che i suoi colleghi, incuranti di ricordargli la sua disgrazia, chiamavano con poca generosità il Pirata Col Coperchio domandò al nostromo Nicolino
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più cupo. "Vuoi comandare la nave a modo suo e combina un mucchio di pasticci..." In quella passò il Pirata Col Coperchio sorreggendo a fatica un
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quella materia col pensiero, come non ha fatto mai. Provi dunque a insistervi col pensiero una volta, a fare una volta di proposito ciò che farebbe in quel
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Figliuolo di Dio fatto uomo. Il suo nome Gesù significa appunto Salvatore. Gesù si collocò tra il Padre offeso e noi peccatori, e, col sacrificio di
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centuplicate dalla disperazione, lo costrinse alla sua stessa orrenda morte. Brescia, col suo eroismo, bene meritò il nome di «Leonessa d'Italia».
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l'imperatore Napoleone III, acconsentì ad allearsi col Regno di Sardegna e gli promise il suo aiuto, se l'Austria gli avesse dichiarato guerra. Il
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con unanimi votazioni di tutto il popolo, dichiararono di volersi unire col regno di Vittorio Emanuele II. Il Cavour, con la sua finissima arte politica
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di delicato sentire, col delinquente comune. Un grande ministro inglese visitò quelle prigioni, e ne fu talmente sdegnato, che in una sua lettera
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posso che chiederti perdono per averti lasciato con i nostri cinque figli ancora col latte sulle labbra. So quanto dovrai lottare e patire per portarli
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il suo nome di fascio littorio. Così Benito Mussolini, col suo genio, rinnovava il ricordo della potenza e della giustizia romana, e richiamava al
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lavorano con la mente e col braccio, e tutti coloro che dànno lavoro, sono raccolti in organizzazioni, al di sopra delle quali stanno le Corporazioni, che
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colonna, a capo della quale, in alto, si trova 8: al loro incrocio i trova 56. Ebbene il prodotto di 7 per 8 è 56, 24. Moltiplicazioni col moltiplicatore
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vino. Quante damigiane della capacità di litri 35 ciascuna si potranno riempire col vino in essa contenuto? Si ha: hl. 4,95 = hl. 4 + dal. 9 + l. 5
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. - E la trovata di mobilitare tutta la tribù di San Michele per la raccolta di rottami, e col ricavato acquistare le tavole di compensato e l'altra
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, Stucchino, Winnetou 4 ed Hai. - Che fate qui a zonzo, voialtri nottambuli? Stucchino gli risponde col fiato corto: - Ab...bia...mo sen...ti...to tutto
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avara. A stento si giunge alla primavera. Il bestiame che dalle fatiche estive si sarebbe rifatto col riposo invernale, scarsamente nutrito, invece di
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continuo lavoro, non alternato col riposo. L'arco sempre teso finisce per rompersi. Ma il lungo riposo è del pari funesto. Il sonno è padre del sonno
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; 6° Di alternare il lavoro col riposo. Eguali avvertenze essa ti dà per la salute degli animali, cioè: stalla sana, ariosa, pulita; - stregghiatura
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ove si fuma, senza portarne con te l'odore. Il cane, se va col lupo, impara ad urlare; chi pratica lo zoppo impara a zoppicare. Dimmi con chi vai, ti
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figlioli; pago vecchi debiti col mantenere i miei genitori». Vedi, giovinetto, come il lavoro fa l'uomo virtuoso, e contento del proprio stato.
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terra. Ora la famiglia di Tonio è ridotta alla miseria. Carlambrogio col lavoro ha migliorato la propria condizione: Tonio ha rovinato la sua con
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al bel mezzodì; da varie finestre riceve abbondanza di luce; ha dinanzi l'aia col pozzo; l'orto di fianco, e il letamaio di dietro, a mezzanotte. La
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all'osteria; non fanno un contratto, senza bagnarlo col vino dell'oste. Quando si è là dentro, un bicchiere tira l'altro, e si vien fuori ubriachi, in
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della lingua; ingollando bevande tepide, per esempio, l'infuso di camomilla. Rigettate col vomito le materie contenute nel ventricolo, si prendono
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8. Sta in guardia col vasellame di cucina. Le famiglie campagnuole povere usano per la cucina stoviglie di terra cotta; e fanno benissimo. Al
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Tutte le mattine la tromba suonava e svegliava i soldati del Re. Il Re si chiamava Alcibiade I, e aveva, naturalmente, il manto rosso col bordo di
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, ma pensava che quel viaggio l'aveva stancato, e quel bitorzolo sul naso gli faceva male. Pensava alla sua casa col terrazzo sul tetto, e a tante
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. Anche il vento lo sa e lo dice all'erba. Tor tor tor tititi. Il re dei topi ancora corre per lui col gatto alle calcagna. Titi tor tor. E per lui i topi
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reticella d'oro e se ne andò col Principe. — Qui fini la storia di Tit.
