Al vecchio amico Umberto Pacilio che, ricordandosi di questo romanzo pubblicato a puntate sul "Marc'Aurelio" nel purtroppo lontano 1935, mi ha
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La passeretta dall'ala spezzata si rannicchiò tremante in fondo al cespuglio: — Cipí... oh che male... non posso piú volare, che farò? — Zitta
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vengono queste figure, poiché nessuno le ha invitate al convento? — Padre buono, neppure io lo so, — rispondeva il ragazzo seriamente. — Ma è come se, in
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. Il ritratto era buono, ma non felice. Aveva dipinto la donna senza il velo monacale, con i capelli, di cui immaginava il colore, raccolti attorno al
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Gesù stesso in persona, e non c'è spettacolo al mondo che valga la bellezza sovrana della Messa. Io lo guardavo in estasi e quel povero altare, col
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indifferente. Uniamo la nostra voce al ringraziamento di tutte le altre creature e lodiamo il Signore con anima lieta. Ogni creatura prega. Dicono i
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ballarono intorno al cumulo che la gran luna rossastra, nella notte celeste, accendeva come una mistica cupola.
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bello del convito venne a mancare il vino. Maria se ne accorse e disse al Figlio: - Non hanno più vino. - Poi si volse ai servi e, accennando a Gesù
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disagi; i suoi occhi pensosi: quanta nobiltà di espressione! Egli si rivolse soprattutto ai giovani ed al popolo, affinchè insorgessero, concordi in
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schiettamente italiani. In quegli anni era Re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia. Prode e cavalleresco, egli aveva già concesso benefiche riforme al suo
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Le cinque giornate a Milano. A Milano la lotta tra gl'insorti ed i soldati austriaci durò accanita e sanguinosa per ben cinque giorni: dal 18 al 22
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L'ANNESSIONE DELL' EMILIA E DELLA TOSCANA AL REGNO DI VITTORIO EMANUELE 1859-1860. Sin dal primo annunzio di guerra la Toscana si era ribellata al
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episodi di eroismo. La nave Re d'Italia, al comando del conte Faà di Bruno, dopo un'impari lotta contro quattro navi nemiche, lacerata dallo sperone
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proponeva di garantire al Papa, suprema autorità della Chiesa Cattolica, piena indipendenza in materia religiosa. Ma Pio IX ed i suoi successoli si
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una piccola città, Casamicciola, era stata rasa al suolo da un terribile terremoto. A Napoli, flagellata dal colera, Umberto I visitò gli ospedali, si
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aveva ben compreso che con Benito Mussolini insorgeva l'Italia vincitrice sul Piave ed a Vittorio Veneto, ed affidò al Duce l'incarico di formare il
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. Tutti al rumore si svegliarono e furono intorno al ragazzo: erano feroci, con arie vendicative: soltanto quel cane che avrebbe dovuto essere il più
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NELLA BANDA DEL NORD L'INDIGNAZIONE È AL COLMO CONTRO IL FEDIFRAGO ED-MASTICA-GOMMA. SI DECIDE FORSE DI COMPORRE IL DISSIDIO TRA I CROCIATI E LA
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dall'alto del castello e del cavallo quando andava e tornava da cacce o battaglie, o dal seggio da dove salutava i sudditi che, due volte al mese, gli
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come sono, e ancora deboli di stomaco, possono farne indigestione da morire. Quando li avrai separati dalla madre, a questa li condurrai solamente al
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del vino, e si gettano al letamaio. Altrove si apprezzano molto e, prima che vadano a concimare la terra, si dànno per nutrimento invernale al bestiame
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20. Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità e di benessere per noi e per le nostre
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28. Impara dalla formica e dall'ape. Sii previdente; fin da giovane pensa all'avvenire. Chi lavorando non pensa al domani, confida troppo nel tempo
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29. Una lezione ben data. Il grillo non ha il giudizio della formica e dell'ape. Al contrario è uno spensierato, che si dà bel tempo nell'estate, ma
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5. La domenica. La domenica è giorno del Signore; e il Signore vuole che si consacri al riposo e alla preghiera. Come è desiderato questo giorno! Fin
