XXV Legislatura – Tornata del 26 gennaio 1921
alla più alta espressione il sentimento del dovere, che fu la guida della sua vita.
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Ma, soprattutto, egli fu l'uomo, che elesse a sè il Dovere, che ebbe sempre sua guida la Virtù, compagna non sempre fedele la Fortuna. E questa
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cuore. Fu deputato, ministro e senatore; ma la parte migliore di sè diede a quel Politecnico milanese, che è gloria italiana e nel quale Egli addestrò
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di sacrifìcio e di disciplina, la quale fu la base e la spinta verso maggiori e più fecondi cimenti.
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fosse consunto nel dare al supremo ideale la suprema prova di amore. Fu eroica consacrazione, che ricorda il biblico mito, onde quel cuore, che tanto
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Augusto Ciuffelli fu democratico nel senso più puro della parola, e, anche quando era maggiormente assorbito dalle gravi responsabilità di alti
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Fu egli veramente un uomo che tutto dovette a sè medesimo, alla dirittura del carattere, all'assiduità del lavoro, a la nobiltà dei propositi e a
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altra meta, altra ambizione che di servirla; e sa pure, perchè lo stoico gesto fu felicemente ricordato dal nostro Presidente, che, pur essendo tanto
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concittadino, vuol dire ammirarne gli inizi e rendere il maggiore omaggio a quello che fu il suo spirito di sacrificio e di devozione costante per la
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resero tipico esempio delle virtù di questa generosa regione, che ben fu detta il cuore d'Italia.
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differenziammo per concezioni e per azione politica, non possiamo non riconoscere che fu spesa interamente in servizio del Paese.
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della più grande importanza politica, e cioè che l'ultimo gesto di fierezza, l'ultima suprema manifestazione di coraggio di quest'uomo magnifico fu
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Egli fu arbitro in difficili questioni e consulente desiderato da molte industrie private: membro e presidente di infinite Commissioni tecniche su
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La sua vita fu vita di studio e di lavoro, tutta dedicata all'alto insegnamento scientifico e tecnico ed al trionfo di idee liberamente e
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applicate, senza conoscere a fondo i segreti delle rispettive pratiche professionali. Egli fu anche alla testa di diverse industrie della Lombardia, ovunque
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Egli fu uomo di alto sapere, di prodigiosa attività, di grande serietà, ed interpretava la vita come una missione di bene. Egli seppe anche unire, ad
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L'oggetto principale dei suoi studi e delle sue cure fu il Politecnico di Milano; col Brioschi divide il merito di essere stato l'organizzatore di
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Fu un vero plebiscito di dolore e di ammirazione. Sopratutto commovente, ai suoi funerali, fu l'atteggiamento degli allievi del Politecnico, che ne
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Giuseppe Colombo fu presidente di questa Assemblea. Egli era uomo di parte epperò ebbe avversari; ma era stimato da tutti, anche da quelli che
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ricorderà certamente fra quei cittadini, che fur più degni, e al Politecnico, che fu lo scopo maggiore della sua attività, siano inviate le commosse
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origine umile, non fece studi regolari; si formò da sè studiando e lavorando, e fu uno degli uomini di operosità più costante, di volontà più ferma, di
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