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trovò il coraggio di fare un discorso cosí importante. — La Principessa abita col Principe nelle sue grandi case rosse, — continuò Tit guardando il
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. Infine dissero con aria sdegnosa: — Giammai rinunceremo per un giorno a giuocare coi nostri cerchietti, col diabolo e con la trottola d'oro. Ce li
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nascosta dalla pianta di capperi spiovente da una fessura. - Aspetta; scendo giù. Cuddu attese, impietrito, col cuoricino che gli batteva forte, con
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, pallidi come cenci lavati, col terrore della morte negli occhi, barcollanti su le gambe, e diretti verso il carcere là vicino. Quel furibondo cominciò a
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suo maestro, gli ha legato un libretto di cinquanta lire. - È vero - conclude la mamma. - Non hai buttato il tempo. Ma col tempo non devi buttar più
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e timorati di Dio. Tobia era un uomo di Israele. Trasportato col suo popolo in schiavitù a Ninive, si conservava fedele all'adorazione del vero. Dio
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la fronte col nero velo, tanto più accrescano negli animi altrui il desiderio di scoprire in loro qualche difetto. Onde, se vogliono che le saette dei
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libretto, col fine di invogliarla sempre più allo studio; come di fatto vi si diede con tutto l'ardore, ed in breve tempo divenne ricca di tanta
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nascondersi dietro un muricciolo, e vide arrivar la strega a cavallo del manico di una granata. — Con chi hai tu parlato? — Col vento dell'aria. — Veggo
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? Vi ricordate che la urtaste col, cavallo e cadde per terra? — Sì. — Era lei, la fata Regina. — Il Re dovette persuadersi che era inutile lottare con
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al punto d'onde era partita. Allora, da scaltra, disse al Re: — Maestà, turatemi le orecchie col cotone e versatevi su della cera. Così non sentirò
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, partirò io! È la nostra. cattiva sorte! — Ma, saputo che quella recava l'unguento da far sparire le gobbe, le andò incontro col Re e con tutta la corte
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sette anni alla pioggia e al sole. - Lasciò il governo ai ministri, per tutto il tempo che sarebbe stato assente, e andò ad abitare col contadino
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uccellacci e vi porteranno lassù. La notte, spaccherete il cuoio col coltello di diamante; e la mattina quando l' aquila e gli uccellacci saranno andati
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gli usci si spalancarono, e le venne innanzi sempre lo stesso cosino alto un gomito, vestito di stoffa a trama d' oro, col berrettino rosso sormontato
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insieme col proprio figlio allattasse il Principe reale. La Regina fu tutta contenta di non farlo allevare da una contadina e fece ringraziare la dama e
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sentiva disposta ad accettare uno di essi per marito. C'era, è vero, quel cavaliere col serpente sull'elmo, ma aveva più dell'animale che del
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Una mattina il barone, guardandosi allo specchio, scopre che col favore delle tenebre gli è spuntato un capello. Un capello biondo. Eccolo li che
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, perché è affacciata al balcone. Quando arriviamo è già davanti al portone, le mani sui fianchi e gli occhi che sprizzano scintille. - Di nuovo col
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. - Sono qui apposta — penso io e sto per dirlo, ma poi sto zitto, sorrido e vado a cercare qualche altro signore col carrello. Una commessa all'entrata
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avevo paura. Ma io volevo risponderle col silenzio. È andata via borbottando, convinta della sua idea. Hanno suonato di nuovo. Questa volta era
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