D'altronde, come potrei? Lei, che è stato professore di liceo, lo sa bene come vanno queste cose. Oggi un cane, domani un
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facciamo alla svelta. Si udirono dei mugugni e vari colpi di tosse stizzosa, poi il movimento di corpi che si mettevano lentamente in piedi. «No
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sottobraccio. - No, no... Nessun disturbo. Cosa c'è? - Oh, niente... Niente. Solo che sono un po' stufa. La Clotilde, la Jolanda, la Celestina
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specie di re. E chi ti dice che io non sia ricco? Guarda, questo è argento. — No, dicevo cosí, perché il tuo giacchettino mi pareva un po' scucito
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raccolse con noncuranza il terzo pugnale e per la gioia fece un salto. — Ora vado a chiamare la polizia, — dichiarò. — No! — gridò Pic. — Ti prego
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fragole. La Signora del Pineto si avvicinò: — Avete trovato Bellissima? - chiese con leggera ironia. — No, — rispose Tit, e non parlò affatto della sua
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un'enorme valigia piena di stoffe, di nastri e di tappeti: — Desiderate stoffe, signori? — domandò cortesemente. — No, non ci occorre nulla, — rispose Tit. Vi
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sarto da don Pietro... No! Trasalito due o tre volte alla vista di altri carri spuntati di fondo alla via, egli aveva tratto due o tre sospironi
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andare in un altro luogo? Ninetta accenna di no con il capo. - E allora? Allora Ninetta le confessa, esitando, di non avere una vestina adatta. Anna
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portafoglio il fazzoletto lacero smunto e glielo agita dinanzi al naso. - E adesso guarda come io ho avuto caro il tuo dono. - Pare di no, tanto è
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verde per non giungere a scuola in ritardo. Stamattina sono in ritardo anche i ragazzi Altieri, ma al segnale rosso del semaforo si fermano. Lalla no
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: - Vuoi che andiamo a strapparla? - Ma il padrone rispose: - No, c'è pericolo di strappare anche il grano; lasciate crescere l'uno e l'altra; al tempo poi
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nel sacco di Beniamino, e perciò Beniamino doveva essere trattenuto schiavo. Allora uno dei fratelli, Giuda, disse con le lagrime agli occhi: - No
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pane spalmata di miele. Anche oggi. Nino e Ninetta si guardano. - Diglielo tu - bisbiglia Nino. - No, tu. La mamma nota quell'armeggio, vede le fette
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. - Era forse Pierino Majo, il lupacchiotto? - No; chi è dunque Pierino Majo? - Sta a sentire, Nino. Siamo in un paese all'uscita di scuola. Il nome non
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del grembiule. Una di quelle manine ha proprio voglia di allungarsi e di prendere al volo almeno un pinolo. No, bisogna resistere. Quando la mamma si
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del cane e strillano facendo sgarbatamente le loro rimostranze al signore: - Non avete gli occhi per vedere? - No - risponde egli con dolcezza - Vi
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schiettamente, mi par di no. "Il soggetto del mio ragionamento è la vita della Laura Bassi, celebre letterata bolognese, che nacque nel 1711. Il padre si diede
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conosco neppur di vista! — No, Maestà. Vi rammentate d' una vecchina che vi domandò l' elemosina il giorno che voi andavate la prima volta dal ciaba
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terza c' è un leone affamato: appena ti viene incontro, scuoti il sonaglino: non ti toccherà neppur esso. Ma non bisogna aver paura; se no, addio
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, e più tremava e si smarriva. — Mi vuoi per marito? Voleva rispondergli: sì, ma le scappò detto: — Oh, no! no! — Allora vien qui! — E l'afferrò colle
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la terra benedetta, che tocchino lo scheletro che fu benedetto, impossibile. Chiedi ogni altra cosa e ti sarà accordata, ma questa no. - Costanza
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- Peccato che debba morire! È tanto giovane! E rimedio non c'è? - No,comare; deve morire perchè deve morire. - Le due colombe volano una verso
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mio avvocato. — Io, — proclama la signora Zanzi, — non so niente. Dormivo, io. — E noi, no? — Non lo so. Quando dormo, io non mi guardo in giro per
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, diventa un ragazzino di tredici anni. Non sarà uno sgarbo al lettore? No, perché c'è la sua brava spiegazione. Il lago d'Orta, nel quale sorge l'isola di
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lui, alla villa del barone Lamberto. Hanno bussato, Anselmo è venuto ad aprire e si è sentito chiedere: — Piove, lí dentro? — No, perché? — Scusa
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che appena vedono un'arma se la fanno sotto dalla paura. Ma questo non cambia la sua situazione. Coraggioso o no, lei è prigioniero lo stesso. — E di
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di cento fogne piene di uova marce. - Hai problemi con il canale di scarico? — chiede la signora. - Eh? No. Non credo, almeno — fa la Nasochiuso
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Maristella, la figlia della signora di prima. - Non mi chiedi cosa sono venuta a fare? — ha domandato. - No, non te lo chiedo. - Peccato, perché ti avrei
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