XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Tutti quanti infatti sanno giudicare degli uomini e delle cose con lo spirito di equità e di tolleranza - preziosa virtù della gente nostra - avevano
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rettitudine, la coerenza, la fermezza, la dignità del carattere, quanto insomma costituisce la prima virtù dell'uomo pubblico e il più alto decoro
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le doti e le i virtù più varie; perchè egli fu tribuno e parlamentare, egli fu precursore e organizzatore; egli ebbe il senso delle folle, lo rese e
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Onorevoli colleghi! immolarsi in virtù della religione del dovere, è la più alta, la più degna gloria, per un cittadino!
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Per questa intima e profonda conoscenza di tali virtù, ed in omaggio alla semplicità e modestia del caro estinto, mi sia permesso dir tutto di lui in
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. Ispirato dall'amore, dalla fede nel bene, dall'amore alla patria, per la quale egli nobilmente operò, egli ebbe le virtù più sode: la costanza nei
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segreta virtù di quel suo prestigio, cui, anche gli avvenimenti dovevano inchinarsi: la qual cosa il pubblico, che si sofferma agli effetti, chiamava
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angioletti, che lasciò sulla terra, augurando loro di poter imitare le preclari virtù del loro amato genitore. Vada anche il nostro compianto ai fratelli
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