. - Rita e Nello, a queste parole, guardarono la mamma e il babbo; poi si guardarono tra loro, e divennero di brace in viso, tanto fu vivo e
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carriera di marinaro, che a lui sorrideva tanto. Meglio così. Oramai non rimaneva da persuadere altri che il babbo; ma il babbo, quando la mamma, ch' era
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bimbi facevano da babbo e da mamma a' loro sorcetti; avevan carezze, baci, premure per tutti. Ma in fin de' conti, che male ci sarebbe stato a levarsi
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a dormicchiare su la spalla della Rita, la quale, seduta vicino al lume, ricamava la cifra d' una dozzina di fazzoletti per la festa del babbo, che
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avevano il cappuccino nero, come il babbo. Il padrino e la madrina erano stati Nello e Rita, e avevan chiamati Dodò, Moschino e Bellino i maschi
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regalatale un giorno di Natale dal babbo; una puppattola che pigiata un po' sullo stomaco proferiva distintamente: papà e mammà con una vocetta nasale
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' amore e dalla considerazione di tutti. Egli portava rispetto al babbo e alla mamma; voleva bene, ma stando su le sue, a' fratellini e alle sorelline
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che lo guardavano, aperse adagio gli occhi. Guardò prima il babbo, con infinita tristezza, poi la mamma. Quando infine s'accorse di Boka, sorrise. Gli
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eravamo in pensiero perchè eravamo certi che il babbo sarebbe rimasto al paese. Eravano andati a letto quando ad un tratto sentiamo raspare alla porta
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dell'anno. Ritornano le belle feste, care ai fanciulli ed ai grandi, e fra esse la festa delle feste, il grandioso Natale. Il babbo di Sergio, il signor
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Mikro e Makro sono ben contenti che il babbo li abbia costretti a fare quella maratona per via del pane, e in fretta e furia tirano a sorte chi debba
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I bimbi d'Italia han nome Balilla » 52 Il babbo di Anna » 54 La casa di Anna » 54 La bambola alla guerra » 55 La neve (poesia) - G. PASCOLI » 57 La
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tutte le strade, ma poi non sanno quel che si fa per vivere". "Ho sentito nominare dal mio babbo, che studia sempre Dante, e si prova a farmelo studiare
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bambina che le chiese un po' di pane, dicendole di non avere nè babbo nè mamma, nè casa dove stare. "E tu, rispose la Rosa, abbracciandola amorosamente
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po' malazzata, e perchè il babbo e la mamma non vollero che io uscissi di casa, non potei venire a fare la mia lettura: oggi eccomi qui, ma vi confesso
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sottili e argute bugiuòle, con le quali ricopriva le sue mancanze quando il babbo e la mamma la gridavano. Venuta per altro sui sette anni, non potendo
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marito ama e rispetta come il babbo e la mamma tua. Il proverbio che dice: Suocera e nuora Tempesta e gragnuola non vuol significare altro che il mal
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nessuna tra loro che le sia dispiaciuto qualcosa? "Me ed altre mie compagne hanno mosso a riso le parole papà e mammà per babbo e mamma, rispose la
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: — Babbo, datemi la santa benedizione: vo' andare a cercar fortuna pel mondo. — Il cielo ti benedica, figliuolo mio! - E il giovinotto si mise in viaggio
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la stagione delle arance, pel timore del babbo, il cuore le diventava piccino piccino, Intanto venne un' ambasciatore del Re di Francia che la chiedeva
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sonno, pensava al babbo e alla mamma: — Chi sa se più si ricordano di me? Forse mi credono morta! - E piangeva sui guanciali; quand' ecco sente buttar
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ha detto: Se fra un anno non avrò un figliuolo, guai a te! Son certa, babbo mio, che mi farà tagliar la testa. - Quel povero padre, come potea
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colorate che Lori prendeva dallo studio del babbo, notissimo pittore; poi fingeva di essere una massaia e veniva a faiie gli acquisti. Quando erano stanchi
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.... non più suo! Non avrebbe più giocato sotto l'ombra delle acacie, a fianco del babbo e della mamma! Mai più Lorenzo Sagredo sarebbe tornato! Colui che
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passava leggero.... - Tu non conosci il mio babbo e non sai quanto sia buono! - le rispose Teodora, mentre il suo pallido viso brillava di tenerezza. - Ora
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.) - Voglio dire al babbo che desidero anch'io un ritratto eseguito da Loredana Sagredo, - prosegui, continuando ad ammirare l'opera d'arte che le stava di
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babbo, prigioniero nella fastosa residenza di Alì pascià, ad Alvise, che prima di partire per sempre aveva avuto tanta fiducia in lei da affidarle la
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, esclamò, abbracciando l'amica: - Come sono contenta, Loredana!... Se ieri il babbo non avesse avuto l'incarico di fare il ritratto del nostro grande
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, nella vana attesa del babbo lontano? E ora che il babbo era tornato, la piccina non c'era! - Date retta a me: andiamo da nonna Bettina. Certamente Lori
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dipinto la mistica cerimonia qualche anno prima e Loredana, che aveva seguito il lavoro del babbo con grande passione, ne ricordava minutamente i
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. Quattro anni erano ormai trascorsi da quando il babbo era partito per Famagosta condottovi da Marco Antonio Bragadin, e due anni e mezzo da quando la
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benchè non fosse che a pochi passi di distanza. - Babbo!... - rispose Alvise, correndogli vicino. Era pallido di stanchezza e inzuppato di pioggia
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degli elementi e quel lungo andare alla deriva, stretto tra le braccia paterne. Gli occhi gli si empirono di lacrime brucianti. Dov'era il babbo? Con
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stanzino buio e fra le lacrime diceva: - È mai possibile che il mio babbo e la mia mamma non si rammentino di me? Che mi abbiano abbandonato in questo modo
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, vediamo che porti l'ombrello. — Ci sono affezionato. E un ricordo del mio povero babbo, che era di Gignese e faceva l'ombrellaio. — Bravo, onora il padre
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