XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
trentunenne, e vi entrò perchè credette adempiere ad un dovere civile ricordato dai suoi concittadini a lui, che a nessun dovere seppe sottrarsi.
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In brevissimo tempo, dopo entrato alla Camera, vi acquistò una delle posizioni maggiori, creata dai reali suoi meriti, che subito apparvero nella sua
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Ricordo che quando egli vi entrò il 25 novembre 1882, circa 28 anni fa, vi fu quasi un'onda di sospetto sulla sua persona riguardo al suo intervento
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Andrea Costa entrò alla Camera nella XV legislatura: del suo partito egli fu il primo che vi entrò; poi nella XVII ebbe a compagni l'Agnini, il
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Il migliore ricordo che ho di Andrea Costa è questo: si avvicinava l'inverno del 1899-900, e nella sua Bologna, nella sua Emilia vi era una grande
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impone partecipazioni feconde, e prescrive che per tutto e su tutto vi sia un'opera di rinnovamento quotidiano che distrugga il degradante
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e di Pavia e con la penna sapiente del Bovio dicemmo che la questione sociale ha il diritto di essere discussa in Parlamento da coloro che vi hanno
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