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ritornarvi. Al rivedere la famiglia, i parenti, gli amici, che festa! Che baci! Che strette di mano! Fin gli animali, i campi, gli alberi, tutto a te
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figlioli che riescono male. Dunque tuo primo dovere è quello di essere onesto, e virtuoso. Un paese s'arricchisce, e prospera, se tutti lavorano; al
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4. Bevi poco. Un po' di vino fa bene, specialmente agli adulti, e ai vecchi; dà vigore al corpo, rallegra il cuore, e lo spirito. Ma alla tua età se
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loro incontro. Li portò in un gran giardino con alberi pieni di datteri e di banane, vicino al mare e al deserto, dove due o tre tigri passeggiavano
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Top é un cane straordinario. Il suo padrone gli vuole tanto bene e anche Top vuoi tanto bene al suo padrone. Quando il padrone fu chiamato in guerra
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Due bei cavalli bianchi entrano al galoppo nella pista mentre due pagliacci si scambiano scemenze. Op là! Una bimba piove dall'alto e si colloca in
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. Corrono e si scaldano: giocano alla palla, al pallone, al cerchio, ai cerchietti, al lancio del disco, alla fune e mettono il sangue in movimento
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nome al quartiere. Un busto di Filippo Corridoni sorge nella piazzetta dove giocano i ragazzi. Qualcuno dei loro papà lo conobbe; fu un suo compagno
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VENTOTTO OTTOBRE Tutte le feste nazionali e religiose vengono celebrate con allegria al Quartiere Corridoni. Fin dalle prime ore del mattino si sente
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le ginocchia, ha giunto le mani, ha gli occhi rivolti al cielo. Prega: la sua anima si innalza a Dio. Il fanciullo non vede Iddio con gli occhi del
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di saluto al Creatore. Anche noi dobbiamo pregare: la preghiera è la parola dell'anima. Preghiamo la sera, per ringraziare il Signore dei benefici
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erbaccia cattiva. Più tardi i servi videro che, insieme col bel grano, era cresciuta anche la zizzania. Contarono la cosa al padrone e gli dissero
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raccolti al proprio posto per dire al dolce Ospite le parole del ringraziamento, cavate proprio dal cuore, grande sarà la loro consolazione!
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condotto davanti al Re.
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nei sacchi del grano fece mettere di nascosto il denaro che essi avevano già sborsato per l'acquisto. I fratelli tornarono a casa e contarono tutto al
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ambizioso; tanto ambizioso, che un brutto giorno gli venne il pensiero di cacciar giù dal trono suo padre, per regnare lui al suo posto. Cominciò a
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padre con la sposa e con grande ricchezza di beni; e, col fiele del pesce ucciso, restituisce la vista al vecchio Tobia. Padre e figlio, nella loro
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nostro Nino ha assistito al tiro birbone; rincorre il cappello e lo consegna al suo padrone.
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morto prima della nascita sua e di Ninetta, ma ne ammira sempre il ritratto appeso accanto al letto della mamma. È un bel piccino biondo con grandi occhi
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e una gambina ciondoloni. Ha combattuto anch'essa la sua guerra. Una bambina come voi deve averla regalata al suo babbo che partiva per il fronte
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ho altro. — Grazie, figliuolo; si vede il buon cuore. Accetta in ricambio quest' anellino e portalo al dito; sarà la tua fortuna. - Arrivati in quel
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88-7782-062-4 Copyright © 1988 Adriano Salani Editore s.r.l. Firenze, via del Giglio 15 AL TEMPO DEI TEMPI.... FIABE E LEGGENDE DELLE CITTÀ DI
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Pagina Frontespizio
sotto un ombrellone un giovane sui trentacinque anni, dall'aspetto meditabondo. È Ottavio, il nipote del barone Lamberto, che riflette. Egli ha perso al
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in sala d'armi. Carica la sveglia, dorme un paio d'ore per essere calmo e riposato al momento decisivo; poi, senza nemmeno aspettare che termini
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aveva fantasia e inventava tante storie che spiegava a gesti al suo cane il quale, seduto serio serio sulle zampe di dietro, lo ascoltava sempre con
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