Sì!... Tutto è necessario... con te... con voi! Non è Lescaut che mi ha condotto a scuola insieme ai manutengoli del Principe Rembeaux? Non è laggiù
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bel cavaliere, non è Manon Lescaut?... E il cavaliere che crede di proteggerla, è Des Grieux, o mi inganno?...
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. Occhio vivo, che guarda intorno sospettoso. Parlare secco, reciso, autoritario. Con lui è LESCAUT)
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: Lescaut! la mia borsa ti è aperta se tu tarpi le ali ai due piccioni, io mi son messo subito sui passi di Tiberge... E in nome della moralità che egli
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(guarda intorno, prende sottobraccio TIBERGE, e mentre il Visconte DE BRETEUIL medita sulla lettera, LESCAUT passeggia per la stanza, parlando
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Ragazzi! Son Lescaut! Niente paura!... Se siete a letto, favorite, alzatevi! Se siete alzati, favorite aprirmi!... Comunque, risparmiatemi la noia di
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Che si muta opinione: Lescaut mi è testimonio. Egli sapeva bene che ad Amiens non sareste rimasta molto tempo, in ogni modo! Il tempo di educarvi
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celebre... - Manon Lescaut? Conosco!- Quella sì che ha fortuna! - E tu esiti ancòra?... Non sei della mia razza! Ti rinnego!
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(Lescaut osserva sorridendo quella scena di sdolcinature: i suonatori accordano i loro istrumenti, mentre Geronte col maestro di ballo sta
Grieux furibondo sguaina la spada, ma vien disarmato da Lescaut)
(Lescaut s’inchina e Geronte s’allontana verso il fondo: annotta e dall’interno dell’osteria sono portate varie lampade e candele accese, che i
’alto dell’imbarcatoio stende le braccia a Des Grieux che vi accorre. Lescaut, in disparte, guarda, crolla il capo e si allontana).
(Geronte, che da lontano ha osservato Lescaut, vedendolo occupato al giuoco, chiama l’Oste, che è sul limitare del portone: l’Oste accorre premuroso
(gli Studenti lo forzano a sedere: il giuoco riprende più animato. All’udire la voce di Lescaut, Manon e Des Grieux si ritraggono verso destra
Le avventure del Cavaliere Des Grieux, in quel mirabile libro dell’abate Prévost che è «Manon Lescaut,» così bizzarre e così umanamente vere, hanno
dalla sinistra, dà una rapida occhiata al tavolo; vedendovi Lescaut giuocare animatamente, lascia sfuggire un moto di soddisfazione, e cautamente, in
Ravoir, cassiere generale) – i consigli e gli intrighi di Lescaut, il fratello sergente – e, finalmente, ancora il ritorno all’amore – e, la nuova fuga
Manon, bizzarro contrasto di amore, di civetteria, di venalità, di seduzione; il fratello Lescaut, il quale spera trovare nella sorella tutte le
(Geronte, che da lontano ha osservato Lescaut, vedendolo occupato al giuoco, chiama l’Oste, che è sul limitare del portone: l’Oste accorre premuroso
(intanto Lescaut, barcollando, esce dal porticato e si avvia alla scaletta: gli Studenti si avanzano ridendo. Geronte, sorpreso da questo contegno e
Grieux furibondo sguaina la spada, ma vien disarmato da Lescaut)
(gli Studenti lo forzano a sedere e gli versano ancora del vino; all’udire la voce di Lescaut, Manon e Des Grieux si ritraggono verso destra
Geronte viene dalla sinistra, va difilato al tavolo ove Lescaut beve, battendogli amichevolmente sulla spalla, gli dice:)
’alto dell’imbarcatoio stende le braccia a Des Grieux che vi accorre. Lescaut, in disparte, guarda, crolla il capo e si allontana).
Le avventure del Cavaliere Des Grieux, in quel mirabile libro dell’abate Prévost che è «Manon Lescaut,» così bizzarre e così umanamente vere, hanno
Ravoir, cassiere generale) – i consigli e gli intrighi di Lescaut, il fratello sergente – e, finalmente, ancora il ritorno all’amore – e, la nuova fuga
Manon, bizzarro contrasto di amore, di civetteria, di venalità, di seduzione; il fratello Lescaut, il quale spera trovare nella sorella tutte le